Meglio la mattina!
Meglio la mattina!
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Saluti,
Vittorio
Re: Meglio la mattina!
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Teorie… teorie!… ma daltronde gli scienziati sono scientificamente tarati alla nascita per teorizzare.
Assolutamente la realtà percepita è la materia dell'universo… anche il piatto con dentro agnello a scottadito… lo tocchiamo e il dito si scotta ma poi si gusta e senza alcun collasso d'onda il gusto invade le papille.
Quantistica o relatività la realtà percepita è l'unica che si possa definire tale!
Solo perché il racconto mi ha suscitato questo pensierino merita un 4!
Jacopo
Re: Meglio la mattina!
In confidenza, se fossi stato Einstein e Plank io sarei stato zitto per risparmiare al mondo quello che Einstein stesso diceva nei confronti della sua teoria :"Ho fatto un terribile scherzo al mondo"
I loro due scherzi, veritieri o meno, hanno creato più problemi teorici e pratici che vantaggi
Parliamoci chiaro: che cosa sarebbe cambiato in peggio se il mondo non avesse conosciuto le loro teorie?
Semmai, forse, sarebbe stato meglio visto quello che io spiego nel mio racconto!
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Re: Meglio la mattina!
Detto questo,Einstein mi è simpatico,Plank lo rispetto e i calzolai delle stringhe pure
Ti posso dire che questi ultimi hanno davvero lo spirito dei calzolai artigianali di una volta.
Vista d'aquila,precisione e astuzia nel riparare e mettere a nuovo le cose.
Per questo sono usciti con la loro teoria che sfuma la materia energia in infinite vibrazioni.
Il problema è:"che cosa vibra?"
Loro dicono il continuum spaziotemporale.Ma il continuum è già un'idea astratta che non ha oggettività ma solo curvature.
Se vibra anche quello in una evanescenza generale rischiamo di non capire più un c....o di oggettivo e perdere di vista la realtà quotidiana che è l'unica a mantenerci sani di mente.
Anima mi dà ragione però dice:
"la Terra di oggettività ha ben poco è una soggettività satanica"
Il che è anche vero...eh eh eh....
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Nel tuo racconto, per come l'ho capito, c'è una critica a due teorie, per il fatto che non è stata trovata una forma che le unifica.
Eh, ma le teorie scientifiche devono essere coerenti con i fatti sperimentali, mica tra di loro.
Poi introduci il concetto di anima, come antitetico, quando invece siamo su due piani completamente diversi: l'esperienza trascendente non implica che le conoscenze sulle cose materiali siano false, così come le conoscenze scientifiche non dicono nulla che riguardi lo spirito.
A me sembrano due mondi in contatto solo nella nostra consapevolezza, e nel nostro libero arbitro.
Perdonami, ma mi trovo troppo in disaccordo con l'impostazione del tema, per poterlo apprezzare come altri hanno fatto
Re: Meglio la mattina!
Dove poi trovi quello che hai capito lo sai solo te.
Anima non si comtrappone aun bel niente se non al fatto che il relatore
tratta due geni e due loro teorie come se fossero dei dilettanti.
Tutto qui.
Non hai preso il racconto dal verso giusto che è quello del finale.
La natura vince in ogni caso,quella sessuale in particolare.
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Non ho una laurea e non vorrei neanche averla, mi basta ragionare, il buon senso e un po' di buone letture.
Questo racconto mi ha attratto prima col titolo e poi col resto, è troppo giusto, quindi sparo un cinque.
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Dal punto di vista tecnico ti direi che forse vanno rafforzate un po' la fine e l'inizio, per renderlo più memorabile.
Introdurrei il personaggio di Amina fin dall'introduzione, magari facendola interloquire con il protagonista narratore per introdurre meglio la vicenda in un dialogo, invece di descrivere così a freddo la situazione e il relatore.
Bravo
Re: Meglio la mattina!
Per quanto riguarda la fisica, credo che relativisti e quantisti siano nei guai a causa della complessità dei calcoli e delle scoperte dei telescopi attuali. Inoltre per i quantisti, a causa di due risposte delle particelle: il collasso d'onda e l'entanglement.
Probabilmente non capiscono ancora che la realtà è come una cipolla: più la peli più piangi!
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Re: Meglio la mattina!
Questa frase è lapidaria e giusta, perfetta descrizione dell'atmosfera del pianeta.
Domani è la festa dei morti, ma quanti sono i vivi?
Oggi è la festa dei santi e quello che io dico e che i santi hanno fatto… la festa al mondo.
Il covid la steso per due anni e non è detto che sia finita lì.
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Mi piace la loro coerenza e applicazione,inoltre hanno una pazienza chilometrica Quindi sono d'accordo con Anima.Naturalmente sono d'accordo anche con la mattina dopo.
Re: Meglio la mattina!
- Alberto Marcolli
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commento Meglio la mattina!
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Re: Meglio la mattina!
Da un lato l'interesse per la scienza, la tecnica e il pensiero umano.Dall'altro, come dice Alberto, la consapevolezza che la naturalità e l'umanità sono decisive in ogni caso.
Per questo io preferisco l'alba ai tramonti, il Sole e la natura alla info-tecno-virtualrobotizzazione.
- Marino Maiorino
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Feynman diceva che chi crede di aver capito la meccanica quantistica non l'ha realmente capita.
