(premessa: nei voti precedenti sono volati 5 a tutto spiano, io do 5 ad un racconto che ritengo pubblicabile da una casa editrice imporante, per cui... e 3 è già un sufficiente)
TUTTO IL TUO AMORE IN UN ATTIMO
di Lorenzo Iero
Questo racconto è quello che mi è piaciuto di più di quelli pubblicati in gara (a parte il mio)
no anche oltre il mio...
Lo stile anche qui è molto classico, e Lorenzo, forse, è andato alla ricerca di un argomento un po' di facile commozione. In ogni modo è scritto con tanta sensibilità e mi sono commosso. Bravo.
4
IL POVERO E L'AVARO
di Angela Catalini
Il testo è ben scritto, però, a mio avviso, è un po' vecchio stile, direi classico, che può essere un pregio o un difetto, ciò è soggettivo.
"il Bosco Dimenticato" mi pare un nome un po' banale. Anche il fatto che calza vestiti della goventù per uscire di casa mi è sembrato un po' inverosimile: non compra vestiti da trent'anni?
"Disorientato, affamato, infreddolito e impaurito, si rese conto di essersi cacciato in un brutto pasticcio". Però non ci sono decrizioni di come sia arrivato a giungere in quella situazione, per quanto ne so era appena partito e ora si trova già affamato? La fame viene dopo molte ore di diguno o sbaglio?
"Ma più di ogni altra cosa aveva paura che avesse ragione" bello questo finale, anche se non ho capito dove stia la gelosia in questo racconto.
3
Medicina alternativa
di Daniele Missiroli
"Diana andò in cucina e versò un po' d'acqua in un bicchiere" forse era meglio "Diana andò in cucina e versò un po' d'acqua nel bicchiere"
"Il marito le sorrise, dicendo: – Grazie amore" forse era meglio usare il nome, usando "il marito" si entra poco nella parte. La stessa cosa vale anche in molti dialoghi che seguono "rispose lei" e non " rispose Diana" secondo me è un po' meno freddo.
"Capelli lunghi e castani, occhi verdi e lo stesso fisico di Jessica Alba. Se un uomo ti vedesse con una gonna, come minino ti salterebbe addosso" questo dialogo non è cerdibile.
"Ho già visto situazioni del genere. Col passare del tempo si diventa violenti e un giorno si commette una follia. Si ferisce qualcuno o peggio. Finirai in prigione, Luca, è inevitabile. Lei ti verrà a trovare solo una volta a settimana, poi una volta al mese e alla fine ti lascerà"
"L'idea sconvolse la mente di Luca, perché si rese conto che era uno scenario possibile.
Anche questo pezzo mi sembra un po' sconesso: la gelosia va bene ma nella tua descizione Luca non mi sembrava un violento o psicopatico, anzi forse era l'unico con un po' di senno tra tutti loro, l'ho trovato poco attendibile.
A parere mio tutto il racconto, dalla stesura alla trama e poco credibile, lo stile letterario e scarno e senza nessun guizzo stilistico.
2
Veleno
di Micol Fusca
Belle le atmosfere di questo racconto ambientato nel medioevo incentrato sullo strano rapporto tra dame, cavalieri, gelosie e un sonno profondo...
3,5
Ma da che parte stai?
di Patrizia Chini
Anche questo racconto (come altri in questa gara) ha un taglio decisamente classico.
"di un azzurro cangiante che seguiva le variazioni del tempo e il colore del cielo… " bello questo pezzo. Il finale è molto conciso e diretto, lascia un po' spiazzati all'inizio ma forse non è male. Ho trovato interessante quasta storia però la stesura, a mio avviso, è un po' troppo essenziale con pochi spunti personali.
3,5
American Model
di Eliseo Palumbo
Più che un racconto pare la sinossi di quest'ultimo. La narrazione non fa mai vivere i personaggi, non lì muove, non li fa emozionare o arrabbiare, i loro volti sono indefiniti come tutto il resto. Lo stile non esiste e la trama è poco originale.
2