Alì il terribile

Spazio dedicato alla Gara stagionale d'inverno 2019/2020.

Sondaggio

Sondaggio concluso il 25/03/2020, 0:00

1 - non mi piace affatto
1
7%
2 - mi piace pochino
6
43%
3 - si lascia leggere
3
21%
4 - è bello
1
7%
5 - mi piace tantissimo
3
21%
 
Voti totali: 14

Kork75
rank (info):
Foglio bianco
Messaggi: 8
Iscritto il: 06/09/2019, 20:22

Author's data

Alì il terribile

Messaggio da leggere da Kork75 »

Alì Khaled uscì in coperta e si diresse a prora per controllare di persona l’ormeggio alla fonda della sua nave all’interno della piccola insenatura. Arrivato all’altezza dell’albero maestro si fermò e allargò le braccia fissando le vele ripiegate in maniera approssimativa. Imprecò levando gli occhi al cielo. Inveì male parole ad alcuni uomini appoggiati ai loro remi ordinandogli di risistemare quanto prima la velatura. Il suo sguardo si posò su di un marinaio stravaccato in coperta, a passo svelto si diresse da lui e con sdegno lo prese a calci. L’uomo si destò dal suo dormiveglia e cercò come poté di ripararsi dalle violente e inaspettate pedate; si sollevò barcollando, alzò lo sguardo e riconobbe il suo condottiero. Alì lo colpì a mano aperta al volto, il marinaio chinò mestamente il capo, biascicò qualcosa d’incomprensibile, indietreggiò e ricadde goffamente e rumorosamente al suolo, poi gattonando si rifugiò dietro a delle gomene tra le risa e gli sbeffeggi dei presenti sul ponte. Il saraceno furibondo si diresse sul cassero e attese irrequieto il rientro della lancia che ore prima mandò in perlustrazione. Dall’alto della sovrastruttura scrutò l’orizzonte, e quando intravvide il rientro dei suoi marinai segnalato dal luccichio di uno specchio, batté stizzosamente i pugni sul parapetto della nave. Distribuì urlando alcuni ordini quasi a voler richiamare l’attenzione del suo equipaggio, cercando inutilmente di svegliarlo dal torpore dell’attesa, ma la risposta che ottenne fu solo sguardi cupi e un tiepido vociare. La ciurma apparve malinconicamente svogliata: “malata”, come si dice nel gergo marinaresco. Quello stato di fastidio fu figlio del loro essere. Troppo tempo passò dall’ultima volta che quella schiera di farabutti, malfattori, rinnegati e traditori mise piede a terra brandendo le loro scimitarre per depredare, distruggere, uccidere e stuprare. Il sangue infermo che scorreva nelle loro vene doveva tornare a pulsare il prima possibile di odio e aggressività nei confronti degli “infedeli”, onde evitare che la noia si tramutasse in malumore per poi sfociare in insubordinazione. Combattere! L’unico modo per placare la sete di sangue e violenza di quei uomini arcigni, rudi, violenti, con le mani incallite sul remo e col dorso incurvato dal fardello della vita barbaresca: spregevole marmaglia saracena su legni ottomani. Tutto questo il loro comandante Alì Khaled lo sapeva benissimo; per questo accettò dei rischi mai presi prima. Una pazzia pensò attaccare la fortezza, soprattutto ora che la sua nave dopo l’ultima battaglia era rimasta isolata dal resto della flotta saracena, ma non aveva alternative: ci doveva provare.
Visto dal mare il castello che sormontava il paese aveva un aspetto feroce, ma ormai erano anni che nessuna guarnigione difendeva e proteggeva quel fiorente borgo di pescatori; questo però Alì Khaled non lo sapeva. Durante i suoi trasferimenti dalla Spagna al sultanato di Tripoli con a bordo il prezioso carico di schiavi cristiani, il comandante ottomano mise sempre prudentemente il suo sciabecco al sicuro dalla portata di qualsiasi colpo di cannone proveniente dalla fortezza, limitandosi solamente ad attaccare eventuali ignare imbarcazioni di pescatori che gli capitavano a tiro finendo nella sua temibile “rete”. Sapeva che bastava solo il nominare del suo nome “Alì il terribile” per mettere in agitazione intere popolazioni del mediterraneo; la sua fama era di quelle che non tradivano le aspettative, al pari di un navigatore avventuriero scopritore di nuove terre, di un martire o di un poeta, che abili nelle loro arti e virtù erano conosciuti e stimati, così lui era il “più bravo” nel suo campo: disumano, crudele e spietato, insomma il peggiore o il migliore dal suo punto di vista dei predoni saraceni, un vero “mangia cristiani” al soldo delle reggenze di Tripoli, di Tunisi o di Algeri. Il sole tramontò e solo una decina di marinai osservarono i precetti, Alì indicò a loro la giusta direzione delle loro orazioni, poi scosse il capo pensando alla sua anima dannata. Ordinò al timoniere di accendere e spegnere una torcia a ritmi regolari di clessidra in maniera da segnalare la loro posizione alla lancia e poi ricominciò a camminare lungo la nave, controllando il sartiame, i remi, i cannoni e scambiando alcune parole con chi gli chiedeva se l’indomani avrebbero attaccato il forte, dando sempre la stessa risposta: “se Lui vuole”. Giunto a prora, il suo sguardo si perse nell’infinito mare scuro tra i rimpianti di una vita felice non vissuta di quando era un bambino di nome Simone tra le braccia di sua madre. Desiderava ardentemente scordare quei momenti di spensieratezza infantile prima della sua deportazione nella terra del sultano, ma non ci riuscì mai; dopodiché si sdraiò e scrutò la volta stellata facendosi cullare dal ritmo delle onde che lambivano le paratie, cercando così di lasciare evadere “se Lui vuole” il peso delle sue pene.
Stefyp
rank (info):
Correttore di bozze
Messaggi: 319
Iscritto il: 26/07/2019, 18:48

