Quello che ci aspetta a casa
Quello che ci aspetta a casa
Commento
Diciamo che sembra una "lirica" amorosa (uno scritto a metà tra prosa e poesia) di un uomo d'arme al suo ritorno in patria dai campi di guerra. Ambientazione forse antica, o comunque medievale. Ma il termine "capomanipolo" o "capo manipolo" suggerisce anche qualcosa che ha a che fare con le "camice nere", confluite nella Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale e poi accorpate al Regio Esercito. Oppure il termine si riferisce solo a un "principalis" di un'ipotetica antica milizia? Mi sciogli questo dubbio?
Ciao, Ombrone (e benvenuto!)
Antonio
A una prima impressione, vale 5 nel suo genere di "elogio d'amore", anche se alcuni termini "decadenti" e l'ambientazione potrebbero in parte penalizzarlo nel suo complesso.
Re: Quello che ci aspetta a casa
In verità credo che il colpo di scena nelle10 righe finali, possa risolvere il tuo dubbio sul ambientazione. Non spoilero per eventuali altri lettori
Come molte storie brevi in causa venenum e il gusto sta tutto, solo, lì!
Re: Quello che ci aspetta a casa
Altrimenti sarebbe stato:
"Lei mi accoglie, le nostre bocche si baciano, ci assaporiamo a vicenda, mi perdo nella sua mielata dolcezza, e rabbrividisco mentre mi accarezza il dorso.
E sono felice, immerso nel mio unico vero amore."
Quindi sono alieni se hanno "antenne" e "placche".
Ho solo frainteso, capita!
Voto 5/5 (Mi piace, malgrado sia un po' troppo "romantico")
Tante belle cose, Ombrone
Antonio
Re: Quello che ci aspetta a casa
Il racconto lo avevo scritto per un concorso di fantascienza tempo fa. Si piazzò pure piuttosto bene
Grazie del voto!
Roberto
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 138
- Iscritto il: 16/10/2023, 13:50
-
Author's data
Commento
Originalità e brevità sono le cose che mi hanno fatto apprezzare questo racconto.
Sembrava un'ambientazione medioevale… uomini in armatura e borghi antichi ma… ma in realtà erano insetti con il loro esoscheletro e i borghi i loro nidi.
C'è fantasia! Complimenti!
Jacopo
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 730
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Commento
Alle volte, quando Massimo pubblica i bandi NASF mi viene lo stimolo di rispondere, di scrivere, ma proprio non ce la faccio.
Dunque bravo, al quadrato.
Commento
Bravo, comunque.
Re: Quello che ci aspetta a casa
Contento che ti sia piaciuto.
Roberto
Re: Quello che ci aspetta a casa
Grazie del tuo commento.
Si l'impostazione non è originalissima, ampiamente ispirata a Sentinella di Brown, per dirne una, ma come dici giustamente tu è uno schema classico dei "cortissimi" per dargli un po' di pepe e mi sono divertito a scriverlo.
Re: Quello che ci aspetta a casa
Grazie del commento! Contento ti sia piaciuto
Commento
- Marino Maiorino
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 786
- Iscritto il: 15/10/2012, 0:01
- Località: Barcellona
- Contatta:
-
Author's data
Commento
In un racconto che deve stupire con un effetto a sorpresa, lasciar capire le cose con un minimo di anticipo rovina gran parte del divertimento.
Un po' di "Sentinella", un po' di altra sci-fi erotica degli anni '50/'60, la mia preferita. Per un momento ho temuto che il protagonista sarebbe tornato a casa per essere divorato dalla sesso-compagna; gli è andata bene.
Cosa stonava? Non perché io vada in cerca di stonature, ma per spiegare (ci mancherebbe) la mia mancanza di trasporto.
1) Gioia, gloria, guerra, vittoria: il racconto comincia con queste quattro parole (e credo altre) ripetute così spesso da dare la nausea. Sembra una velina ucraina.
2) "In guerra le memorie amorose, il ricordo del volto amato, sono un sogno lontano che ti stimola e ti spinge a dare il meglio, per meritare il suo amore" - In nemmeno due righe compaiono tre variazioni di "amor---" C'è un che di fastidiosamente mieloso in un gioioso glorioso guerriero vittorioso innamorato.
3) l'espressione "vedere i nostri figli in procinto di venire al mondo" è quella che ha rotto l'illusione: normalmente, gli esseri umani non mettono al mondo figli (al plurale) e non li vedono in procinto di venire al mondo. Per te era già ovvio che si potessero vedere, come poi spieghi quando lui incontra lei, ma non per il lettore. A questo punto non siamo ancora a metà del pur breve racconto, e già possiamo chiuderlo.
