L'uomo Nero

(racconto narrativa, breve - per tutti)

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184 visite dal 24/02/2017, l'ultima: 3 settimane fa.

4 recensioni o commenti ricevuti

Autore di quest'opera:

Athosg

donatore 2021 (2 dal 2017)

Descrizione: da definire...

Incipit: L’uomo nero Giulietta camminava lungo la stradina che costeggiava il lago, spingendo la carrozzina che custodiva il piccolo Nicolas. Era felice di quella giornata, i primi raggi di sole della primavera riscaldavano e illuminavano le montagne circostanti. Aveva lavorato duro gli ultimi giorni al negozio di calzature, dove era tutto un fermento di acquisti per la nuova stagione. Tutti che volevano comprare le ultime proposte relative allo.

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#cattiveria(5) #credenza(2) #figlio(27) #madre(28) #mamma(30) #nero(37) #paura(121) #protezione(2) #superstizione(2) #uomo(70)

Recensioni: 4 di visitatori, 7 totali.

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recensore:

Laura

Recensione o commento # 1, data 00:00:00, 24/02/2017

molto carino il racconto, scrittura agile e contenuto accattivante. Meno male che è finito bene...

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recensore:

Ida Dainese

(socio onorario, collaboratore)

donatore 2019 (2 dal 2015)

Recensione o commento # 2, data 00:00:00, 24/02/2017

Di cosa è fatta la paura? Di tante cose, piccole e grandi, di ombre e di artigli ma soprattutto di buio. Buio che annebbia la vista, che tinge di nero i pensieri e le belle giornate. E' quello che accade a questa giovane mamma che si fa subito diffidente e guardinga se si tratta di difendere il suo piccolo, non ragiona più, decide solo con l'istinto. Per fortuna era solo un equivoco, raccontato bene con quella frase finale che sembra uno spiraglio di sole uscito dalle nubi.

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recensore:

Athosg

donatore 2021 (2 dal 2017)

risposta dell'autore, data 00:00:00, 25/02/2017

Muchas gracias como siempre!

.

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recensore:

Athosg

donatore 2021 (2 dal 2017)

risposta dell'autore, data 00:00:00, 25/02/2017

Meno male! Grazie di cuore

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recensore:

Isabella Galeotti

(collaboratore)

donatore 2012

Recensione o commento # 3, data 00:00:00, 28/02/2017

Sentirsi vulnerabili, pensare di non essere in grado di poter difendere il proprio bimbo. Ecco cosa ha pensato questa mamma, la paura non tanto di salvare se stessa, ma di non riuscire ad annientare l'intruso. La passeggita che dovrebbe essere un momento di tranquillità di pace e passeggiare in mezzo alla natura respirando nuovi orizzonti. Questo voleva fare la nuova mammina. Carino.

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recensore:

Athosg

donatore 2021 (2 dal 2017)

risposta dell'autore, data 00:00:00, 28/02/2017

Mi è capitato personalmente, naturalmente non così marcato. In questo caso non era una mammina ma una nonnina. Avevo percepito, anche se per una sola frazione di secondo, la sua inquietudine. Ma l'uomo nero, lo insegnano le cronache, è quasi sempre in famiglia. Come sempre, grazie

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recensore:

F. T. Leo

donatore 2020 (3 dal 2018)

Recensione o commento # 4, data 00:00:00, 19/10/2017

Un breve racconto, ben scritto, che ti tiene in ansia dall'inizio alla fine.
Giulietta e il figlioletto Nicolas inseguiti dall'"uomo nero".
La sapiente "regia" dell'autore fa in modo che la tensione cresca progressivamente, all'unisono, e nella protagonista e nel lettore, per tutto il tempo della passeggiata della stessa donna, "inseguita" dall'"uomo nero", fino al finale che, di repente, ti strappa un sorriso davvero disarmante.
Racconto alquanto lodevole.

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