Per vivere

Spazio dedicato al GrandPrix stagionale d'estate 2024.

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Laura Traverso
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Per vivere

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leggi documento Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

La figlioletta, che tanto “etta” più non era mise subito i puntini sulle i
“Fa bene attenzione – disse – a condurre sempre la solita vita, a non scialacquare,
su di me non ci contare, Io ho e avrò il mio daffare, tieniti i soldi per quando starai male"

La doccia fredda fu servita a quella povera donna che aveva sempre fatto i salti mortali
Senza proprio mai scialacquare, attenta a risparmiare, ai doveri familiari
E ora che il benessere, sudato e atteso, era arrivato solo per la fine sarebbe servito

Come un albero che si percuote per far scendere i frutti maturi, anche lei si sentì così
Strapazzata e battuta senza il minimo riguardo. Tacque attonita dinnanzi a quel dire
Ma un forte dolore al cuore la annientò e la fece molto soffrire. Però pensò e ripensò…

E ancora sta pensando a volersi infine riscattare da tanto egoismo e dalle male parole
Occorre sviluppare anche un sano amor per sé e cosi mise in atto il suo agire
Non avrebbe ingrassato la sanità per infine dover morire. A morire si può diversamente arrivare…

Sarebbe andata a farsi un bel viaggetto. Per meglio vivere avrebbe speso, e non per morire
Solo per il funerale avrebbe provveduto: semplice, senza necrologi e con un contenitore senza sfarzi
Ecco no, non avrebbe mai voluto gravare, nessuno per lei avrebbe mai dovuto sborsare.

Per vivere, non per morire
Culture
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Re: Per vivere

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Che figlia di… la figlioletta! Un modo di dire per qualificare la figlioletta e non la signora.
Quella signora mi sta simpatica, perché è la normale umana donna che questo genere di mondo perseguita direttamente e non direttamente.
Fossi in lei e avessi l'arma per farlo, il funerale lo farei a qualcun altro…
Ti metto un 5 e non per il 5 che hai dato a me, ma per la simpatia e la umanità di questa tua poesia
Giuseppe Gianpaolo Casarini
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Più prosa che poesia ma piacevole ed arguta la descrizione di questa donna che le male parole della figlia la portano ad un radicale cambiamento di quella vita oculata e parsimoniosa ....ecco, come ben descritta dalla Poetessa, la vedi dignitosa ...scatta una molla... forte quel "vivere" ...ne seguono mutamenti ed interessanti descrizioni...
tra il melanconico ed ironico i versi finali...lapidario e riassuntivo quel "Per vivere non per morire"!
Purtroppo 4 e non 5 ...per quel mio incipit il voto finale.
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Laura Traverso
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Re: Per vivere

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Culture ha scritto: 14/07/2024, 7:24 Che figlia di… la figlioletta! Un modo di dire per qualificare la figlioletta e non la signora.
Quella signora mi sta simpatica, perché è la normale umana donna che questo genere di mondo perseguita direttamente e non direttamente.
Fossi in lei e avessi l'arma per farlo, il funerale lo farei a qualcun altro…
Ti metto un 5 e non per il 5 che hai dato a me, ma per la simpatia e la umanità di questa tua poesia
Ciao e grazie molte per le tue parole che condivido totalmente, ma gli esempi descritti sul mio scritto si sprecano, basta guardare le liste d'attesa negli ospizi o RSA che dir si voglia. E' una triste realtà di ingratitudine dilagante. Grazie molte anche per il gradito massimo voto e per la tua opinione molto positiva, però il voto non è stato conteggiato in quanto dovresti, se credi, sull' Oggetto, ossia sul titolo del tuo commento, togliere il "Re per vivere" e scrivere COMMENTO, solo così verrebbe conteggiato. Ciao
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Giuseppe Gianpaolo Casarini ha scritto: 14/07/2024, 9:29 Più prosa che poesia ma piacevole ed arguta la descrizione di questa donna che le male parole della figlia la portano ad un radicale cambiamento di quella vita oculata e parsimoniosa ....ecco, come ben descritta dalla Poetessa, la vedi dignitosa ...scatta una molla... forte quel "vivere" ...ne seguono mutamenti ed interessanti descrizioni...
tra il melanconico ed ironico i versi finali...lapidario e riassuntivo quel "Per vivere non per morire"!
Purtroppo 4 e non 5 ...per quel mio incipit il voto finale.
Si si, concordo assolutamente con l'opinione data circa la prosa, ha anche ben colta l'ironia e la malinconia dello scritto, grazie moltissime per il commento molto "vero" e per l'ottima valutazione assegnata.
Culture
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Voilà:

Che figlia di… la figlioletta! Un modo di dire per qualificare la figlioletta e non la signora.
Quella signora mi sta simpatica, perché è la normale umana donna che questo genere di mondo perseguita direttamente e non direttamente.
Fossi in lei e avessi l'arma per farlo, il funerale lo farei a qualcun altro…
Ti metto un 5 e non per il 5 che hai dato a me, ma per la simpatia e l' umanità di questa tua poesia!
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Culture ha scritto: 14/07/2024, 10:12 Voilà:

Che figlia di… la figlioletta! Un modo di dire per qualificare la figlioletta e non la signora.
Quella signora mi sta simpatica, perché è la normale umana donna che questo genere di mondo perseguita direttamente e non direttamente.
Fossi in lei e avessi l'arma per farlo, il funerale lo farei a qualcun altro…
Ti metto un 5 e non per il 5 che hai dato a me, ma per la simpatia e l' umanità di questa tua poesia!
mille grazie
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Messaggio da leggere da Globednatura »

Mi piacciono le vecchiette che abbozzano ma non demordono preparandosi un finale aperto a buone possibilità.
Le nonne e le zie, in particolare, quando si liberano finalmente dai parenti tenendosi solo quei pochissimi ma buoni.
Voto 4.
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Globednatura ha scritto: 20/07/2024, 11:00 Mi piacciono le vecchiette che abbozzano ma non demordono preparandosi un finale aperto a buone possibilità.
Le nonne e le zie, in particolare, quando si liberano finalmente dai parenti tenendosi solo quei pochissimi ma buoni.
Voto 4.
Grazie molte per il simpatico commento e per la gratificante valutazione. ciao
Jacopo Serafinelli
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Messaggio da leggere da Jacopo Serafinelli »

@Laura Traverso
Penso che nella vita va fatto quel che si sente di dover fare… senza aspettarsi niente in cambio. I rapporti parentali non assicurano sani comportamenti… quindi non sorprendiamoci o, almeno, proviamo a non sorprenderci.
Casi simili sono all'ordine del giorno!
Esprimo qui un mio parere: Non ritengo il pezzo una poesia… non ne ha gli elementi!
Jacopo
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Jacopo Serafinelli ha scritto: 21/07/2024, 17:06 @Laura Traverso
Penso che nella vita va fatto quel che si sente di dover fare… senza aspettarsi niente in cambio. I rapporti parentali non assicurano sani comportamenti… quindi non sorprendiamoci o, almeno, proviamo a non sorprenderci.
Casi simili sono all'ordine del giorno!
Esprimo qui un mio parere: Non ritengo il pezzo una poesia… non ne ha gli elementi!
Jacopo
Ciao, esula si dalla poesia classica, è così... Certo so benissimo che casi simili sono all'ordine del giorno (vedere lista d' attesa per trasferirsi a... morire). Insomma, non aspettarsi nulla in cambio può anche andare bene, ma sarebbe utile imparare a pensare un po' più a se stessi, non sarebbe male...Grazie per il commento
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