Per presentarmi e spiegare cosa significa per me scrivere vi scrivo qui sotto la lettera di motivazione che ho dovuto scrivere per partecipare a un corso, spero vi piaccia
La domanda tradizionale che ti chiedono fin da bambino “Cosa vuoi fare da grande?” cresce con l’età, sopravvive all’infanzia, all’adolescenza e alla fase dello “stai diventando adulto”. Con incoscienza, le risposte sono le più varie, dal pittore al medico, dal pasticcere al calciatore, e così via pronunciando tutti i possibili mestieri degni di un minimo di interesse infantile.
Arriva, però, un momento in cui la risposta si diffonde dentro al cuore, si infiltra in ogni poro della pelle, si insinua nell’anima e rimane in gola finché non trova il coraggio di esplodere fuori con raggiante energia.
Inizia così la voglia di accelerare i tempi, saltare le tappe e realizzare ciò che più si desidera: il sogno di essere quella persona.
Quando chiedevano a me cosa avrei fatto da grande, da bambina persa nei colori delle cose, quale ero, affascinata dai disegni della zia designer di Milano, rispondevo senza esitare l’artista.
Piano piano, però, la mia personalità iniziò a determinarsi: mi piaceva e mi piace perdermi tra le pagine e gli odori dei libri, diventare improvvisamente un bambino o un animale o un aquilone colorato, scalare le montagne più alte o incontrare le persone più stravaganti, perdermi tra i loro volti, così come la mia mente me li proietta davanti.
Avevo ogni volta dei compagni di viaggio diversi, luoghi a me sconosciuti che lentamente si facevano sempre più miei; è una sensazione che non si riesce a provare finché non ti inserisci, vivi e respiri tra le pagine, tra le parole, tra le lettere.
Ogni volta che apro un libro e leggo le prime pagine, provo il desiderio di aprire, un giorno, un mio libro, leggere il mio titolo e perdermi nella mia avventura, e regalarla insieme a mille emozioni alle persone, riuscire a farle perdere tra i miei racconti, incantate come da piccole lucciole che catturano lo sguardo in mezzo al buio della notte.
Il mio sogno è quello di andare nei posti più affascinanti, fotografarli con le parole e mostrarli ai sognatori; di andare nei posti più sofferenti e raccontare dei mostri, purtroppo reali e materiali, che oscurano i sogni colorati e le scintille di allegria negli occhi dei bambini.
Alla domanda “Che cosa vuoi fare da grande?”, ora rispondo con il cuore: mi piacerebbe regalare qualcosa, lasciare un’impronta nelle persone con le mie parole, da giornalista o scrittrice che sia. E forse, può essere considerata un’utopia, ma è ciò che ormai è fuso con il mio io, e non mi resta che cercare di metterci tutta me stessa e riuscirci.