Credo che il punto 3 sia il nodo del mio commento: se vuoi tenere il lettore all'oscuro del plot-twist, devi riuscire a farlo bene. Il linguaggio andava curato per renderlo più realista, meno euforico, meno leggero: il protagonista torna da una guerra, ok, vinta, ok, ma sembra far parte del sentimento della folla, non tanto dei suoi compagni di battaglia. Soprattutto con quello che stiamo vivendo per l'Ucraina (mi perdonino quei popoli tribolati se li menziono per questo nostro divertissement privato), doveva essere più ovvio attingere ai sentimenti di un guerriero che torna a casa dopo aver visto la morte in faccia innumerevoli volte, dopo aver sentito i morsi della paura, dopo aver affrontato le indicibili armi del nemico (che, siccome, si parla di guerra planetaria, supponiamo sia della sua stessa specie, sebbene avrebbe potuto essere tranquillamente descritto come un'altra specie ancora, con tutto il ribrezzo che ne deriva, e così alimentare l'illusione che fosse un umano, a narrare).
Ho avuto modo di leggere i tuoi commenti in questa gara, e vedo che hai ottime basi sulle quali fare bene: quello che scrivi è sempre ben argomentato. Quindi spero che queste mie righe non ti sembrino del tutto fuori luogo.
A presto!
Racconti alla Luce della Luna
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Re: Quello che ci aspetta a casa
Hai perfettamente colto la principale fonte di ispirazione, ovviamente Sentinella, che era proprio l'idea che volevo imitare.
Io in verità ho appositamente puntato e spinto veramente molto sul linguaggio esaltato e magari addirittura melenso per distogliere l'attenzione del lettore e provare a distrarlo, da alcuni dei commenti che ho letto qui e in altre occasioni dove l'ho condiviso il trucchetto ha avuto un certo successo con parecchi lettori.
La guerra… non ho di certo niente da contestare alla tua posizione che personalmente condivido, ma questa che abbiamo è una sensibilità moderna.
Tralasciamo che ovviamente qui si parla di creature aliene e con una mentalità diversa, ma anche nelle società umane nel passato la gloria bellica aveva una funzione e una posizione molto diversa dalla nostra.
Parlando solo del mondo greco, da cui traggo parecchi degli stilemi del racconto, ancora in epoca classica, come in tante società fino ai nostri giorni, lo svolgere i propri compiti in battaglia era dovere e un punto di onore di un cittadino (persino Socrate e Platone lo puntualizzano) e in epoca precedente, come, in tantissime società fino a tempi recentissimi, la guerra era considerata un impegno ambito ed eroico, e spesso unico modi di elevazione sociale ed economica, e il guerriero ritenuto un personaggio assai più nobile e con un maggiore riconoscimento sociale del pacifico agricoltore.
Questo è lo spirito che andavo a descrivere. Francamente non trovo i pensieri del mio alieno protagonista di quelli che avrebbe provato un qualunque oplite ateniese o legionario romano ad essere celebrato dopo una campagna vittoriosa e ricca di preda.
- Laura Traverso
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 982
- Iscritto il: 27/05/2016, 16:40
- Località: GENOVA
- Contatta:
-
Author's data
commento
Re: Quello che ci aspetta a casa
grazie mille del commento e dei complimenti, sono contento che ti sia piacciuto e di aver raggiunto l'obbiettivo che mi ero prefissato!
La Paura fa 90
90 racconti da 666 parole
Questo libro è una raccolta dei migliori testi che hanno partecipato alla selezione per l'antologia La Paura fa 90. Ci sono 90 racconti da non più di 666 parole. A chiudere l'antologia c'è un bellissimo racconto del maestro dell'horror Danilo Arona. Leggete questa antologia con cautela e a piccole dosi, perché altrimenti correte il rischio di avere terribili incubi!
A cura di Alessandro Napolitano e Massimo Baglione.
