Il silenzio delle zucchine - romanzo comico di Venturini
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Il silenzio delle zucchine - romanzo comico di Venturini
Proprio questi giorni è uscito su Amazon Il silenzio delle zucchine, il mio nuovo romanzo.
Rigorosamente comico, naturalmente.
Dopo le decine di migliaia di copie dei precedenti romanzi vendute solo su Amazon, il pubblico me lo chiedeva ormai con insistenza.
Pertanto “Il silenzio delle zucchine” ha preso vita sia in versione eBook che in versione brossura. Gli amanti del profumo della carta non resteranno delusi.
Ma di cosa parla questo quarto romanzo comico?
… La vicenda comincia con un Padreterno che ha deciso di punire il genere umano. E che cavolo, pecca che ti ripecca, ‘sti sette miliardi di sfaccendati che bivaccano sulla faccia della terra Lo hanno proprio fatto infuriare. Lo afferma una stravagante quanto improbabile veggente: una pioggia notturna di sale grosso distruggerà ogni forma di vita sulle terre emerse. Stop. I campi si inaridiranno. Stop. Rimarrà solo la vita marina che, abituata da millenni a sguazzar nel sale, la sfangherà. Stop.
No, eh? Per gente che se ne sta paciosa in vacanza è un dramma. Mica si fa così.
Soprattutto a Emerenziana e a suor Memopria la cosa non garba proprio. ‘Sto Padreterno un po’ troppo fumantino se la deve smettere di imbastire punizioni. L’unica è passare al contrattacco. Come? Nel modo per loro più congeniale: rimbambendoLo di preghiere. L’Altissimo dovrà per forza capitolare! È pur sempre un esponente del maschilismo imperante, e in qualità di maschio, loro due sanno bene come trattarlo. Cavolo, da che mondo è mondo è il gentil sesso che decide la storia! I maschietti, padreterni o no, sono solo gli indispensabili attori. E una sconclusionata processione notturna di canti e invocazioni prende il via. Evento durante il quale al povero padre Talassio infuriato, svegliato sul più bello dai meravigliosi postumi di una sbornia di Barolo, ne succedono di tutti i colori. Cade nudo dalla finestra della canonica, viene scaraventato, sempre nudo, nella vasca della fontana, e finisce malmenato, ancora nudo, da degli ex detenuti. Al punto che il giorno dopo qualcuno prova addirittura a organizzargli il funerale...
Ma non finisce qui. Emerenziana e suor Memopria, informate circa un’indecente presenza di satanassi dal cromosoma scoparello che se la divertono in un vecchio fienile, decidono di bonificare il luogo. Considerando i trascorsi ante vocazione di suor Memopria, che sul cromosoma scoparello e sue declinazioni ha fatto un master, uno scherzo da ragazzi. Così una geriatrica comitiva di dentiere malferme si reca sul posto e salta fuori che a divertirsela fra le balle di fieno non sono i diavoli ma... ma un aitante consigliere di opposizione e l’integerrima moglie del convalescente sindaco...
Per chi fosse interessato a curiosare su Amazon, ecco il link:
http://www.amazon.it/silenzio-delle-zuc ... 8393031_10
Aggiungo un brano tratto da uno dei primi capitoli, e che vi porterà in medias res. Perché qui, bonariamente sia ben chiaro, si ride di tutto e tutti. Padreterno compreso. D’altra parte ne sono stato sempre convinto: Dio non soffre mica tanto osservandoci. Dio se la ride. E, dando un taglio a tanta teologia, forse ci ha creato proprio per ridere. Perché a volte siamo strani forte!
Ma adesso il brano in cui la protagonista, intenta a organizzare la sua “processione cosmica” volta a raddrizzare il corso della storia, ha appena terminato di informare la folla dei convernuti…
“… il sunto della didascalica esternazione era che al Padreterno giravano le scatole come a un motoscafo, e che al posto della pioggia avrebbe preso a cadere sale. Tanto sale. In breve i campi coltivati si sarebbero inariditi provocando carestie terribili.
Quindi?
Quindi vino nisba.
Grappa nisba.
Salsicce nisba.
Pascoli addio.
Bufale ti saluto.
In poche settimane, come in un’estinzione di massa, la vita sulle terre emerse sarebbe cessata, a partire proprio dagli anziani lì riuniti, che sono i più deboli. Spazio sarebbe rimasto solo alla vita marina. Ma il miracolo di trasformare la gente in pesci mica te lo sapeva fare santa Genoveffa degli asparagi. Tanto meno santa Nisba delle nocchie. Il mondo sarebbe stato luogo di morte, desolazione e... e prosciutti. Ma non ci sarebbe stato nessuno a mangiarli. La storia si sarebbe fermata, e con essa lo scorrere del tempo.
