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Buon lavoro a tutti!
Moderatori: Massimo Baglione, Palombaro68, Tuarag, Umberto Pasqui
Roberto Virdo' ha scritto: ↑04/02/2022, 8:09
MASQUERADE - bando di concorso per la realizzazione di un'antologia di opere ispirate alla "maschera" nella sua valenza storica, simbolica e psicologica.
È tempo di Carnevale. Un buon motivo per lanciare un'antologia in tema con il periodo, giorni lieti al cui solo pensiero gli animi si distendono, ricordando i carri allegorici, le cascate di coriandoli e i dolci tipici. E riscoprendo, negli indelebili solchi della memoria, l'immagine di una bambina sorridente travestita da Fata o del bimbo che, con il cappello da cowboy e la pistola sfoderata, rincorreva il mascalzone di turno.
Un buon motivo, certo, ma non l'unico. In realtà, sin dai primi passi della specie umana, le maschere hanno svolto un ruolo importante. Il loro utilizzo, già testimoniato nelle pitture rupestri, risale ai cacciatori delle prime tribù. Senza dimenticare gli sciamani dell'epoca, che ne facevano uso durante i riti religiosi, quale via maestra per alienare la propria identità e immergersi in una sfera mistica, a contatto con la divinità.
Nelle culture greca e romana le ritroviamo sia nel teatro, sia come elemento caratteristico delle festività popolari dalle quali trae origine l'odierno carnevale: le "Dionisie" e i "Saturnali" rappresentavano momenti di svago, dissolutezza e temporaneo sovvertimento dell'ordine sociale.
Constatare come la diffusione di tali manufatti, dalle innumerevoli forme e colori, sia documentata in ogni epoca storica e nei più remoti angoli del globo innesca una profonda riflessione. Non è un caso come la maschera, coniugando significati e implicazioni di varia natura, continui a essere oggetto di studio in diversi ambiti scientifici e rappresenti, a pieno titolo, uno dei più importanti aspetti comuni a tutte le società umane, elemento di raccordo tra continenti e culture lontanissime. Considerazione che peraltro non può prescindere dal profondo, riconosciuto simbolismo psicologico che riveste l'oggetto in sé, latore di un potere ambivalente al di là della stessa volontà di chi lo indossa: esso è capace di mostrare, grazie al porto franco di un'identità fittizia, la vera essenza dell'individuo.
Fu proprio questo intimo legame tra maschera ed essere umano che spinse il celebre Oscar Wilde a dichiarare, in uno dei suoi tanti, taglienti aforismi: "Un uomo non è del tutto sé stesso quando parla in prima persona. Dategli una maschera, e vi dirà la verità"
Il compito che attende le BraveAutrici e i BraviAutori, in questa antologia, non è quindi dei più semplici: inventare storie con una o più maschere; forse, perfino "indossarle". Ma solo i più temerari troveranno il coraggio di gettarle definitivamente, mostrando il loro volto. Vero o 'pubblico', starà ai lettori scoprirlo.
A cura di Roberto Virdo'.
Max 20.000 battute.
Scarica il bando completo con le liberatorie:![]()
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Partecipate numerosi!
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AGGIORNAMENTO OPERE RICEVUTE
Il negozio di Wylwirg
Nota - Via via che arriveranno i testi procederemo con le selezioni. Useremo i colori per distinguere le fasi della selezione in cui si trovano i testi, ovvero:
preselezionati - vuol dire che l'opera è conforme al regolamento;
non idonei - l'opera non ha superato la selezione;
definitivi - l'opera è stata selezionata per la pubblicazione.
Roberto Virdo' ha scritto: ↑09/02/2022, 16:53 Buonasera Giovanni, sono Roberto, curatore di questo concorso. Ti rispondo io al posto di Massimo.
Il bando resta aperto finché non si raggiunge un congruo numero di racconti. L'esperienza insegna che normalmente ci si attesta sui 25/30. Sarà comunque mandato un avviso su questo forum quando si sarà prossimi (sempre che la raccolta abbia successo).
I risultati li potrai vedere molto rapidamente in questo forum. Una volta inviato il racconto sulla mail indicata nel bando (che va letto integralmente per rispettare le poche formalità), ci sarà una verifica da parte mia della presenza di tutto ciò che serve (liberatorie + dati anagrafici). E soprattutto, della congruità con la traccia dell'antologia. A quel punto, il titolo dell'opera (senza il nome dell'autore) viene indicato in blu se tutto ok, in rosso se non accettato. Il colore verde indicherà infine l'ingresso per la pubblicazione (ne puoi vedere già uno elencato).
