Sarà molto bello

Spazio dedicato alla Gara stagionale d'inverno 2024/2025.

Sondaggio

1 - non mi piace affatto
0
Nessun voto
2 - mi piace pochino
0
Nessun voto
3 - si lascia leggere
1
20%
4 - mi piace
3
60%
5 - mi piace tantissimo
1
20%
 
Voti totali: 5

Bobinsy
rank (info):
Foglio bianco
Messaggi: 38
Iscritto il: 10/10/2024, 23:57

Author's data

Sarà molto bello

Messaggio da leggere da Bobinsy »

leggi documento Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

1)- Prologo
Da piccoli, spesso a cena c'era pastina in brodo. La fondina fumante profumava di buono, ma era bollente. Noi, aspettando che si freddasse, giocavamo con il cucchiaio, inseguendo la pastina, oppure toccando gli occhi lucidi che galleggiavano.
Accadeva una cosa affascinante: se il cucchiaio toccava due gocce -tac- immediatamente si fondevano in una più grande. Il gioco si poteva ripetere per tutte le gocce, fino a che ne restava una sola, al centro, e mamma ricordava che la minestra ormai era fredda, ed era ora di mangiarla.

2)-Sorella luna
Due amici stanno camminando di notte. Sono stanchi e non parlano; cercano di capire dove mettono i piedi.
Quel chiarore tra gli alberi era la luna che occhieggiava. Era l'unica luce; il cielo nuvoloso e le fronde ne nascondevano il contorno, ma ugualmente l'avevano riconosciuta: la luce della luna è bianca
"Quel" bianco era il suo.
Mentre camminavano, la luna entrò nei loro pensieri: "Se noi vediamo lei, allora lei può vedere noi".
"Ciao Luna" dissero senza aprir bocca.
"Ciao bella", confortati da quella presenza silenziosa.

Alle volte pensi ad una persona, e capita che a lei vieni in mente tu, e ti telefona. Quando la riconosci, sorridi per la piacevole coincidenza.
Così i due si sorpresero a sorridere.

Stavano attraversando un parco, in mezzo alla città.
Stavano camminando verso casa, e, probabilmente, una televisione accesa.

3)- Supplica
Dei due, al più vecchio venne in mente quando era piccolo:  in quelle sere di maggio, in casa sua, dopo cena si recitava il rosario.
Si stava in ginocchio, sulla sedia leggermente inclinata, appoggiata alla tavola appena sparecchiata.
Si dicevano parole incomprensibili, ossessive.
Magnifiche.
Alla fine: "Amen", e si poteva andare a giocare.

Per via della Luna, gli venne in mente il cantico di Assisi; i ricordi si mescolarono, e -come per gioco- alcune parole si misero in fila:

"Sorella Luna, regina del silenzio, non lasciare che il tuo sorriso si spenga.
Abbiamo bisogno di te per scandire il tempo.
Luna, con gli occhi chiusi e le mani aperte, ti sto pregando: non stancarti di esserci sorella"

Quasi stupìto che nessuno rispondesse "Amen", lo aggiunse lui.

"Cosa dici se ci fermiamo un attimo su quella panchina ?"
"Si sta bene qui".
E si sedettero, assaporando l'aria della notte.

Tac: due gocce si erano sono fuse assieme.

4)- Nulla
Poco distante anche Luca tornava a casa, costeggiando una siepe.
Le cose non stavano andando per il verso giusto.
Provava un senso di delusione, e si sentì improvvisamente solo.
Non c'era nulla per lui quella sera.
Neppure le stelle.  

Camminava con passo stanco.
Chissà quale fiore notturno segnalò la sua presenza, e sparì dopo pochi passi.
Restò il silenzio.
Si fermò, per fare tacere anche il suono dei suoi passi.
Sentí il suo respiro.
Lo trattenne, e sentì il cuore nel petto.
Udiva gli alberi tutto attorno scrollare delicatamente le foglie.
Forse qualche animale si era mosso.  
Riprese a respirare: non era più solo.
E fu allora che il Nulla si presentò, e si abbracciarono.

