E che Botswana sia!Ser Stefano ha scritto: Nome provvisorio: BOTSWANA (lo decideremo con calma quando saremo una squadra)
Ma l'inno ufficiale? Eddaje!
Tra oggi e domani preparo la pagina conle squadre.
E che Botswana sia!Ser Stefano ha scritto: Nome provvisorio: BOTSWANA (lo decideremo con calma quando saremo una squadra)
Uhm, questa cosa non la so nemmeno io...Jane90 ha scritto:dubbio: il nome deve essere il nome di una nazione?
PRESO!Bludoor ha scritto:Bella iniziativa. Stavolta partecipo anch'io (è da un po' che manco dalle Gare...)
Che domanda? Ma tu, naturalmente.Unanime Uno ha scritto:Chi avrà il coraggio di chiamarsi Italia???
Ce l'ha una bandiera l'Antartide?Tuarag ha scritto:L'Antartide può essere accettato come nome di squadra?
Ma una squadra Antartide formata da Tuarag, Kutaki e un altro BravoAutore?Tuarag ha scritto:E vai! Colonizziamo la terra di nessuno.
Colore ghiaccio e bandiera con ghiacciolo. Appena trovo un'immagine adatta la inserisco... e speriamo che qualcuno si schieri con me.
Polissena ha scritto:comunque, racconto lungo ok, corto ok, disegno ok, foto ok, articolo ok, per il video posso attrezzarmi.
Erania, io sono anche il suo agente, è in trattative con un'altra squadra. Abbiamo dato la disponibilità a trattare e non ci sentiamo di venire meno alla parola data. La sua, per di più, è una scelta di vita, da sempre sogna di giocare con quella maglia!Tuarag ha scritto: Se Kutaki (Eliseo?) è d'accordo a unirsi, ben volentieri.
Se poi si volessero unire Polissena (ma il milione di euro è rateizzabile?) o Erania o ambedue (il lato rosa è fondamentale per la squadra) ne sarei onorato.
Antonella P ha scritto:xD ahahahahahah! beeeeeeeeeeeeeeeneeeeeeee! xD ma si, mi propongo a braccia aperte!
direi che so meglio scrivere, rispetto alle altre cose. ma se devo anche disegnare o scattare qualche foto... non mi tiro indietro eh!
Azz... pure qui il calciomercato. Alla faccia di De Coubertain!Alessandro Napolitano ha scritto: Erania, io sono anche il suo agente, è in trattative con un'altra squadra. Abbiamo dato la disponibilità a trattare e non ci sentiamo di venire meno alla parola data. La sua, per di più, è una scelta di vita, da sempre sogna di giocare con quella maglia!
PM inviati, Capo. Resto in ascolto.Invece, una squadra composta da Tuarag, Kutaki (sì, Eliseo) e Polissena, la vedo davvero cazzutissima.
Dai Tuarag, manda un pm ai due companeros, vediamo se accettano.
Questa antologia a tema libero è stata ispirata dalle importanti parole di Sam L. Basie:
Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello, che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che patiscono quell'arrogante formicolio che, dalle loro budella, striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani. A voi, astanti ed esteti dell'arte.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Iunio Marcello Clementi, Noemi Buiarelli, Marco Bertoli, Liliana Tuozzo, Alessandro Carnier, Martina Del Negro, Lodovico Ferrari, Francesca Gabriel, Pietro Rainero, Fausto Scatoli, Gianluigi Redaelli, Ilaria Motta, Laura Traverso, Pasquale Aversano, Giorgio Leone, Ida Dainese, Marino Maiorino.
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Il libro contiene quattro racconti lunghi, undici racconti brevi e trentuno poesie. Il tema principale è la donna in tutte le sue sfaccettature: amante, madre, figlia, gioco, musa, insegnante, dolore, tecnologia, delusione e speranza. Nella prefazione è ospitato un generoso commento del prof. Carlo Pedretti, professore emerito di storia dell'arte italiana e titolare della cattedra di studi su Leonardo presso l'Università della California a Los Angeles, dove dirige il Centro Hammer di Studi Vinciani con sede italiana presso Urbino. Copertina e alcune illustrazioni interne di Furio Bomben.
Di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Il titolo di questo libro vuole sintetizzare ciò che spesso la Natura è costretta a fare quando utilizza il suo strumento primario: la Selezione naturale. Non sempre, infatti, "evoluzione" è sinonimo di "passo avanti", talvolta occorre rendersi conto che fare un passettino indietro consentirà in futuro di ottenere migliori risultati. Un passo indietro, in sostanza, per compierne uno più grande in avanti.
Di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
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