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Re: Crack
Re: Crack
Sono nuovo e conosco poco le regole. Ne approfitto per chiederti se le impostazioni di editing sono personalizzabili. Ho l'abitudine di controllare il font (bold italic dimensione) ed i rientri.
Senza è come avere una mano legata...
- Massimo Baglione
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Re: Crack
No, per Gare e Grandprix niente immagini e nessuna personalizzazione del testo.
Fate finta di usare una macchina per scrivere
I "rientri" sono automatici all'inizio dei paragrafi.
Per parole speciali, usate le virgolette.
Il grassetto non serve all'interno del testo.
- Alberto Marcolli
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commento : Crack
"é" l'accento deve essere è
Il “corto” è proprio una fessura che si apre sul destino inevitabile che attende ogni essere vivente. È narrato con garbo e sfiora, pur lasciandoli intravedere, gli sviluppi/disastri che si annunciano per tutti, prima o poi. Il protagonista sceglie il silenzio, ma la realtà, volenti o nolenti, non potrà essere nascosta a lungo, visto che il conto alla rovescia ha raggiunto il numero uno.
Voto 4
Re: Crack
Mi interessa molto conoscere come viene interpretata la storia: la tua lettura la trovo "realista".
In tre punti (nel preambolo, la luce nella stanza buia, la pace del nulla dopo lo zero) accenno ad una lettura meno pessimista.
E "Niente" come una forma di amore.
Ma è una questione che sto rimuginando, per cui se non viene letta, è probabilmente per via che non ne sono del tutto convinto.
Ho corretto l'accento (grazie), mentre sono incerto sulla "d" eufonica; sì, è old-style, ma ci sono affezionato perchè mia madre insegnava così.
- Eleonora2
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Re: Crack
Quanto ai prossimi pezzi, non ti lascerò a bocca asciutta: a me piace scrivere
(se qualcuno legge).
Non so se sia così per te, ma è come quando raccontavo storie ai miei figli per farli addormentare: le inventavo per loro...
Ti ringrazio
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Saluti
Vittorio
Re: Commento
Ti ringrazio per la recensione; che ti sia piaciuto è una gioia.Vittorio Felugo ha scritto: ↑22/10/2024, 11:16 Una riflessione interiore dell'anonimo protagonista (le lunghe attese in coda generano grandi pensieri filosofici!): mi è piaciuta l'interpretazione delle "fessure", su quanto siano importanti nella nostra vita. Finale un po' tragico, con quel conto alla rovescia cha non sembra solo per relax… Ben scritto, scorrevole; secondo me merita il 4, anche per l'originalità.
Saluti
Vittorio
Mi spiace però che trovi tragico il finale.
Purtroppo non sono riuscito nel mio intento.
Nella mente del protagonista (e pure nella mia), dopo lo zero non c'è niente.
E lì trova un luogo di pace.
Per quello usava il conto alla rovescia per rilassarsi.
Anche in questo caso (in cui lo spiraglio lascia presagire la morte, annunciata dal medico), il crack non è catastrofe, ma luogo "da dove filtra la luce".
Per questo non lo dice alla moglie: la prenderebbe come catastrofe.
Mi rendo conto che non sono riuscito a spiegarlo.
Le immagini non si vedono capovolte perché la mente le raddrizza
È nella mente che sta l'idea di morte come catastrofe, oppure come "passaggio", verso quella che una volta si chiamava "pace eterna" (che eterna poi non è, dato che nel trascendente non c'è tempo, né spazio)
Commento
Comunque risuona e funziona.
Scritta in modo interessante, anche se devo dire, ho dovuto ripassarci due volte per poterla comprendere pienamente.
Non mi convince il primo paragrafo che è al passato escluso una forma verbale al presente (ma alle volte si forma un soffio gelido) e il penultimo paragrafo dove sottointendi che gli ha detto di fare la spesa.... si capisce ovviamente che è la moglie, le mogli te lo dicono sempre e ti danno pure la lista, che ovviamente scordi o non trovi quello devi, ma forse sarebbe stato più fluido indicarlo
PS lo so sono rompiscatole
Re: Crack
Errori ... volontari.
Passo dal passato al presente per esaltare la partecipazione; quando non è solo ricordare, ma rivivere.
Non dico subito che è la moglie, perchè mi piace lasciare al lettore completare il mosaico
Se mi sta seguendo, non dovrebbe perdersi...
Però è importante il tuo feedback, perchè non è detto che l'effetto che immagino abbia successo.