Poi il nulla.
Spiattellata così, la faccenda appariva senza via d’uscita. Stavano tanto bene al mondo, tutto filava liscio, le bufale godevano ottima salute, l’annata di vino era la migliore degli ultimi cento anni, e invece... Salcazzo perché, ma era arrivato il giorno del giudizio.
Lo diceva la veggente di Kabul.
Lo riferiva la smilza.
La monaca magnum sottolineava pure.
Guarda te che serata del cazzo.
Dal gruppo degli appartenenti al centro di igiene mentale, avevano preso ad alzarsi lamenti degni dei sopravvissuti a una catastrofe naturale. Dal raggruppamento degli ex detenuti, provenivano grida gutturali e rauche come se si stessero strozzando l’un l’altro. Da quello dei tossici giungevano gemiti da far pietà. «No, no, no, no...» I poveretti giustamente e coerentemente si disperavano al pensiero che, se i campi si fossero inariditi, canape, papaveri e coca non avrebbero potuto più essere coltivati.
Insomma, in quella cagnara da ultimo derby dell’umanità, ognuno aveva la sua bella preoccupazione e la esternava senza pudore…”
E adesso un grande saluto a tutto lo staf del forum, a Massimo Baglione e a voi lettori che avete sempre avuto la bontà di ridere con me.
Il vostro Alessandro Venturini
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Re: Il silenzio delle zucchine - romanzo comico di Venturini
B.A.L.I.A.
Buona Alternativa alla Lunga e Illogica Anzianità
Siamo nel 2106. BALIA accudisce gli uomini con una logica precisa e spietata, in un mondo da lei plasmato in cui le persone nascono e crescono in un contesto utopico di spensieratezza e di bel vivere. BALIA decide sul controllo delle nascite e sulle misure sanitarie da adottare per mantenere azzerato l'incremento demografico e allungare inverosimilmente la vita di coloro che ha più a cuore: gli anziani.
Esiste tuttavia una fetta di Umanità che rifiuta questa utopia, in quanto la ritiene una distopia grave e pericolosa.
BALIA ha nascosto il Passato ai suoi Assistiti, ma qualcuno di questi ha conservato i propri ricordi in un diario e decide di trascriverli in una rischiosa autobiografia. Potranno, questi ricordi, ripristinare negli Assistiti quell'orgoglio di vivere ormai sopito? E a che prezzo?
Di Ida Dainese e Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
A modo mio
antologia AA.VV. di opere ispirate a storie famose, ma rimaneggiate dai nostri autori
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Susanna Boccalari, Remo Badoer, Franco Giori, Ida Daneri, Enrico Teodorani, Il Babbano, Florindo Di Monaco, Xarabass, Andrea Perina, Stefania Paganelli, Mike Vignali, Mario Malgieri, Nicolandrea Riccio, Francesco Cau, Eliana Farotto.
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L'anno della Luce
antologia ispirata all'Anno della Luce proclamato dall'ONU
Il 2015 è stato proclamato dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) Anno internazionale della luce e delle tecnologie basate sulla luce. Obiettivo dell'iniziativa adottata dall'ONU è promuovere la consapevolezza civile e politica del ruolo centrale svolto dalla luce nel mondo moderno. Noi di BraviAutori.it abbiamo pensato di abbracciare questa importante iniziativa proponendo agli autori di scrivere, disegnare o fotografare il loro personale legame con la luce, estendendo però la parola "luce" a tutti i suoi sinonimi, significati e scenari.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Alessandro Carnier, Amelia Baldaro, Andrea Teodorani, Angelo Manarola, Anna Barzaghi, Annamaria Vernuccio, Anna Rita Foschini, Antonella Cavallo, Camilla Pugno, Cinzia Colantoni, Claudia Cuomo, Daniela Rossi, Daniela Zampolli, Domenico Ciccarelli, Dora Addeo, Elena Foddai, Emilia Cinzia Perri, Enrico Arlandini, Enrico Teodorani, Francesca Paolucci, Francesca Santucci, Furio Detti, Gilbert Paraschiva, Giorgio Billone, Greta Fantini, Ianni Liliana, Imma D'Aniello, Lucia Amorosi, Maria Rosaria Spirito, Maria Spanu, Marina Den Lille Havfrue, Marina Paolucci, Massimo Baglione, Mauro Cancian, Raffaella Ferrari, Rosanna Fontana, Salvatore Musmeci, Sandra Ludovici, Simone Pasini, Sonia Tortora, Sonja Radaelli, Stefania Fiorin, Umberto Pasqui.
Gara di primavera 2019 - La contessa, e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
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Calendario BraviAutori.it "Writer Factor" 2015 - (in bianco e nero)
A cura di Tullio Aragona.
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La Gara 51 - 50 sfumature
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