Deriva

[GiacomoB]

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voce:

(nessuna voce opzionale)

Inebriato e legato tra canti di sirene,

il passato è una rete.

le memorie sono illusorie.

Non avevo un futuro,

solo uno scudo di nostalgia da bere.

A cui mi sono abbandonato

manco fossi un naufrago.

L'oggi è una fiaccola tremolante

che illumina questa lunga notte.

Ruminando.

Scappando.

Non avevo un futuro ma il futuro è arrivato.

Questa barca non è mia da governare.

Lascio andare, cado nelle tenebre.

Uno scorcio di luce

mi sembra di trovare

e in questo mare

non posso annegare.

[Culture]

"Inebriato e legato tra canti di sirene,
il passato è una rete.
le memorie sono illusorie."
Mi piace questo inizio anche perché descrive bene quello che capita a tutti quelli che arrivano sulla Terra:
sirene di ogni genere, reti e illusioni.
Il finale mi sembra meno deciso e chiaro.

[Culture]

"Inebriato e legato tra canti di sirene,
il passato è una rete.
le memorie sono illusorie."
Mi piace questo inizio anche perché descrive bene quello che capita a tutti quelli che arrivano sulla Terra:
sirene di ogni genere, reti e illusioni.
Il finale mi sembra meno deciso e chiaro.

[Giuseppe Gianpaolo Casarini]

Riflessioni introspettive che legano un passato al presente presentate e dipinte con immagini e stati d'animo diversi...vinti con i versi finali le delusioni e l'iniziale pessimismo come dettano in modo lapidario i versi finali:
"Uno scorcio di luce
mi sembra di trovare
e in questo mare
non posso annegare."
Voto 3.

[Jacopo Serafinelli]

@GiacomoB
In effetti c'è un senso di smarrimento senza appigli che traspare da questo scritto… sia esso pura creazione mentale o realtà vissuta.
Questi sono i versi, secondo me, che danno un peso alla poesia:
-L'oggi è una fiaccola tremolante
che illumina questa lunga notte.
Jacopo

[Menodizero]

Ciao.
Mi sono piaciute molte due frasi:
- "Non avevo un futuro,
solo uno scudo di nostalgia da bere"
- "Non avevo un futuro ma il futuro è arrivato"
Non ho capito se il fatto che in quel mare non possa annegare sia un qualcosa di positivo (un'idea di speranza) o se, invece, sia la constatazione del fatto che nemmeno sia possibile "fuggire" abbandonandosi alle tenebre e tocchi rimanere a galleggiare (e questa sarebbe l'interpretazione, che, soggettivamente e in base ai miei personali gusti, troverei più interessante).
In ogni caso, posso dire che, fosse anche solo per i versi che ho citato sopra, la tua poesia mi piace.
Saluti.

[Piramide]

Ciao Giacomo, a me la poesia è piaciuta molto, e secondo me non merita assolutamente il (provvisorio, sia chiaro) ultimo posto in classifica. Sebbene l’incipit mi convinca meno, soprattutto i vv. 2-3, il componimento si rialza subito e sviscera secondo me con eleganza, musicalità e soprattutto ricerca poetica una sensibilità profonda legata a tematiche quali la memoria, il tempo, la nostalgia, il rapporto con sé stessi. Il tutto senza cadere in banalità ma ricercando un vettore poetico e linguistico secondo me all’altezza. Voto 4. A rileggerti!

[Terradipoeti]

la lotta tra il peso del passato e l'incertezza del futuro esprimendo senso di smarrimento è la riflessione che scaturisce da questa poesia. Tuttavia, emerge una speranza finale, una luce che indica la possibilità di non cedere alle difficoltà.

[Gianni]

Bellissimo ritmo

[Alessio Carlini]

Una bella riflessione dell'inconscio che si lascia leggere soprattutto nelle prime battute. Trovo una forzatura nella parte finale che fa un po' cadere l'attenzione. Nel contesto il messaggio arriva comunque.

[Massimo Baglione]

Ricordatevi di specificare esattamente "Commento" nel campo "Titolo" del messaggio usato per commentare le poesie (senza prefissi come "Re:" o altro), altrimenti non verranno conteggiati dal sistema, grazie!
Se invece state solo rispondendo, non serve specificare.
Ricordatevi anche che il testo del commento deve essere lungo almeno 200 battute.
Vi rimando alle istruzioni dei GrandPrix poetici.