5)- Incontro 
"Guarda chi c'è: Luca cosa ci fai qui ?"
Luca si avvicinò qualche altro passo prima di rispondere; aveva l'espressione di chi sta pensando ad altro.
"Torno a casa, domani sveglia presto..."
"Si sta bene qui, siediti anche tu un minuto"
Uno accanto all'altro, stanno in silenzio.

Tac: ora sono tre le gocce che si sono fuse.

6)- Epilogo
Non so quanto tempo siano stati in pace su quella panchina, per poi alzarsi ed andare a svolgere ciascuno il proprio compito.
Non è stato un tempo misurabile.
Ma sono certo che quell'esperienza di pace è accessibile a tutti. E che tutti ci si possa fondere assieme, in quella specie di minestra tiepida dove viviamo.

E quando questo avverrà, mi son fatto l'idea che sarà molto bello.
Ultima modifica di Bobinsy il 21/01/2025, 17:01, modificato 1 volta in totale.
Ivo Aragno
rank (info):
Foglio bianco
Messaggi: 39
Iscritto il: 29/10/2024, 9:59

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Ivo Aragno »

Piacevole la narrazione nostalgica della minestrina e delle gocce d'olio che si uniscono sulla superficie, quanto gradevole l'uso dei termini che utilizzi nel modo corretto. Manca forse soltanto un poco di brio nel ritmo, che a tratti rallenta. Buona giornata.
Vittorio Felugo
rank (info):
Pubblicista
Messaggi: 77
Iscritto il: 05/10/2023, 11:52

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Vittorio Felugo »

Un testo che trasmette pace, serenità, con quella Luna che illumina la notte degli attori del racconto. L'incipit mi ha fatto tornare alla mente le minestrine… Io, però, non ne ho un ricordo piacevole: bollenti come lava, insipide… Perchè ce le propinavano? Boh!
Mi è piaciuto, complimenti!
Yakamoz
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 165
Iscritto il: 04/03/2024, 10:51

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Yakamoz »

Ciao, Bobinsy, (prima volta che ti commento)

Un componimento tra prosa e poesia fatto di vari frammenti (6) sulla scia della memoria. Lirico essenzialmente: essendo poetico. È un testo che trasmette calma.

Ma questo passaggio qui:

"Ma sono certo che quell'esperienza di pace è accessibile a tutti. E che tutti ci si possa fondere assieme, in quella specie di minestra tiepida dove viviamo."

Ricorda concetti di Averroè: nel senso di anima unica, e non personale, e condivisione. Visto nel tuo testo come una sorta di invito a riconoscere la nostra comune umanità e a cercare la pace e l'armonia tra di noi.

Bravo!

Saluti…

Antonio

Voto: 4

Ho letto male io, scusa. Nessun refuso, ma a volte nel testo c'è qualche spazio in più. Capitano!

Scrivo direttamente qui i commenti e posso sbagliare!
Avendo il notebook che non funziona più bene.
Bobinsy
rank (info):
Foglio bianco
Messaggi: 38
Iscritto il: 10/10/2024, 23:57

Author's data

Re: Commento

Messaggio da leggere da Bobinsy »

Yakamoz ha scritto: 20/01/2025, 12:13 Ciao, Bobinsy, (prima volta che ti commento)

Un componimento tra prosa e poesia fatto di vari frammenti (6) sulla scia della memoria. Lirico essenzialmente: essendo poetico. È un testo che trasmette calma.

Ma questo passaggio qui:

"Ma sono certo che quell'esperienza di pace è accessibile a tutti. E che tutti ci si possa fondere assieme, in quella specie di minestra tiepida dove viviamo."

Ricorda concetti di Averroè: nel senso di anima unica, e non personale, e condivisione. Visto nel tuo testo come una sorta di invito a riconoscere la nostra comune umanità e a cercare la pace e l'armonia tra di noi.