Personalmente, mi asterrei dall'andare a un convegno e parlarne, soprattutto nei termini del fisico attempato, dissidente e spiritoso del tuo racconto. Infatti, la quantistica è proprio un argomento al quale non mi sono MAI accostato.
La quantistica è una costruzione analitica che si basa (come la Relatività Generale) su una matematica. La differenza tra la quantistica e la Relatività è che i ponti tra una matematica e l'altra... mancano. Inoltre, la matematica sulla quale si basa la Relatività è, per così dire, "completa", mentre quella che regge la quantistica... meh! Se lo fosse, sarebbe notevolmente più facile comprendere davvero la quantistica, ma problemi fondamentali come le condizioni che determinano il collasso d'onda, quando da particella si passa a onda, e così via, sarebbero oggi assiomi, invece...
La teoria delle Stringhe, una delle GUT (Grandi Teorie Unificatrici) è per l'appunto uno di questi ponti, ma nel racconto mi manca l'occhio proprio dello scienziato attempato (quindi che il fatto suo lo sa), dissidente (che magari ha davvero qualcosa da dire, perciò "dissidente", in quanto molesto all'accademia, che lo tollera senza riuscire a digerirlo), e simpatico (capace di farti sorridere, sì, ma usando i concetti giusti, e non una battuta di spirito per intrattenere il pubblico). Un compianto Emilio del Giudice, per intenderci.
Finalmente, fai una scelta assai singolare: la compagnia del narratore (e protagonista) si chiama "Anima". "la mia Anima", scrivi, che lì per lì sembra "la mia Nicoletta", ma invece no, è proprio "Anima". Il titolo e l'epilogo ci fanno toccare il rapporto intimo tra i due ma... più intimo del rapporto con la propria anima?*
"Senza collasso d'onda", come a dire che lei sì, esiste (se stai parlando dell'anima), quasi un rimprovero al materialismo ottuso di certi fisici, sebbene un "entanglement CON collasso d'onda" descriverebbe più "morbidamente" un amplesso ("la piccola morte").
Insomma, interessante racconto, con molti capi lasciati volontariamente, e non, sciolti.
A presto!
Racconti alla Luce della Luna
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La spina infinita
"La spina infinita" è stato scritto quasi vent'anni fa, quando svolgevo il mio servizio militare obbligatorio, la cosiddetta "naja". In origine era una raccolta di lettere, poi pian piano ho integrato il tutto cercando di dare un senso all'intera opera. Quasi tutto il racconto analizza il servizio di leva, e si chiude con una riflessione, aggiunta recentemente, che riconsidera il tema trattato da un punto di vista più realistico e maturo.
Di Mario Stallone
A cura di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
BReVI AUTORI - volume 3
collana antologica multigenere di racconti brevi
BReVI AUTORI è una collana di libri multigenere, ad ampio spettro letterario. I quasi cento brevi racconti pubblicati in ogni volume sono suddivisi usando il seguente schema ternario:
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La brevità va a pari passo con la modernità, basti pensare all'estrema sintesi dei messaggini telefonici o a quelli usati in internet da talune piattaforme sociali per l'interazione tra utenti. La pubblicità stessa ha fatto della brevità la sua arma più vincente, tentando (e spesso riuscendo) in pochi attimi di convincerci, di emozionarci e di farci sognare.
Ma gli estremismi non ci piacciono. Il nostro concetto di brevità è un po' più elastico di un SMS o di un aforisma: è un racconto scritto con cura in appena 2500 battute (sì, spazi inclusi).
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Giorgio Leone, SmilingRedSkeleton, Francesco Gallina, Laura Traverso, Umberto Pasqui, Patrizia Benetti, Luca Valmont, Alessandra Leonardi, Mirta D, Pasquale Aversano, Gabriella Pison, Alessio Del Debbio, Alberto Tivoli, Angela Catalini, Marco Vecchi, Roberta Eman, Michele Botton, Francesca Paolucci, Enrico Teodorani, Marco Bertoli, Fausto Scatoli, Massimo Tivoli, Laura Usai, Valentina Sfriso, Athos Ceppi, Francesca Santucci, Angela Di Salvo, Antonio Mattera, Daniela Zampolli, Annamaria Vernuccio, Giuseppe Patti, Dario Sbroggiò, Angelo Bindi, Giovanni Teresi, Marika Addolorata Carolla, Sonia Barsanti, Francesco Foddis, Debora Aprile, Alessandro Faustini, Martina Del Negro, Anita Veln, Alessandro Beriachetto, Vittorio Del Ponte.
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A modo mio
antologia AA.VV. di opere ispirate a storie famose, ma rimaneggiate dai nostri autori
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Susanna Boccalari, Remo Badoer, Franco Giori, Ida Daneri, Enrico Teodorani, Il Babbano, Florindo Di Monaco, Xarabass, Andrea Perina, Stefania Paganelli, Mike Vignali, Mario Malgieri, Nicolandrea Riccio, Francesco Cau, Eliana Farotto.
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Gara di primavera 2024 - La cantautrice calva - e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
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GrandPrix d'inverno 2021/2022 - Recitando i miei versi a uno sconosciuto - e le altre poesie
A cura di Massimo Baglione.
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Gara d'inverno 2020-2021 - Una rampa per l'abisso, e gli altri racconti
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