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Stefyp »

Ci sono diversi tempi verbali da rivedere a mio parere: te ne indico uno "che ore prima mandò in perlustrazione" Qui ci stava un "aveva mandato" ma rileggendo attentamente se ne possono trovare altri.
" ma la risposta che ottenne fu solo sguardi cupi e un tiepido vociare" plurale singolare da sistemare.
Ad un corso di scrittura, alla quale ho partecipato tempo fa, mi han ripetuto fino alla nausea di usare il meno possibile avverbi in ...mente, in effetti ho notato che cercare alternative a volte rende più fluida la frase.
Qualche virgola mancante, anche se questo lo devo dire a bassa voce perchè la punteggiatura è un mio punto debole.
Per il resto i racconti tesi a delineare i personaggi mi piacciono sempre molto. Non so che voto dare perchè il racconto mi è piaciuto, lo stile un po' meno.
Kork75
rank (info):
Foglio bianco
Messaggi: 8
Iscritto il: 06/09/2019, 20:22

Author's data

Re: Alì il terribile

Messaggio da leggere da Kork75 »

Stefyp, grazie per i suggerimenti (si cerca sempre di migliorare, ottime osservazioni). Un saluto Kork75.
ElianaF
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 135
Iscritto il: 21/12/2019, 19:35

Author's data

Commento: Alì il terribile

Messaggio da leggere da ElianaF »

Il testo richiama Salgari, soprattutto all’inizio è molto descrittivo e lascia presumere avventure, attacchi e ricchi bottini, invece prende una piega intimista. Molti spunti, alcuni non sviluppati, lasciano il racconto come sospeso.
Andr60
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 551
Iscritto il: 15/11/2019, 15:45

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Andr60 »

Concordo con entrambi i commenti precedenti: avrei cambiato alcuni tempi verbali, comunque il racconto è interessante, anche se lascia in sospeso la sorte del convertito (per forza) Simone-Alì.
Mi è tornato in mente (dopo una vita) il romanzo di Salgari "Le pantere di Algeri"...
Voto 4.
Selene Barblan
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 737
Iscritto il: 11/07/2016, 22:53

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Selene Barblan »