Contiene opere di: Maria Arca, Pia Barletta, Ariase Barretta, Cristiana Bartolini, Eva Bassa, Maria Cristina Biasoli, Patrizia Birtolo, Andrea Borla, Michele Campagna, Massimiliano Campo, Claudio Candia, Carmine Cantile, Riccardo Carli Ballola, Matteo Carriero, Polissena Cerolini, Tommaso Chimenti, Leonardo Colombi, Alessandro M. Colombo, Lorenzo Coltellacci, Lorenzo Crescentini, Igor De Amicis, Diego Di Dio, Angela Di Salvo, Stefano di Stasio, Bruno Elpis, Valeria Esposito, Dante Esti, Greta Fantini, Emilio Floretto Sergi, Caterina Franciosi, Mario Frigerio, Riccardo Fumagalli, Franco Fusè, Matteo Gambaro, Roberto Gatto, Gianluca Gendusa, Giorgia Rebecca Gironi, Vincenza Giubilei, Emiliano Gotelli, Fabio Granella, Mauro Gualtieri, Roberto Guarnieri, Giuseppe Guerrini, Joshi Spawnbrød, Margherita Lamatrice, Igor Lampis, Tania Maffei, Giuseppe Mallozzi, Stefano Mallus, Matteo Mancini, Claudia Mancosu, Azzurra Mangani, Andrea Marà, Manuela Mariani, Lorenzo Marone, Marco Marulli, Miriam Mastrovito, Elisa Matteini, Raffaella Munno, Alessandro Napolitano, Roberto Napolitano, Giuseppe Novellino, Sergio Oricci, Amigdala Pala, Alex Panigada, Federico Pergolini, Maria Lidia Petrulli, Daniele Picciuti, Sonia Piras, Gian Filippo Pizzo, Lorenzo Pompeo, Massimiliano Prandini, Marco Ricciardi, Tiziana Ritacco, Angelo Rosselli, Filippo Santaniello, Gianluca Santini, Emma Saponaro, Francesco Scardone, Giacomo Scotti, Ser Stefano, Antonella Spennacchio, Ilaria Spes, Antonietta Terzano, Angela Maria Tiberi, Anna Toro, Alberto Tristano, Giuseppe Troccoli, Cosimo Vitiello, Alain Voudì, Danilo Arona.
BReVI AUTORI - volume 5
collana antologica multigenere di racconti brevi
BReVI AUTORI è una collana di libri multigenere, ad ampio spettro letterario. I quasi cento brevi racconti pubblicati in ogni volume sono suddivisi usando il seguente schema ternario:
Fantascienza + Fantasy + Horror
Noir + Drammatico + Psicologico
Rosa + Erotico + Narrativa generale
La brevità va a pari passo con la modernità, basti pensare all'estrema sintesi dei messaggini telefonici o a quelli usati in internet da talune piattaforme sociali per l'interazione tra utenti. La pubblicità stessa ha fatto della brevità la sua arma più vincente, tentando (e spesso riuscendo) in pochi attimi di convincerci, di emozionarci e di farci sognare.
Ma gli estremismi non ci piacciono. Il nostro concetto di brevità è un po' più elastico di un SMS o di un aforisma: è un racconto scritto con cura in appena 2500 battute (sì, spazi inclusi).
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Marco Bertoli, Angela Catalini, Francesco Gallina, Liliana Tuozzo, Roberto Bonfanti, Enrico Teodorani, Laura Traverso, Antonio Mattera, Beno Franceschini, F. T. Leo, Fausto Scatoli, Alessandro Chiesurin, Selene Barblan, Giovanni Teresi, Noemi Buiarelli, Maria Rupolo, Alessio Del Debbio, Francesca Gabriel, Gabriele Iacono, Marco Vecchi, SmilingRedSkeleton, Alessandro Pesaresi, Gabriele Iacono, Gabriele Laghi, Ilaria Motta.
Vedi ANTEPRIMA (263,51 KB scaricato 85 volte).
L'Animo spaziale
Tributo alla Space Opera
L'Animo Spaziale è un tributo alla space opera. Contiene una raccolta di racconti dell'autore Massimo Baglione, ambientati nella fantascienza spaziale. Un libro dove il concetto di fantascienza è quello classico, ispirato al Maestro Isaac Asimov. La trilogia de "L'Animo Spaziale" (Intrepida, Indomita e Impavida) è una storia ben raccontata con i giusti colpi di scena. Notevole la parentesi psicologica, in Indomita, che svela la complessa natura di Susan, elemento chiave dell'intera vicenda. "Intrepida", inoltre, ha vinto il primo premio nel concorso di letteratura fantascientifica "ApuliaCon 2006" (oggi "Giulio Verne"). I racconti brevi "Mr. Sgrultz", "La bottiglia di Sua Maestà" e "Noi, sorelle!" sono stati definiti dalla critica "piccoli capolavori di fantascienza da annoverare negli annali.
Di Massimo Baglione.
Vedi ANTEPRIMA (1,68 MB scaricato 312 volte).
Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
La Gara 2 - 7 modi originali di togliere/togliersi la vita
A cura di DaFank.
Scarica questo testo in formato PDF (550,24 KB) - scaricato 381 volte..
Lascia un commento.
GrandPrix d'autunno 2023 - Giulia - e le altre poesie
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (624,92 KB) - scaricato 17 volte.
oppure in formato EPUB (307,01 KB) (vedi anteprima) - scaricato 5 volte..
Lascia un commento.
GrandPrix di primavera 2022 - Frammenti di una morte (2 novembre 1975) - e le altre poesie
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (460,29 KB) - scaricato 57 volte.
oppure in formato EPUB (322,08 KB) (vedi anteprima) - scaricato 25 volte..
Lascia un commento.