Recensione o commento # 1, data 00:00:00, 27/05/2008
Spesso vado dal rigattiere a selezionare qualche vecchio libro da portarmi a casa, e talvolta spuntano fuori quei bellissimi biglietti di cui parli nel racconto. Brevi stralci di vita, di idee, di speranze. Perché se qualcuno ha avuto voglia e bisogno di scrivere un biglietto e lasciarlo dentro un libro, un motivo ci dovrá pur essere stato. E mi piace pensare a quale.
Recensione o commento # 2, data 00:00:00, 27/05/2008
Un dolcissimo cavallo di troia!
recensore:
Jormungaard(socio onorario, collaboratore)
donatore 2015 (3 dal 2011)
Recensione o commento # 3, data 00:00:00, 27/05/2008
Mi inchino dinanzi a cotal sentimento, espresso con sì tanta delicatezza.
Recensione o commento # 4, data 00:00:00, 27/05/2008
Cortese anche nell'esposizione, crea un'atmosfera antica leggendo
Recensione o commento # 5, data 00:00:00, 27/05/2008
che bella atmosfera! e pensa: stavo pensando di scrivere qualcosa di simile anch'io...
l'amor cortese, amore dello spirito non vissuto con la carne. brava: hai rievocato un'atmosfera nell'atmosfera. B
recensore:
Sphinx(socio onorario, collaboratore)
donatore 2011
Recensione o commento # 6, data 00:00:00, 28/05/2008
Come ti hanno giá detto, hai creato un'atmosfera che sembra appartenere ad altri tempi. Il finale poi, lascia spazio all'immaginazione, anche se la conclusione più scontata che se nepuò fare è che l'amico stesso abbia inserito nel libro quel foglietto, un amico che ha sempre provato nei suoi confronti qualcosa di più.
Mi chiedo se sia autobiografico o meno...
Recensione o commento # 7, data 00:00:00, 29/05/2008
Molto carino, scritto bene e delicato. E' ovvio che nel finale viene da pensare che sia l'amico da sempre innamorato di lei.
Mi ha ricordato un episodio successo a me, quando ho trovato una scritta a mano, su di un vecchio libro dell'antico testamento, era dedicata a due persone, forse i suoi genitori, li salutava come se li dovesse lasciare per sempre. Mi ha emozionato.
Recensione o commento # 8, data 00:00:00, 27/03/2009
Una delicata poesia, una testimonianza importante delle mille sfaccettature dell'animo umano, un gioco mirabilmente connesso tra il narratore di oggi e la testimonianza di ieri, fuse insieme da un biglietto ingiallito dal tempo. Sai a cosa mi ha fatto pensare il racconto? Alla frase con cui Eco conclude il suo libro In nome della rosa: “stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus” Infatti cos'altro resta dei nostri sentimenti, di tutti gli accadimenti della storia se non i vuoti nomi? Forse un biglietto ingiallito puჲ fare il miracolo di fare rivivere ormai sopiti ardori, se a commentarlo magistralmente áƒÂ¨ un'esperta narratrice come te. Brava
Recensione o commento # 9, data 00:00:00, 27/09/2011
E' un racconto che sembra un sogno, il sogno di un 'epoca in cui l' amore era veramente amore. Grazie per averlo scritto.
Recensione o commento # 10, data 00:00:00, 28/03/2017
Soffice, impalpabile, breve racconto, che sembra d'altri tempi. Sviluppato con tempi perfetti. Ho iniziato a leggerlo e ti dirò che secondo me, per ingannare meglio il lettore, dovevi inserire qualche vocabolo desueto. Infatti quasi subito avevo intuito che si trattava del ragazzo stesso. Comunque nonostante l'avessi capito, ho letto con molto piacere questo brano.
recensore:
Arcangelo Galante
Recensione o commento # 11, data 00:00:00, 11/09/2017
Molto eterea, l'atmosfera che si crea, leggendo la pubblicazione dell'autrice, inerente l'amor cortese, espresso come un sentimento impossibile, cantato da tutti i trovatori medievali e ripreso, nel tempo, da altri poeti romantici. Desiderio inappagato, talvolta sogno senza speranza, denso di una passione umana che trova alimento in se stessa, proprio perché, ciò che è irraggiungibile, può trasformarsi nell'inseguimento d'una chimera per una vita intera. E se qualcuno ha sentito l'impeto e il bisogno di scrivere un biglietto e lasciarlo dentro un libro, chissà, di certo, un motivo ci dovrà pur essere stato. Un piacevolissimo breve testo, per una evasiva lettura sentimentale. Con cordialità, saluto.