Un personaggio potenzialmente interessante in un contesto che mi avrebbe affascinato maggiormente se il racconto fosse stato più equilibrato: viene dato tanto spazio alla descrizione iniziale della nave, si spiega bene cosa sta succedendo in quel momento, mentre viene solo accennata la storia personale di Ali. La conclusione mi sembra slegata, come conclusa di fretta. Andrebbe secondo anche riletto per migliorarlo a livello formale. Voto 3.
Avatar utente
Fausto Scatoli
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 792
Iscritto il: 26/11/2015, 11:04
Contatta:

Author's data

commento

Messaggio da leggere da Fausto Scatoli »

tutto sommato la storia c'è, niente da dire su questo.
il problema è che ci sono molti errori, sia di tempi verbali che di punteggiatura, e questo fatto rende negativo l'impatto del lettore.
le descrizioni sono piuttosto buone, riesci a far vedere molte delle scene narrate, però mi permetto di consigliare una bella revisione generale, così da sistemare refusi ed errori.
alla fine diverrebbe gradevole di sicuro.
l'unico modo per non rimpiangere il passato e non pensare al futuro è vivere il presente
Immagine

http://scrittoripersempre.forumfree.it/

Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Avatar utente
Teseo Tesei
rank (info):
Necrologista
Messaggi: 207
Iscritto il: 03/02/2019, 19:35

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Teseo Tesei »

Inshallah, espressione islamica che stà a significare: Se Dio vuole.
La usano i credenti per manifestare la speranza che un evento possa realizzarsi.
I cristiani si rivolgono a Dio con la preghiera: Sia fatta la Tua Volontà.
Deus vult! Gridavano invece i crociati, certissimi che il loro agire, corrispondesse appieno alla reale volontà di Dio.

Inshallah, sintetizza la fede musulmana:
Una totale sottomissione dell'uomo a Dio, l'affidarsi alla Sua Volontà in ogni momento e circostanza della vita.
L’espressione “Inshallah” è tipica del convinto credente mussulmano.
Non molto distante, in fondo, dalla speranza del convinto credente cristiano.
Non serve dire che Dio è lo stesso per entrambi.

Il comandante predone ed assassino Alì è un credente convinto, questo concetto viene ribadito anche alla fine del racconto.
Tuttavia è un credente che non prega.
Pur essendo cosciente delle sue mancanze verso Dio, la sua fede sembra salda ... ma non prega.
Questa mancanza probabilmente è alla base della sua efferatezza inumana.
Può essere che i doveri del comando in quel momento non consentissero la preghiera, ma questo suo fare incuriosisce. Non prega, tuttavia spera che la sua volontà sia conforme alla Volontà di Dio.
Un po' come i crociati, insomma.

Cosa voglia Dio, non è un mistero, né per cristiani né per mussulmani.
Le differenze tra religioni non dovrebbero mai spaventare.
Quel che dovrebbe preoccupare è invece la mancanza di fraternità tra le creature di Dio.

Troppo spesso il nome di Dio è stato usato, ed ancor oggi, purtroppo viene usato per dividere.
Perfino a livelli bassissimi da chi aspira a detenere o detiene una carica elettiva negli organismi statali. :roll: Siamo all'apoteosi della demenza. :mrgreen:

Il racconto mi è piaciuto parecchio per quel che trasmette ed anche per come scritto.

Ho visto Alì su quel' isolata unità navale “da corsa”, rischiare grosso attaccando la fortezza.
Come noto chi non risica non rosica, ma per contro, chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia, e non sa quel che trova, anche perché in fondo: la verità non potrà mai contraddire la Verità.

Massimo voto, è un ottimo spunto su cui riflettere, attualissimo, oggi come ieri.