Dirti così se la tua storia è in tema è impossibile se non invii il racconto. Ma attenzione, nella valutazione c'è anche lo stile, l'impostazione: è pur sempre un'antologia.
Le antologie vengono pubblicate in cartaceo e sono reperibili su Amazon.
Massimo, se ho detto qualcosa che non va correggimi pls...
A presto, Giovanni.
Due?!
Certamente, ma se neppure chi partecipa ne compra una per regalarla a mammà o al partner, capirai che un certo sconforto in chi lavora qui gratuitamente da 15 anni può venire, e può essere deleterio per il progredire della nostra missione
Massimo Baglione ha scritto: ↑05/05/2022, 12:24 Brava Annamaria, ci vuole coraggio a stare appresso a Roberto!
In bocca al lupo e buon lavoro!
Escludendo la pessima qualità di un testo, non è sempre detto che qualche opera venga esclusa perché è "brutta", ma semplicemente perché o non è in tema, o perché non ha solleticato le motivazioni che reggevano lo scopo del bando.Roberto Virdo' ha scritto: ↑21/06/2022, 9:20 Vorrei concludere con un cenno sui testi esclusi. Dispiace e tanto, credimi. Siamo anche noi autori e conosciamo l'impegno, la passione, anche il desiderio di ricevere un gradimento. In breve, non fa mai piacere dover decidere per un 'rosso' e quando lo si fa è una scelta difficile ma estremamente ponderata.
Hai mai pensato a cosa potrebbe accadere quando decidi di mettere piede in un ascensore? Hai immaginato per un attimo a un incontro fatale tra le fredde braccia della sua cabina? Hai temuto, per un solo istante, di rimanervi chiuso a causa di un imponderabile guasto? E se dietro a quel guasto ci fosse qualcosa o qualcuno?
Trentuno autori di questa antologia dedicata all\'ascensore, ideata e curata da Lorenzo Pompeo in collaborazione col sito BraviAutori.it, hanno provato a dare una risposta a queste domande.
A cura di Lorenzo Pompeo
Introduzione dell\'antropologo Vincenzo Bitti.
Illustrazioni interne di Furio Bomben e AA.VV.
Copertina di Roberta Guardascione.
Contiene opere di: Vincenzo Bitti, Luigi Dinardo, Beatrice Traversin, Paul Olden, Lodovico Ferrari, Maria Stella Rossi, Enrico Arlandini, Federico Pergolini, Emanuele Crocetti, Roberto Guarnieri,
Andrea Leonelli,
Tullio Aragona,
Luigi Bonaro,
Umberto Pasqui, Antonella Provenzano, Davide Manenti, Mara Bomben, Marco Montozzi, Stefano D'Angelo, Amos Manuel Laurent,
Daniela Piccoli, Marco Vecchi,
Claudio Lei, Luca Carmelo Carpita, Veronica Di Geronimo, Riccardo Sartori, Andrea Andolfatto, Armando d'Amaro, Concita Imperatrice, Severino Forini,
Eliseo Palumbo,
Diego Cocco,
Roberta Eman.
Kriminal.e è una raccolta di testi gialli "evoluti", che contengono cioè elementi tecnologici legati all'elettronica moderna.
Copertina di Diego Capani.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Tullio Aragona,
Nunzio Campanelli, Lorella Fanotti, Lodovico Ferrari, Emanuele Finardi, Concita Imperatrice,
Angelo Manarola,
Francesca Paolucci,
Umberto Pasqui, Antonella Pighin, Alessandro Renna,
Enrico Teodorani.
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Nel 2018 cade il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, perciò abbiamo voluto celebrare quella follia del Genere umano con un'antologia di opere grafiche e letterarie di genere libero aventi per tema il concetto del "mai più".
Copertina di Pierluigi Sferrella.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Ida Dainese,
Alessandro Carnier, Romano Lenzi,
Francesca Paolucci, Pasquale Aversano,
Luisa Catapano,
Massimo Melis, Alessandro Zanacchi, Furio Bomben,
Pierluigi Sferrella,
Enrico Teodorani,
Laura Traverso,
F. T. Leo,
Cristina Giuntini, Gabriele Laghi e Mara Bomben.
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