Thomas Pynchon - Grandi autori viventi

Luxdex74 · Messaggio da leggere da **Luxdex74** » 17/01/2016, 10:32

Mi sono imbattuto in questo autore, forse tra i migliori viventi. Personaggio schivo e irrintracciabile, mai premiato con il Nobel, si è distinto per aver lasciato una traccia indelebile nella letteratura del novecento. Di lui ho letto "La storia di Mondaugen", un estratto dall'opera che l'ha lanciato nel panorama della nuova letteratura contemporanea, nel caso della letteratura postmoderna, ossia -V-.
Devo dire che questo libretto, che a quanto pare è facilmente considerabile come storia a se, quindi questa pubblicazione ci sta tutta, è stato un colpo di fulmine in pieno giorno. Se non l'avete mai letto lo consiglio. C'è praticamente di tutto, si passa da un estremo realismo, molto vivido e forte, a passi in cui l'allucinazione, la visionarietà e un senso di caos fuori controllo la fanno da padrone. Questo con una prosa ricca e molto moderna. Il senso di quest'opera, scusate il gioco di parole, è nel "non senso", uno spaccato della realtà completamente incontrollabile, allucinato e che lascia un indefinito senso di reale e fantastico contemporaneamente. Se vogliamo ricorda un po' Kafka, un po' Vonnegut. Secondo me un autore veramente alto nella letteratura contemporanea.
Di lui ho anche Vineland, l'ho letto in parte, ma per quella parte letta non mi sembra esattamente della stessa potenza intravista nel libretto già citato in precedenza.

Lo conoscete e se si cosa ne pensate?