:smt006
Le stelle brillano soltanto in notte oscura.
https://www.youtube.com/watch?v=HTRHL3yEcVk

Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine
Immagine
Namio Intile
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 753
Iscritto il: 07/03/2019, 11:31

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Namio Intile »

Ho letto altri tuoi racconti di mare, e mi domando da dove arrivi questa passione.
Il difetto principale di questo tuo racconto, e non solo di questo, consiste nel non rispettare la concordanza dei tempi verbali.
Come regola generale, quando scrivi un racconto al passato (imperfetto, passato remoto e così via) per indicare un'azione avvenuta nel passato rispetto al momento in cui si svolge l'azione narrata, devi adoperare i trapassati e non il semplice passato remoto.
In modo analogo, quando scegli il tempo presente, per descrivere un'azione passata devi ricorrere al passato prossimo.
Immagine
Kork75
rank (info):
Foglio bianco
Messaggi: 8
Iscritto il: 06/09/2019, 20:22

Author's data

Re: Alì il terribile

Messaggio da leggere da Kork75 »

Namio Intile, grazie per i consigli. Un saluto Kork75
Avatar utente
Laura Traverso
rank (info):
Editorialista
Messaggi: 1018
Iscritto il: 27/05/2016, 16:40
Località: GENOVA
Contatta:

Author's data

commento

Messaggio da leggere da Laura Traverso »

Non si possono non segnalare i numerosi refusi e la mancanza di coerenza con i tempi verbali usati. Capita! Pertanto si suggerisce un controllo accurato al testo che sicuramente migliorerebbe, e non poco, in quanto la storia narrata non è affatto male.
Avatar utente
Roberto Bonfanti
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 782
Iscritto il: 13/10/2013, 12:58

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Roberto Bonfanti »

Belle le descrizioni ambientali e del personaggio; ho apprezzato anche l’incertezza sulla sorte dell’attacco al forte, il finale sospeso riflette bene la figura e la psicologia del tormentato Alì.
Sui difetti del racconto (tempi verbali e punteggiatura) ti hanno già detto, quindi non mi dilungo ulteriormente.
Che ci vuole a scrivere un libro? Leggerlo è la fatica. (Gesualdo Bufalino)
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine
Roberto Ballardini
rank (info):
Pubblicista
Messaggi: 88
Iscritto il: 22/12/2019, 10:58

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Roberto Ballardini »

Mi dà più l'impressione di un primo capitolo che di un racconto vero e proprio. Nel primo caso non avrei nulla da eccepire, salvo aspettarmi poi di vedere approfonditi tutti i vari spunti, dal contesto storico in cui si svolge l'azione, a quello scenografico dell'imbarcazione e della fortezza, a quello personale del protagonista. In qualità di racconto mi lascia l'impressione di qualcosa di incompiuto. Ho notato anch'io qualche tempo da aggiustare e qualche refuso.
Avatar utente
Eliseo Palumbo
rank (info):
Correttore di bozze
Messaggi: 439
Iscritto il: 22/10/2011, 14:09
Contatta:

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Eliseo Palumbo »

Racconto breve e intenso che si lascia leggere.
Nonostante la brevità l'ho trovato personalmente pesante da leggere per via di punteggiatura e concordanze verbali, tuttavia il capitano Alì-Simone è sicuramente un personaggio interessante, sul quale mi piacerebbe sapere di più e leggere qualcosa in futuro, anche del continuo di questa storia magari.
Mostrare ad altri le proprie debolezze lo sconvolgeva assai più della morte

POSARE LA MIA PENNA E' TROPPO PERICOLOSO IO VIVO IO SCRIVO E QUANDO MUOIO MI RIPOSO


Immagine
Avatar utente
Giorgio Leone
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 189
Iscritto il: 08/11/2014, 13:14
Località: Bormio

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Giorgio Leone »