Bravo!

Saluti…

Antonio

Voto: 4
Hai centrato ! Era quello che desideravo comunicare. Non una esercitazione di scrittura, ma, come dire ? Un manifesto. Una esortazione a cercarla quella pace. A fonderci assieme, rinunciando ad un po' a individualismi, a dire: "no, grazie" alla solitudine dell'io.
Ambizioso? Ci ho provato...
Grazie per il tuo feedback
Bobinsy
rank (info):
Foglio bianco
Messaggi: 38
Iscritto il: 10/10/2024, 23:57

Author's data

Re: Commento

Messaggio da leggere da Bobinsy »

Vittorio Felugo ha scritto: 20/01/2025, 11:58 Un testo che trasmette pace, serenità, con quella Luna che illumina la notte degli attori del racconto. L'incipit mi ha fatto tornare alla mente le minestrine… Io, però, non ne ho un ricordo piacevole: bollenti come lava, insipide… Perchè ce le propinavano? Boh!
Mi è piaciuto, complimenti!
I ricordi: che prodigio ! Comunque anche le nostre erano bollenti, e si tergiversava perché buonissime non erano. Ma quello c'era, ed alla fine della cena non avanzava pane sulla tovaglia. Grazie per la condivisione del tuo ricordo
Bobinsy
rank (info):
Foglio bianco
Messaggi: 38
Iscritto il: 10/10/2024, 23:57

Author's data

Re: Commento

Messaggio da leggere da Bobinsy »

Ivo Aragno ha scritto: 20/01/2025, 9:08 Piacevole la narrazione nostalgica della minestrina e delle gocce d'olio che si uniscono sulla superficie, quanto gradevole l'uso dei termini che utilizzi nel modo corretto. Manca forse soltanto un poco di brio nel ritmo, che a tratti rallenta. Buona giornata.
Certo, niente brio: solo introspezioni. Ho avuto paura di perdere il lettore per strada nella preghiera, invece a quanto pare è abbastanza digeribile.
Rispetto ad una prima versione l'ho abbreviata.
Grazie per il commento: sono sempre utilissimi
Yakamoz
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 165
Iscritto il: 04/03/2024, 10:51

Author's data

Re: Sarà molto bello

Messaggio da leggere da Yakamoz »

Ma io sono un lettore che, se entra in empatia con il testo, difficilmente ne perde il senso. L'ho capito subito che il tuo racconto non era "una mera esercitazione di scrittura", come tu hai scritto. Sai come l'ho capito? L'ho capito dai tre "Tac" simili a "piccoli" istanti di "un piccolo evento" che riportano all'immagine iniziale del Prologo: "Accadeva una cosa affascinante: se il cucchiaio toccava due gocce - tac - immediatamente si fondevano in una più grande". Cosa che facevo anche io da piccolo. Perché i bambini, con la loro fantasia, sanno trasformare in un gioco anche buttare giù in un piatto di minestrina. Poi, la frase che sta nell'Epilogo, quella che ho riportato nel mio primo commento e che fa quasi come da "chiosa" al tuo racconto, mi ha fatto accendere come una lampadina nella testa: tipo "epifania", in senso letterario (epifania: si riferisce a un momento di rivelazione o di illuminazione in cui un personaggio o il lettore stesso ha una comprensione improvvisa e profonda di una verità, di un significato o di una realtà nascosta). Quasi subito, a quel punto, ho pensato ad Averroè (il famoso commentatore di Aristotele, citato pure da Dante nella Commedia). E ho sciolto il nodo "comprensivo" di un racconto bello, con una scrittura elegante e un po' "crepuscolare" nella sua composizione frammentaria, ma non difficile da afferrare se uno ci si impegna. Il primo commento l'ho scritto raffazzonando un po', perché col notebook che mi si impallava ogni cinque minuti era difficile farlo bene (cosa che stranamente questa mattina non accade e finalmente riesco a scrivere su LibreOffice).