Ad esempio lo stato d'animo "malinconia"
Altri hanno segnalato la drammaticità
In questo non sono riuscito nel mio intento
Al tema (la morte) difficilmente si associa positività, vi devo dare ragione. Però io ci ho provato. Quello voleva essere il senso della strofa di Coen (la fessura da cui entra la luce).
La pace quando tutto è finito (il conto alla rovescia).
Quello che deve accadere, che accade (l'aria che si manifesta).
Comunque grazie ancora, a rileggerci
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Uno stile pacato e lucido, capace di aderire alle pieghe di una situazione tutt'altro che facile da raccontare con tanta padronanza espressiva. Quattro va bene?
La Gara 66 - Onirica
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Gara d'autunno 2023 - Cuore di mamma - e gli altri racconti
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Antologia visual-letteraria (Volume uno)
Collage di opere grafiche e testuali pubblicate sul portale www.BraviAutori.it
Il libro è un collage di opere grafiche e testuali pubblicate sul portale www.BraviAutori.it e selezionate tenendo conto delle recensioni ricevute, del numero di visualizzazioni e, concedetecelo, il nostro gusto personale. L'antologia non segue un determinato filone letterario e le opere sono state pubblicate volutamente in ordine casuale.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Dino Licci, Annamaria Trevale, Sara Palladino, Filippo C. Battaglia, Gilbert Paraschiva, Luigi Torre, Francesco Vespa, Luciano Somma, Francesco Troccoli, Mitsu, Alda Visconti Tosco, Mauro Cancian, Dalila, Elisabetta Maltese, Daniela Tricarico, Antonella Iacoli, Jean Louis, Alessandro Napolitano, Daniela Cattani Rusich, Simona Livio, Michele Della Vecchia, Giovanni Saul Ferrara, Simone De Foix, Claudia Fanciullacci, Giorgio Burello, Antonia Tisoni, Carlo Trotta, Matteo Lorenzi, Massimo Baglione, Lorenzo Zanierato, Riccardo Simone, Monica Giussani, Annarita Petrino, Luigi Milani, Michele Nigro, Paolo Maccallini, Maria Antonietta Ricotti, Monica Bisin, Gianluca Gendusa, Cristiana, Simone Conti, Synafey, Cicobyo, Massimiliano Avi, Daniele Luciani, Cosimo Vitiello, Mauro Manzo.
FEMILIA - abbiamo sufficienti riserve di sperma
In seguito a un'escalation di "femminicidi", in tutto il mondo nasce il movimento "SupraFem", ovvero: "ribellione delle femmine che ne hanno abbastanza delle violenze dei maschi". La scintilla che ha dato il via al movimento è scattata quando una giornalista ben informata, tale Tina Lagos, ha affermato senza mezzi termini che "nei laboratori criogenici di tutto il mondo ci sono sufficienti riserve di sperma da poter fare benissimo a meno dei maschi. Per sempre!". Le suprafem riescono ad avere un certo peso nella normale vita quotidiana; loro esponenti si sono infatti insediate in numerosi Palazzi, sia politici che economici, e sono arrivate al punto di avere sufficiente forza da poter pretendere Giustizia.
Copertina di Riccardo Simone
di Mary J. Stallone e Massimo Baglione.
Vedi ANTEPRIMA (2,48 MB scaricato 217 volte).
Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Carosello
antologia di opere ispirate dal concetto di Carosello e per ricordare il 40° anniversario della sua chiusura
Nel 1977 andava in onda l'ultima puntata del popolare spettacolo televisivo serale seguito da adulti e bambini. Carosello era una sorta di contenitore pubblicitario, dove cartoni animati e pupazzetti vari facevano da allegro contorno ai prodotti da reclamizzare. Dato che questo programma andava in onda di sera, Carosello rappresentò per molti bambini il segnale di "stop alle attività quotidiane". Infatti si diffuse presto la formula "E dopo il Carosello, tutti a nanna".
Per il 40° anniversario della sua chiusura, agli autori abbiamo chiesto opere di genere libero che tenessero conto della semplicità che ha caratterizzato Carosello nei vent'anni durante i quali è andato felicemente in onda. I dodici autori qui pubblicati hanno partecipato alle selezioni del concorso e sono stati selezionati per questo progetto letterario. Le loro opere sono degni omaggi ai nostri ricordi (un po' sbiaditi e in bianco e nero) di un modo di stare in famiglia ormai dimenticato.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Giorgio Leone, Enrico Teodorani, Cristina Giuntini, Maria Rosaria Spirito, Francesco Zanni Bertelli, Serena Barsottelli, Alberto Tivoli, Laura Traverso, Enrico Arlandini, Francesca Rosaria Riso, Giovanni Teresi, Angela Catalini.
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