Volendo fare un paragone col cinema, questo non è un film, ma il trailer di un film. Ecco Alì il Terribile sulla sua nave, poi con i suoi uomini – maledetta marmaglia mossa solo dalla voglia di uccidere e saccheggiare -, durante una battaglia, sotto la fortezza da attaccare, bambino con la mamma in un flashback, sdraiato a prora, solo sotto la volta celeste stellata. Un trailer che fa venir voglia di vedere il film, anche se è popolato di tempi verbali sbagliati. Eppure non è così difficile, anche perché qui presenti e passati prossimi non ce ne sono. E allora, se il passato remoto descrive ovviamente un avvenimento passato, il trapassato remoto indica un’azione avvenuta immediatamente prima.
Quindi non “attese irrequieto il rientro della lancia che ore prima mandò in perlustrazione”, ma “attese irrequieto il rientro della lancia che ore prima aveva mandato in perlustrazione”. A sua volta l’imperfetto descrive eventi ripetuti o continuati nel tempo. Quindi non ”Quello stato di fastidio fu figlio del loro essere. Troppo tempo passò dall’ultima volta”, ma “Quello stato di fastidio era figlio del loro essere. Troppo tempo era passato dall’ultima volta”.
Poi ci sono alcune frasi non corrette o mal costruite: non “Inveì male parole ad alcuni uomini appoggiati ai loro remi ordinandogli”, ma “Inveì con male parole contro alcuni uomini appoggiati ai loro remi ordinando loro”, a meno che tu invece di “inveì” volessi dire “inviò”. Come pure, non “la risposta che ottenne fu solo sguardi cupi e un tiepido vociare”, ma “come risposta ottenne solo sguardi cupi e un tiepido vociare”. Non “Una pazzia pensò attaccare la fortezza”, ma “Una pazzia - pensò - attaccare la fortezza”.
Scusa la pedanteria, l’intento è solo quello di esserti utile.
ImmagineImmagine
Immagine
Immagine

Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Rispondi

Torna a “Gara d'inverno, 2019/2020”


Alcuni esempi di nostri ebook gratuiti:


GrandPrix d'autunno 2023 - Giulia - e le altre poesie

GrandPrix d'autunno 2023 - Giulia - e le altre poesie

(autunno 2023, 25 pagine, 624,92 KB)

Autori partecipanti: nwNunzio Campanelli, nwGiuseppe Gianpaolo Casarini, nwMacrelli Piero, nwLaura Traverso, nwOvis Silvia, nwTeseo Tesei, Raffaella villaschi, nwAlessandro Mazzi, nwLetylety, Emma Faccin, nwMauro Conti, nwChiara13, nwRoberto Di Lauro, nwPiumone, nwJacopo Serafinelli,
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (624,92 KB) - scaricato 21 volte.
oppure in formato EPUB (307,01 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 6 volte..
nwLascia un commento.

La Gara 27 - Io, frammenti di autobiografie

La Gara 27 - Io, frammenti di autobiografie

(gennaio 2012, 80 pagine, 1,06 MB)

Autori partecipanti: nwLodovico, Ardito eufemismo, nwSkyla74, nwNathan, nwFeffone, nwMariadele, nwStilledernacht, nwTania Maffei, nwAngela di Salvo, nwUnanime uno, nwCordelia, nwRitavaleria, hellies15, nwManuela, nwTuarag, nwLicetti, nwRoberta Michelini, Antonella P., Kutaki Arikumo, nwSer Stefano, nwAlessandro Napolitano, Alessandra 90, nwAlheli, nwTriptilpazol,
A cura di Ser Stefano.
Scarica questo testo in formato PDF (1,06 MB) - scaricato 504 volte.
oppure in formato EPUB (668,88 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 235 volte..
nwLascia un commento.

La Gara 24 - Andate tutti all'Inferno!

La Gara 24 - Andate tutti all'Inferno!

(ottobre 2011, 84 pagine, 4,26 MB)

Autori partecipanti: nwSkyla74, Jane90, Judith_Star, nwGiovanni Minio, nwTriptilpazol, dafank, nwCarlocelenza, nwCazzaro, nwNathan, nwLodovico, nwWilliam Munny, nwRecenso, nwCristinacomparato, nwNicoletta Palazzo, nwExlex, nwAleeee76, nwSer Stefano, nwCordelia, nwMaria92, nwRitavaleria, nwUnanime Uno, nwjormungaard, nwLicetti, nwDavide Sax, nwTuarag, nwMorgana Bart, Serenoodio, d Eg 0, nwStefano di Stasio, nwAngela Di Salvo,
A cura di Alessandro Napolitano e Giovanni Capotorto.
Scarica questo testo in formato PDF (4,26 MB) - scaricato 720 volte.
oppure in formato EPUB (1,17 MB) (nwvedi anteprima) - scaricato 256 volte..
nwLascia un commento.




