Ciao a tutti!
Sono riuscita a preparare anche i miei commenti.
Earl Grey
Bel racconto, che si snoda seminando sospetto e timore. Spaventati da quel ripetersi dell’immagine dell’entrata, si pensa di aver capito tutto e invece sorpresa! Il cavaliere non c’è, e allo stesso tempo esiste. Comunque, Marta, Francesca e Giovanna siete delle incoscienti, non sapete cosa potrebbe scrivere lui nella prossima pagina. Voto 4,5
Il cavaliere Skateborg
Una sorta di piccola fiaba del futuro. È raccontata con attenzione ai dettagli, descrivendo le cose come le vedrebbero gli occhi di un bambino, con meraviglia e un po’ di ingenuità. La scrittura è un po’ insicura. Voto 3,5
Senza macchia e senza paura
Un cavaliere nel pieno della sua missione di riparare torti e prevenire ingiustizie, che non può arrivare dappertutto e in tempo per ogni cosa. Uno splendore che pensa la bella lady a oscurare. Mi piace pensare che lei sia la parte oscura della sua anima, una parte che egli ama, che considera sua, ma che evita di guardare in azione. Bel finale da piccolo brivido, stile sicuro e creativo (o erano refusi?
) Voto 4,5
Repulgnanza
Racconto bello e terribile, a cominciare da quel titolo che ti pulsa in testa mentre leggi e dopo che hai finito. “Inferno” è la parola che ti perseguita mentre scorri le righe e quando hai raggiunto e superato la soglia della sopportazione di quell’orrore, arriva quella frase, quel tocco e quello sguardo, il bagliore di una stella. Stile sicuro e spietato, descrizioni difficili da dimenticare. Voto 4,5
Il Cavaliere Oscuro
Mi sembra il minimo definire “oscuro” questo protagonista che del cavaliere ha solo l’armatura. Anche il tuo racconto possiede il fascino della fiaba ma hai saputo mettere un tocco di cinismo nel finale, sorprendendo il lettore. Una nota di saggezza dedicata alla realtà, dove non ci si deve fidare delle apparenze. Stile di scrittura incerto, con qualche ripetizione, ma perfetto e sferzante nel finale. Voto 3,5
I cavalieri non esistono
Divertente racconto dove le situazioni si rincorrono con buon ritmo, tutte collegate allo stesso filo che ogni volta le raccoglie e le impila. Buono lo stile di scrittura, deliziosa originalità della storia, convincente (e sboccato) protagonista che dimostra a dispetto del titolo che i cavalieri esistono, si ricordano del loro prossimo vicino, di quello lontano e riparano i rubinetti in segreto. Da donna, non posso non cogliere il dettaglio della foto con qualche anno in meno. Voto 5
Con macchia e con paura
Storia di un cavaliere imperfetto, della sua fatica di dividersi tra gioie e rimpianti. La complessa sfaccettatura dell’animo umano formato dalle esperienze della vita, con sentimenti e emozioni che nascono e perdurano, è ben resa dalla tua scrittura corposa e riconoscibile, capace di dare fascino e mistero. Voto 5