Grazie della tua gentile risposta, Bobinsy,

Tante belle cose,

Antonio Giordano

A rileggerci…
Avatar utente
Eleonora2
rank (info):
Correttore di bozze
Messaggi: 402
Iscritto il: 04/07/2021, 19:23

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Eleonora2 »

Ricambio la visita perché il testo mi è piaciuto. Hai ottime intuizioni e sai propinarle... come la minestrina! Per me lo stile scorre bene e l'ho letto volentieri Forse sono io a vedere poco, al capitolo - li ho chiamati così - con il titolo di "Supplica"" dici cosa ne dite se ci fermiamo..." come se fossero più di due. La divisione e i relativi titoli rappresentano, per te, solo spezzoni di ricordi? Comunque bella struttura e omaggio alla luna! Ottimo 2025!
Bobinsy
rank (info):
Foglio bianco
Messaggi: 38
Iscritto il: 10/10/2024, 23:57

Author's data

Re: Commento

Messaggio da leggere da Bobinsy »

Eleonora2 ha scritto: ieri, 15:28 Ricambio la visita perché il testo mi è piaciuto. Hai ottime intuizioni e sai propinarle... come la minestrina! Per me lo stile scorre bene e l'ho letto volentieri Forse sono io a vedere poco, al capitolo - li ho chiamati così - con il titolo di "Supplica"" dici cosa ne dite se ci fermiamo..." come se fossero più di due. La divisione e i relativi titoli rappresentano, per te, solo spezzoni di ricordi? Comunque bella struttura e omaggio alla luna! Ottimo 2025!
Che occhio: complimenti ! Nella prima versione infatti erano in 3, poi ho cambiato, ma mi era sfuggita quella battuta.
Corretto, grazie
La divisione in capitoli... non lo so. No, non è la distinzione dei ricordi. Forse sono fasi, come lo sviluppo di un brano musicale, in cui il tema viene ripreso e variato. Ma nella prima e nell'ultima l'io narrante parla di sè stesso. Di una metafora che si appoggia su un ricordo infantile, ma che produce significati trascendenti. Una scoperta che lo riempie di gioia, e vorrebbe condividere con tutti.
Boh, sconclusionato anch'io ?
Ultima modifica di Bobinsy il 21/01/2025, 21:31, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
Marino Maiorino
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 878
Iscritto il: 15/10/2012, 0:01
Località: Barcellona
Contatta:

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Marino Maiorino »

Bobinsy,
è molto, molto poetico, il tutto!
Peró... peró... perché non qui? Cosa ci impedisce di unirci qui anziché dover aspettare il Nulla?
Posso suggerirti la lettura di "Foglia di Niggle", di Tolkien? (Compare in "Albero e Foglia") È un racconto alquanto lungo, ma secondo me risuonerebbe con qualcosa che ho letto qui.
Considerando che Tolkien è certamente IL mio autore favorito...
A presto!
«Amare, sia per il corpo che per l'anima, significa creare nella bellezza» - Diotima

Immagine
Immagine

ImmagineRacconti alla Luce della Luna

Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine

Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Bobinsy
rank (info):
Foglio bianco
Messaggi: 38
Iscritto il: 10/10/2024, 23:57

Author's data

Re: Sarà molto bello

Messaggio da leggere da Bobinsy »

Yakamoz ha scritto: ieri, 10:28 Ma io sono un lettore che, se entra in empatia con il testo, difficilmente ne perde il senso. L'ho capito subito che il tuo racconto non era "una mera esercitazione di scrittura", come tu hai scritto. Sai come l'ho capito? L'ho capito dai tre "Tac" simili a "piccoli" istanti di "un piccolo evento" che riportano all'immagine iniziale del Prologo: "Accadeva una cosa affascinante: se il cucchiaio toccava due gocce - tac - immediatamente si fondevano in una più grande". Cosa che facevo anche io da piccolo. Perché i bambini, con la loro fantasia, sanno trasformare in un gioco anche buttare giù in un piatto di minestrina. Poi, la frase che sta nell'Epilogo, quella che ho riportato nel mio primo commento e che fa quasi come da "chiosa" al tuo racconto, mi ha fatto accendere come una lampadina nella testa: tipo "epifania", in senso letterario (epifania: si riferisce a un momento di rivelazione o di illuminazione in cui un personaggio o il lettore stesso ha una comprensione improvvisa e profonda di una verità, di un significato o di una realtà nascosta). Quasi subito, a quel punto, ho pensato ad Averroè (il famoso commentatore di Aristotele, citato pure da Dante nella Commedia). E ho sciolto il nodo "comprensivo" di un racconto bello, con una scrittura elegante e un po' "crepuscolare" nella sua composizione frammentaria, ma non difficile da afferrare se uno ci si impegna. Il primo commento l'ho scritto raffazzonando un po', perché col notebook che mi si impallava ogni cinque minuti era difficile farlo bene (cosa che stranamente questa mattina non accade e finalmente riesco a scrivere su LibreOffice).

Grazie della tua gentile risposta, Bobinsy,

Tante belle cose,

Antonio Giordano

A rileggerci…
@Yakamoz
Scusa se ne approfitto, ma questo forum mi aiuta a capire come vengono percepite le parole.
Vorrei che mi dicessi cosa ti ha trasmesso la frase: "E fu allora che il Nulla si presentò, e si abbracciarono."
Volevo descrivere l'incontro con il trascendente.
Riferire un'esperienza che si può provare in situazioni simili, una sensazione di consolazione, di amore inspiegabile.
Il razionalismo ha svalutato l'esperienza trascendente che pure tutti incontriamo, e parlarne risulta difficile. Ti va di darmi un feedback?
Yakamoz
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 165
Iscritto il: 04/03/2024, 10:51

Author's data

Re: Sarà molto bello

Messaggio da leggere da Yakamoz »

Bobinsy ha scritto: ieri, 18:42 @Yakamoz
Scusa se ne approfitto, ma questo forum mi aiuta a capire come vengono percepite le parole.
Vorrei che mi dicessi cosa ti ha trasmesso la frase: "E fu allora che il Nulla si presentò, e si abbracciarono."
Volevo descrivere l'incontro con il trascendente.
Riferire un'esperienza che si può provare in situazioni simili, una sensazione di consolazione, di amore inspiegabile.
Il razionalismo ha svalutato l'esperienza trascendente che pure tutti incontriamo, e parlarne risulta difficile. Ti va di darmi un feedback?
Rispondo brevemente (si fa per dire):

A una prima lettura, si immagina quel "Nulla" (o vuoto) che tutti noi sentiamo dentro, quelli affettivi di solito fanno più male, e che noi cerchiamo sempre, o in qualche modo, di colmare/compensare/surrogare. Cioè, il "Nulla" come proiezione di voglie, desideri, aspettative non appagate: un amore respinto, un lavoro che ci piace però facciamo altro, o un'altra qualsiasi cosa. Anche il "Nulla" legato ad aspettative, tu hai scritto "Trascendentale/i", mistiche e religiose. Poi esiste anche un altro Nulla: il nulla che ci annulla, ma non nel caso del tuo racconto. Difatti, quando una persona passa a miglior vita, c'è sempre qualcuno che dice: "Non siamo proprio Nulla!", per far intendere la nostra fragilità e precarietà su questa terra: nasciamo, viviamo e poi diventiamo Nulla. Solo ricordo, ma fino a quando qualcuno ci ricorda. Molti poeti, infatti, si autodefinivano o aspiravano a essere "cigni immortali", come dice V. Monti, poeta neoclassico, ma qui più da toni romantici; riporto il verso:

"E quivi
Di te memore, e fatto
Cigno immortal (ché dè poeti in cielo
L'arte è pregio e non colpa), il tuo fedele,
Adorata mia donna,
T'aspetterà, cantando…" (Pel giorno onomastico della mia donna…)

Cigno immortale, ma solo perché di lui resterà memore almeno il nome, anche quando sarà nulla.

Invece, il nulla dei desideri lo esprime molto bene G. Gozzano in questa celeberrima poesia:

"Ti rifarò bella
come Carlotta, come Graziella,
come tutte le donne del mio sogno!
Il mio sogno è nutrito d'abbandono,
di rimpianto. Non amo che le rose
che non colsi. Non amo che le cose
che potevano essere e non sono
state…" (Cocotte)

"Non amo che le cose che potevano essere e non sono state…" = quindi nulla, ma che continuano a esistere "in certo modo" (come pagine non scritte) nel suo/nostro "immaginario".

Sul nulla come incontro con il trascendente: qui è difficile. Perché è più argomento di filosofi o teologi e troppe e molteplici sono le spiegazioni e sfaccettatissime le interpretazioni.

Parmenide, per citare un esempio molto semplice, sosteneva che il "nulla" (e non il trascendentale) non può essere pensato o descritto, poiché il pensiero stesso implica l'esistenza di qualcosa.

Poi c'è il "Nulla/Morte" dei Cristiani, inteso come contrapposizione alla famosa "vita eterna": Via Verità Vita.

Il Nulla dei Buddisti, invece, è legato all'interdipendenza di tutto ciò che esiste; cioè, in parole molto risicate e spicce, nulla di ciò che esiste è "autonomo" ma "interconnesso" e in costante mutamento.

Infine, il nulla "cosmico" che non esiste, perché pure nello spazio più "vuoto" c'è sempre almeno qualche fotone che gironzola da quelle parti; e spero che di questa mia affermazione, Marino Maiorino, essendo astrofisico, me ne dia conferma.

Più esaustivo di questo in un post, non riesco a essere. E spero che il mio feedback ti sia utile.

Ciao, caro Bobinsy, e buon 2025! (gli auguri in ritardo valgono lo stesso, no?)

Antonio

P.S. Poi dicono che commento male! Qualsiasi riferimento è puramente frutto del caso…

Ultima cosa: Namio Intile (molto più competente di me) ha scritto "qualcosina" sul trascendentale; in una risposta a Marino nella scorsa gara. Se non hai "paura", leggila.
Rispondi

Torna a “Gara d'inverno, 2024/2025”


Alcuni esempi di nostri libri autoprodotti:


Cuori di fiele

Cuori di fiele

antologia di opere ispirate all'ineluttabile tormento

A cura di Roberto Virdo'.

Contiene opere di: nwMarcello Rizza, nwIda Daneri, nwFrancesca Paolucci, nwEnrico Teodorani, nwMario Flammia, Francesca La Froscia, nwIbbor OB, nwAlessandro Mazzi, Marco Fusi, nwPeter Hubscher, Marco Pugacioff, Giacomo Baù, Essea, Francesco Pino, nwFranco Giori, nwUmberto Pasqui, Giacomo Maccari, nwAnnamaria Ricco, Monica Galli, nwNicolandrea Riccio, nwAndrea Teodorani, nwAndr60.

Vedi nwANTEPRIMA (428,62 KB scaricato 76 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon



Carosello

Carosello

antologia di opere ispirate dal concetto di Carosello e per ricordare il 40° anniversario della sua chiusura

Nel 1977 andava in onda l'ultima puntata del popolare spettacolo televisivo serale seguito da adulti e bambini. Carosello era una sorta di contenitore pubblicitario, dove cartoni animati e pupazzetti vari facevano da allegro contorno ai prodotti da reclamizzare. Dato che questo programma andava in onda di sera, Carosello rappresentò per molti bambini il segnale di "stop alle attività quotidiane". Infatti si diffuse presto la formula "E dopo il Carosello, tutti a nanna".
Per il 40° anniversario della sua chiusura, agli autori abbiamo chiesto opere di genere libero che tenessero conto della semplicità che ha caratterizzato Carosello nei vent'anni durante i quali è andato felicemente in onda. I dodici autori qui pubblicati hanno partecipato alle selezioni del concorso e sono stati selezionati per questo progetto letterario. Le loro opere sono degni omaggi ai nostri ricordi (un po' sbiaditi e in bianco e nero) di un modo di stare in famiglia ormai dimenticato.
A cura di Massimo Baglione.

Contiene opere di: nwGiorgio Leone, nwEnrico Teodorani, nwCristina Giuntini, nwMaria Rosaria Spirito, nwFrancesco Zanni Bertelli, nwSerena Barsottelli, nwAlberto Tivoli, nwLaura Traverso, Enrico Arlandini, Francesca Rosaria Riso, Giovanni Teresi, nwAngela Catalini.

Vedi nwANTEPRIMA (357,78 KB scaricato 126 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon



Metropolis

Metropolis

antologia di opere ispirate da un ambiente metropolitano

Cosa succede in città? - Sì, è il titolo di una nota canzone, ma è anche la piazza principale in cui gli autori, mossi dal flash-mob del nostro concorso letterario, si sono dati appuntamento per raccontarci le loro fantasie metropolitane.
A cura di Massimo Baglione.

Contiene opere di: Gianluigi Nardo, Andrea Pozzali, Antonella Jacoli, Roberto Virdo', Francesco Pino, Giulia Rosati, nwFrancesca Paolucci, nwEnrico Teodorani, nwIbbor OB, nwUmberto Pasqui, nwAnnamaria Ricco, Eliana Farotto, nwMaria Spanu, nwEliseo Palumbo, nwAndrea Teodorani, Stefania Paganelli, nwAlessandro Mazzi, Lidia Napoli, nwF. T. Leo, nwSelene Barblan, Stefano Bovi, Alessia Piemonte, nwIda Dainese, Giovanni Di Monte.

Vedi nwANTEPRIMA (297,62 KB scaricato 92 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon






Alcuni esempi di nostri ebook gratuiti:


Calendario BraviAutori.it 2012 - (a colori)

Calendario BraviAutori.it 2012 - (a colori)

(edizione 2012, 6,33 MB)

Autori partecipanti: nwMarina, Paul Olden, Maurizio Vicedomini, nwLady Rugiada, nwAndrea Leonelli, nwAngela Di Salvo, nwCeleste Borrelli, yami iume, nwRecenso, nwSimone Guidi, nwMariadele, nwTullio Aragona,
A cura di Tullio Aragona.
Scarica questo testo in formato PDF (6,33 MB) - scaricato 1 volte..
nwLascia un commento.

Gara di primavera 2023 - Clair de lune - e gli altri racconti

Gara di primavera 2023 - Clair de lune - e gli altri racconti

(primavera 2023, 70 pagine, 816,68 KB)

Autori partecipanti: nwNamio Intile, nwDomenico Gigante, nwAlberto Marcolli, nwAndr60, nwAthosg, nwGiovanni p, nwGiuseppe Ferraresi, nwIshramit, nwRoberto Di Lauro, Xarabass, nwNunzio Campanelli,
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (816,68 KB) - scaricato 5 volte.
oppure in formato EPUB (567,75 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 1 volte..
nwLascia un commento.

Gara d'autunno 2023 - Cuore di mamma - e gli altri racconti

Gara d'autunno 2023 - Cuore di mamma - e gli altri racconti

(autunno 2023, 80 pagine, 1,02 MB)

Autori partecipanti: nwAndr60, nwNamio Intile, nwGiovanni p, nwPietro Castellazzi, nwLaura Traverso, nwNunzio Campanelli, nwAlberto Marcolli, nwAnto58, nwCristina Flati, nwRoberto Di Lauro, nwValerio Geraci, nwMarirosa, nwSelene Barblan, nwRandagia, nwAthosg, nwAmalia Brunora, nwMacrelli Piero,
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (1,02 MB) - scaricato 1 volte.
oppure in formato EPUB (363,83 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 1 volte..
nwLascia un commento.