Alcuni esempi di nostri libri autoprodotti:


A Quattro mani

A Quattro mani

antologia di opere scritte a più mani

Una collaborazione, di qualunque natura essa sia, diventa uno stimolo, la fusione di peculiarità ben definite, la concretizzazione di un'intesa, la meraviglia di scoprire quel qualcosa che individualmente non si sarebbe mai potuta fare. È una prova, una necessità di miglioramento, il superamento dei propri limiti stilistici o di quei blocchi creativi che sovente ci pongono di fronte a un disarmante "foglio bianco". Gli autori di questa antologia ci hanno voluto provare.
A cura di Massimo Baglione.
Copertina di Antonio Abbruzzese.

Contiene opere di: Chiara Masiero, Mauro Cancian, nwStefania Fiorin, nwAnna Rita Foschini, nwIda Dainese, nwAlberto Tivoli, nwMarina Paolucci, nwMaria Rosaria Spirito, nwMarina Den Lille Havfrue, nwCristina Giuntini, David Bergamaschi, nwGiuseppe Gallato, nwMaria Elena Lorefice.

Vedi nwANTEPRIMA (802,46 KB scaricato 182 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon



Downgrade

Downgrade

Riduzione di complessità - il libro Downpunk

è probabilmente il primo libro del genere Downpunk, ma forse è meglio dire che il genere Downpunk è nato con questo libro. Sam L. Basie, autore ingiustamente sconosciuto, presenta una visione dell'immediato futuro che ci lascerà a bocca aperta. In un futuro dove l'individuo è perennemente connesso alla globalità tanto da renderlo succube grazie alla sua immediatezza, è l'Umanità intera a operare su se stessa una "riduzione di complessità", operazione resa necessaria per riportare l'Uomo a una condizione di vita più semplice, più naturale e più... umana. Nel libro, l'autore afferma che "anche solo una volta all'anno, l'Essere umano ha bisogno di arrangiarsi, per sentirsi vivo e per dare un senso alla propria vita", ma in un mondo dove tutto ciò gli è negato dall'estremo benessere e dall'estrema tecnologia, le menti si sviluppano in maniera assai precaria e desolante, e qualsiasi inconveniente possa capitare diventerà un dramma esistenziale.
Di Sam L. Basie
A cura di Massimo Baglione.

Vedi nwANTEPRIMA (2,50 MB scaricato 289 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon

Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.



Storie Gotiche, del Terrore e del Mistero

Storie Gotiche, del Terrore e del Mistero

antologia di opere ispirate alla paura dell'ignoto

Nella ricerca di un tema che potesse risultare gradito a più autori, ci è sembrato infine appropriato proporre un'antologia di opere il cui fattor comune fosse il brivido. Un termine per molti versi ingannevole, almeno quanto lo sono certe credenze e immagini che la ragione volutamente ignora, o perfino deride. Eppure, l'ignoto ci aspetta al varco, silenzioso e paziente, per catapultarci nello strapiombo degli incubi o nel vortice di ansie e desideri repressi.
A cura di Roberto Virdo'.

Contiene opere di: nwIda Dainese, nwFrancesca Paolucci, nwMarcello Rizza, nwFausto Scatoli, nwAnnamaria Ricco, Francesco Cau, Valentino Poppi, nwMario Flammia, Essea, nwUmberto Pasqui, nwEnrico Teodorani, Roberto Masini, Maria Perrella, Giacomo Baù, nwEliseo Palumbo, nwSelene Barblan, Stefano Bovi, nwIbbor OB, nwAndrea Teodorani, Simona Geninazza, Lidia Napoli, Mario Malgieri, Michele Silvi, nwIda Daneri, nwAlessandro Mazzi.

Vedi nwANTEPRIMA (681,69 KB scaricato 92 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon