Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
- Lodovico
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 619
- Iscritto il: 19/05/2011, 10:22
- Località: Borgosesia
- Contatta:
-
Author's data
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
guidino il bravoautore
verso il racconto.
Questo pietoso haiku per ricordare che mancano 2 giorni...
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
- Kaipirissima
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 82
- Iscritto il: 28/08/2013, 11:51
-
Author's data
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
avevo due racconti, uno triste triste... ma oggi piove e così ho scelto quello meno triste.
- Lodovico
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 619
- Iscritto il: 19/05/2011, 10:22
- Località: Borgosesia
- Contatta:
-
Author's data
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
E' il mio pranzo di domani...
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
- Massimo Baglione
- rank (info):
- Site Admin
- Messaggi: 9621
- Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
- Località: Belluno
- Contatta:
-
Author's data
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
Un piatto del genere di prima mattina mi lascia al quanto sconcertato ahaaha
Un bel cappuccino no, eh?
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
P.S.: siamo a ZERO, giusto?
- Lodovico
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 619
- Iscritto il: 19/05/2011, 10:22
- Località: Borgosesia
- Contatta:
-
Author's data
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
Eddie1969 ha scritto: P.S.: siamo a ZERO, giusto?
Fino a mezzanotte di oggi.
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
- Lodovico
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 619
- Iscritto il: 19/05/2011, 10:22
- Località: Borgosesia
- Contatta:
-
Author's data
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
- Eliseo Palumbo
- rank (info):
- Correttore di bozze
- Messaggi: 439
- Iscritto il: 22/10/2011, 14:09
- Contatta:
-
Author's data
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
Racconto scritto bene come tuo solito. Hai descritto molto bene lo stato dissociativo tipico negli psicolabili.
Molto forte la fine, ma, comunque, è la fine che fanno la maggior parte dei disturbati psichici incapaci di accettare le proprie condizioni.
Anto Pigy – Gli amici – 4
Bella storia. Triste e malinconica ma molto significativa. Emerge una delle tante piaghe del 2013: se non sei conforme alla massa sei da scartare. Storia di solitudine, una solitudine prima volta allo studio come sfogo e sfociata nell’immenso bisogno di un qualcuno al proprio fianco. Carlo si è trovato costretto ha creare uno specchio su cui riflettersi. Marco è la parte più indifferente di Carlo quella che vorrebbe uscire fuori fregandosene di tutto ma purtroppo Carlo è malato e non accetta la sua malattia, tipico degli psicotici, quindi assume atteggiamenti da “pazzo”: è sempre sulle sue, attento a ogni bisbiglio e grida in classa come un forsennato portando avanti una guerra contro i mulini a vento. Veramente molto bello.
Brava !
Pessimo Autore – Potessi fare la carriola – 2
Allora, io sono un tipo che la pensa in questo modo: si scrive perché si ha qualcosa da dire. Io non ho capito cosa volessi dire o trasmettere nel tuo racconto. E’ come se mancasse un pezzo a metà del racconto. Sei partito con la descrizione del protagonista, o meglio è stata messa in evidenza solo la testa, poi sei andato bene, e mi è anche piaciuta questa tesi: “erano solo meri sacchi di carne umana mossi da programmi biologici” … “voleva essere di più, voleva rompere quel ciclo di ripetitività, ma come? Era forse possibile?” e ho pensato bene adesso prende un fucile e li uccide tutti. Invece no !!! ti soffermi su come sono formati i binari di una ferrovia e sugli addominali del tuo protagonista.
Poi arriva la svolta che non ti aspetti, svolta a cui dato poco spazio, un uomo che fa una battuta su una nota cantante, sparisce e il protagonista che fa? Lo imita?
Più che un “folle” credo che tu abbia descritto uno stupido senza carattere.
Non mi è piaciuto.
PS: Non ho capito nemmeno il titolo.
Eddie1969 – Tornasole – 3
Racconto degno di Valerio Evangelisti. L’entropia, lo sgretolamento, l’ordine e il caos, il futuro che parla con il passato rafforzando le proprie idee, sostantivi ricercati, un bel racconto.
Io non lo definirei un monologo da folli, anzi, infatti credo che non hai rispettato al massimo il tema, vedo il tutto come una forzatura.
Secondo me è da rivedere un po’ la punteggiatura.
Il racconto meritava un voto più alto ma per le motivazioni suddette ti ho dato 3.
Scrittore 97 – Fuori Tempo – 2
Partiamo dal presupposto che si dice le tre di notte e non di mattina.
Io avrei scritto: “ma poi dall’oscurità emerse un piccolo gatto nero”.
Avrei specificato anche il quartiere palermitano dove viveva l’ispettore, per esempio: “Strano nei pressi di Via Maqueda non ci sono campanili
Big Bang va scritto in maiuscolo.
Cosa è il Linguine?
Gli ispettori di polizia ricevono la posta in commissariato?
Insomma ci sono tutte queste cose da rivedere. Il racconto è grazioso però non credo che c’entro molto con il tema. E’ più come hai detto tu stesso da fantsy-noir, comunque potrebbe essere l’inizio di un romanzo di quel genere.
Alessandro D.(Domenici) – La Mattoide – 4
Bello. Bello . Bellissimo !!! Con questo dialogo sei riuscito a parlare della “follia” di due secoli fa, come era percepita e cioè nel senso lato della parola. Chiunque chiedesse e rivendicasse i propri diritti era preso per pazzo come nel caso della signora che voleva emanciparsi dal marito.
Oserei dire perfetti i termini, le parole e il modo di parlare usati a quei tempi, sei stato in grado di riportarli con estrema cura.
Unica pecca però che il racconto sia un semplice dialogo, mi sarebbe piaciuta una piccola descrizione del manicomio o dei personaggi o di qualsiasi altra cosa.
Lucia Allievi – sciafff – 3
E’ un racconto molto significativo, espresso fin dall’inizio dall’immagine che hai scelto. Una storia di possessione ossessiva. Negli psicopatici la violenza e l’amore coincidono sempre. La madre ossessionata dalla figlia, con cui avrà avuto rapporti incestuosi sicuramente, riversa tutto il suo amore malato sculacciandola.
Va rivista la punteggiatura intesa come virgolette del discorso diretto e i punti a fine frase.
Il titolo credo debba essere scritto in maiuscolo, anzi forse è meglio completamente in stampatello visto che si tratta di una figura onomatopeica.
Verity Hunt – La folle si elogia – 3
Qui hai dimenticato le virgole: … il limpido cielo su campi valli montagne laghi fiumi scogliere …
Sarebbe bello se i pazienti psichiatrici prendessero coscienza delle loro patologie, ma in relatà non è così, anzi loro fuggono dalla verità rifugiandosi in stati dissociativi creando una loro verità che li rende vittime di qualsiasi sistema facciano parte.
Il tuo è un racconto un po’ inverosimile.
Più che un elogio al massimo credo sia una rassegnazione ad essere “pazza” e quel “io valgo” finale è solo un tentativo di autostima, mal riuscito.
Kaipirissima – Desideri – 5
Surreale. Scritto bene. Folle. Senza un apparente senso. Mi ha fatto sorridere la fine, la vanità di una donna supera anche la sua follia.
Lodovico – Favola triste della principessa triste – Fuori Gara
Solo ora ho capito il bando… quindi fondamentalmente siamo tutti fuori tema ma mi secca andare a riscrivere tutti i commenti quindi con tutta l’amicizia nei tuoi confronti ti dico che sei più stonxo di mas stronxo… potevi essere più chiaro !!! Anche io ne ho storie così da raccontare … mannaggia a te !!!
- Lodovico
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 619
- Iscritto il: 19/05/2011, 10:22
- Località: Borgosesia
- Contatta:
-
Author's data
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
Eliseo Palumbo ha scritto: Lodovico – Favola triste della principessa triste – Fuori Gara
Solo ora ho capito il bando… quindi fondamentalmente siamo tutti fuori tema ma mi secca andare a riscrivere tutti i commenti quindi con tutta l’amicizia nei tuoi confronti ti dico che sei più stonxo di mas stronxo… potevi essere più chiaro !!! Anche io ne ho storie così da raccontare … mannaggia a te !!!
Mo' rifai tutto...
No, scherzavo, hai capito bene il bando. Bastava che ci fosse qualcosa di folle.
Dal bando "...Personaggi folli oppure folli storie, scegliete voi... "
Quindi va benissimo qualsiasi dei vostri racconti, sono tutti perfettamente in tema.
Tieni conto che questo racconto mi è venuto in mente molto dopo che avevo scritto il bando, e poi è così per uno scopo preciso...
P.S. Ebbene sì, so' un po' stonxo anch'io
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
Ho scritto apposta un racconto con un "discorso da folli" che a un'analisi attenta diventa la voce di un saggio.
I folli sono veramente tali o li li consideriamo noi così perché non riusciamo ad arrivare dove la loro comprensione arriva?
Ciao e grazie del bel commento!
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
Quale verità
Non è il mio genere di racconto, perché mi mette angoscia; questo però, per altri, può essere giustamente un pregio. Apprezzabili sia la storia che la riflessione, tra i due “io”, su cosa sia la “verità”.
3,5
Gli amici
Non lo trovo molto attinente al tema della follia; d'altro canto l'avevi detto anche tu che teneva “il piede in due scarpe”.
A parte questo mi è piaciuto perché è il genere di racconto intimista e malinconico che mi ricorda il mio vissuto; mi risveglia quindi emozioni profonde.
4,0
Potessi fare la carriola.
Apprezzo alcune impostazioni particolari nel descrivere situazioni, personaggi; alcune riflessioni e alcune “immagini” tradotte in parole (per es.: la “cipolla”). Nel suo complesso trovo però piuttosto povera la storia.
C'è anche qualche frase strana che non riesco a fare rientrare neanche nel tema della follia:
“Le ruote avevano particolari forme per non distorcersi o erano i binari ah sì binari come le autostrade separati da pezzi di ferro per non deformarsi con il calore dell'estate ha un fisico orrendo devo fare un po' di addominali oppure... “;
“Quello si alzò e cambiò binario, al primo posto vuoto si mise a sedere “.
Forse sono io che non ci arrivo.
2,5
Fuori tempo
Premettendo che il giallo/thriller/noir non sono il mio genere, apprezzo la tua capacità di narrare i fatti come se stessero succedendo, veramente, intorno a chi legge.
Per quanto riguarda la storia, anche se non ne ho capito bene tutti i risvolti, e se “tutto torni”, mi sembra abbastanza articolata e fantasiosa. Ciò è apprezzabile.
Attento ad alcuni errori grammaticali o nomi errati, mi raccomando: non “il linguine”, ma “l'inguine”; non il “big bang”, ma il “Big Ben”, visto che intendi parlate della famosa campana della torre dell'orologio di Londra. Forse c'è anche qualcos'altro che mi sfugge.
3,0
La mattoide
Gran bel racconto, per i riferimenti storici, per i collegamenti con personaggi veramente esistiti e fatti veramente accaduti; per il messaggio che dà, e per come lo dà.
Vista l'immagine con luogo e data, penso che anch'esso stesso narri, con la tua libera interpretazione, un fatto realmente accaduto. Sbaglio?
Conosco un po' la storia delle “suffragiste” americane che ottennero il diritto di voto femminile, e della “frenologia” che stabiliva il profilo psichico delle persone basandosi sulla forma del loro cranio... Meno male che questa “disciplina scientifica” è stata abbandonata!
Ti darei il massimo dei voti se non fosse che, appunto, tutti questi “appigli” storici ti hanno aiutato e permesso di non dovere “inventare troppo” personalmente.
4,5
Voci
Gran bel tema, squisitamente psichiatrico. Ben descritto, direi anche in maniera originale, anche se c'è qualche digressione su argomenti non molto attinenti: lo sfogo per il disagio, comprensibilissimo, di chi non si sente appartenente né al nord, né al sud d'Italia.
L'argomento, cioè la schizofrenia, e altri aspetti delle psicosi, non sono invece un proprio originali: sono presenti in diversi racconti e romanzi più o meno noti. Meglio il finale, che non mi aspettavo: l'assassinio della psicoterapeuta; mi ricorda un fatto di cronaca recentemente accaduto...
3,5
Sciaff
Non c'è che dire: originale il tipo di scrittura e, abbastanza, anche l'argomento (mi pare di avere capito si tratti di un rapporto sadomaso schiava-padrona, o qualcosa del genere).
Devo ammettere che non è proprio il mio genere.
Quella che per me manca è la storia, quella che per il mio personalissimo parere è la “sostanza “ del racconto.
2,5
La folle si elogia
Mi piace lo “scopo” del racconto che si riassume nell'ultima frase: la follia come valore aggiunto e non come tara... Pensandoci però può essere inteso anche al contrario, come dice il titolo, cioè come una manifestazione della follia stessa: incapacità di capire che essa è una tara e non un pregio.
Leggendolo mi è venuto in mente il film “Bird” e anche un altro di cui non ricordo il titolo. La storia quindi non mi pare molto originale; anche lo sviluppo mi sembra un po' limitato.
3,0
Desideri
Proprio folle! Tema azzeccato in pieno.
Lo trovo un racconto “bellino”, nel senso che non gli manca niente se non la “statura” per essere un “bel racconto”. Diciamo come un pony e non un cavallo.
Però anche i pony sono belli.
3,5
Disordine
Non mi aspettavo il finale “surreale”: pensavo ad una “storia di ordinaria follia”. Mi ha un po' agitato; ma questo non fa testo perché sono facilmente impressionabile.
Devo Invece dire che l'argomento trattato, nel suo insieme, non lo trovo molto originale: psicosi e demoni li trovo spesso, anzi, troppo spesso, in film, telefilm,ecc.
Mi ha colpito di più il disagio che ci può essere in una situazione reale, in cui, una famiglia, si trovi all'improvviso a dovere fare i conti con la malattia mentale di un proprio componente.
3,0
Favola triste della principessa triste
OK bella follia. Sappi però che la principessa è rimasta triste per colpa tua.
Perché? Ovvio, hai dato libero accesso, dal futuro, solo a quello che volevi tu! E la chirurgia estetica, no; il test del DNA, no; i fluoroclorocarburi, no. Insomma!
Hai giocato proprio: sporco merita una rivincita!
Per tutti coloro che hanno lasciato un po' di errori di disattenzione(?) nei propri racconti (me compreso):
Seguiamo il consiglio, di BraviAutori, di fare “passare” i testi attraverso il controllo grammaticale di OpenOffice o LibreOffice e quindi di Edora.
Beh, veramente io già lo faccio... Lo fate anche voi?
- Lodovico
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 619
- Iscritto il: 19/05/2011, 10:22
- Località: Borgosesia
- Contatta:
-
Author's data
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
Così mi piacete, belli polemici (altro che Masterpiece!)Eddie1969 ha scritto:Scusate la franchezza (in caso vi urti).
Vero. Il racconto è mio e le regole le definisco io.Eddie1969 ha scritto: OK bella follia. Sappi però che la principessa è rimasta triste per colpa tua.
Perché? Ovvio, hai dato libero accesso, dal futuro, solo a quello che volevi tu! E la chirurgia estetica, no; il test del DNA, no; i fluoroclorocarburi, no. Insomma!
Hai giocato proprio: sporco merita una rivincita!
Comunque un seguito con una rivincita per a Principessa potrei considerarlo....
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
- Eliseo Palumbo
- rank (info):
- Correttore di bozze
- Messaggi: 439
- Iscritto il: 22/10/2011, 14:09
- Contatta:
-
Author's data
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
Riguardo al tuo commento posso dirti che è invece originale l andare del racconto perchè il mio protagonista non è uno schizofrenico bensi un borderline in preda a una crisi psicotica che rapprsenta una sintomatologia prettamente schizzofrenica cioè sentire le voci... di soliti altri autori si sono semplicemente attenuti ai sintomi base...
Il divario tra nord e sud l ho inserito apposta perchè essere pazzo non significa essere stupido e quindi sono in grado di fare discorsi di senso compiuto nonostsnte la.maggior parte della loro vita è dissociata.
Per finire io non ho tv e non leggo i giornali quindi il riferimento all omicidio è prettamente casuale.
Cmq grazie per il commento
A presto !!!
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 55
- Iscritto il: 29/01/2013, 21:36
- Contatta:
-
Author's data
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 6
- Iscritto il: 11/11/2013, 14:38
-
Author's data
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
Riguardo l'appunto sul argomento del mio raccontino, che assomiglia al film Birdy, che dire? non ho visto il film, e il passaggio sul uccello - prego inserire qui musica inquietante, tipo Psycho o forse Gli Uccelli del caro vecchio Hitch - è autobiografico! a dieci anni ho visto un bellissimo e potente film in bianco e nero: "L'altro" di Robert Mamoulian (cercatelo se potete, ve lo raccomando), e sono rimasta cosi impressionata che ho provato a volare anche io come il protagonista, che era, appunto, pazzo. A mia discolpa posso dire che ancora ci credevo alla possibile realtà della telepatia, telecinesi, e altri fenomeni vari e anche alla Chiesa Cattolica... ma questo sarebbe il soggetto per un altro racconto...
Un salutone a tutti i braviautori
- Lodovico
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 619
- Iscritto il: 19/05/2011, 10:22
- Località: Borgosesia
- Contatta:
-
Author's data
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
Dato che non voto e visto che hai richiesto volontariamente critiche sul tuo racconto ecco le mie.Scrittore 97 ha scritto:Grazie per le critiche e quanto scritto , più mi sento corretto più mi piace scrivere e correggerlmi ,quindi non usate i guanti di velluto solo perché sono giovane criticatemi pure ( spero non vi sembri autolesionista
Premetto che la storia è bella, che l'idea delle apparizioni dei monumenti in luoghi in cui non ci dovrebbero essere mi è piaciuta molto, ci sono alcune cose che vorrei farti notare.
Occhio alle ripetizioni: nella seconda riga strada-strada "Nell’angolo di una strada c’è una delle tante prostitute di strada".
Prime cinque righe al presente poi il resto al passato remoto.
Poco più avanti: "sentì il ventre bagnarsi di un liquido caldo accompagnato da un forte dolore." quindi era già stata accoltellata ma poche righe dopo; "Vide una mano tenere un lungo coltello, il volto era celato da un cappuccio, un movimento del braccio squarciò completamente il ventre della donna." la accoltella ora o prima?
"big bang" - "Big Ben"
"come fa quel campanile a essere a Palermo" - manca il punto di domanda
"capitale Siciliana" - capoluogo
"forte odore di acre" - acre è un aggettivo quindi odore acre
"e ebbe un moto di disgusto." qui ci vuole... "ed ebbe"
non è molto credibile che l'ispettore inciampi nel cadavere senza vederlo
"Pensava che fosse un pazzo" - "di essere diventato pazzo"
"non sopportava stare da solo" - "di stare da solo"
"se non lo avrebbero preso per pazzo" - "se no lo avrebbero" o, meglio "altrimenti lo avrebbero"
il linguine. - l'inguine
Esce questa idea dei monumenti di una città che appaiono in un'altra che trovo geniale, ma finisce lì, la storia del mostro di Firenze scompare.
"mentre apriva con non curanza il pacco" spero che un ispettore di polizia nell'aprire un pacco sospetto ci metta un po' più di impegno, "noncuranza" è attaccato
"qua e la di sangue." là con l'accento
"che sia un megalomane" - credo intendessi "mitomane"
"È inutile che si crogiola, le ho mandato questa lettera per farle sapere tutto , e così non potrà raccontare proprio nulla." - Crogioli, ma non penso sia il verbo giusto. Tutta la frase è un po' da rivedere
"il suo amichevole fantasma." - amichevole non direi
Il finale è un po' oscuro.
In totale l'ispettore rischia di essere accusato perché ha ricevuto un pacco che ha toccato? O è lui che ha ucciso, posseduto dal fantasma di jack come sembra da qui "Firmato Mario Mariaghi alias Jack lo Squartatore."?
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
Grazie Eliseo per i chiarimenti sul tuo racconto: io sono fisioterapista in una RSA per anziani (leggi casa di riposo): non sono squisitamente del settore come te, ma ne vedo delle belle con i malati di Alzheimer!
Verity, meglio se non ti sei ispirata al film (grazie per la precisazione: "Birdy" e non Bird come avevo scritto io). Comunque anch'io da piccolo ce l'avevo con il volare, ma essendo un po' più tecnico, tentavo di farlo costruendo giganteschi aerei con i bastoni che si usano negli orti per sostenere le piante di pomodoro, spago e fogli di giornale... Inutile dire che pesavano talmente tanto da non riuscire nemmeno a sollevarli. Sono seguiti tantissimi altri tentativi che, per fortuna, non mi hanno mai fatto riportare conseguenze...
Scrittore97, sono contento che tu apprezzi le critiche: i tuoi errori sono più che comprensibili vista la tua giovane età.
Il fatto che, in generale, i nostri racconti necessitino di spiegazioni per la loro comprensione, è un bene: significa che sono più ricchi di quanto sembri.
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
Ho cercato il tuo film, ma non risulta su IMDB. Fra l'altro mi viene indicato solo un Rouben Mamoulian, regista e non un Robert...
Ciao!
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 6
- Iscritto il: 11/11/2013, 14:38
-
Author's data
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
the Other di Robert Mulligan! questo è il film
- Kaipirissima
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 82
- Iscritto il: 28/08/2013, 11:51
-
Author's data
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
Purtroppo ho alcuni racconti da commentare (di contest precedenti) mi ci vorrã circa una settima prima di produrre qualcosa per voi.
Intanto grazie a coloro che hanno giã commentato e grazie a quelli che sicuramente mi precederanno in questa fase.
Ciao!!
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 8
- Iscritto il: 03/11/2013, 9:54
-
Author's data
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
A dire il vero la mia storia ha un perché, probabilmente non viene recepito perché non sono stato in grado di esprimerlo. Rimane comunque un esercizio di scrittura, un riavvicinamento ad essa un po' zoppicante, l'ho scritto in totale in un oretta, prima stesura, tagli, cuci, e l'ho subita postata perché conoscendomi se avessi aspettato un giorno prima tentare di elaborarla meglio l'avrei cancellata, pertanto ho preferito buttarla allo sbaraglio tanto per ridarmi un attimo di coraggio.
Do' comunque alcune spiegazioni:
-Il titolo è una citazione di un racconto di Pirandello "la carriola" (se non erro) [spoiler]dove il protagonista è affranto dalle sue turbe esistenzialiste e ha come unico sfogo quello di far fare la carriola al proprio cane[/spoiler]
-Il protagonista non è propriamente pazzo, è folle. Volendo considerarlo con termini clinici potrebbe avere semplici disturbi comportamentali e sbalzi d'umore, ma non è un vero e proprio malato mentale, è un tizio ordinario che si dissocia volontariamente conseguentemente alle proprie riflessioni. La follia sta nel suo pensiero anormale e asociale; nell'assurdo atto finale dove il ragazzo risolve la sua questione esistenziale accettandola e trattandola come si trattasse di una cosa frivola, un gioco, se deve ripetere la vita di qualcun altro (tema che ho tentato di esprimere al meglio delle mie possibilità) tanto vale imitare una persona che nessuno vorrebbe imitare.
@Eliseo Quello dovrebbe essere un flusso di pensieri, una rappresentazione di come si succedono i pensieri, casualmente, non a caso l'ho messo quando si distrae dal filo conduttore delle sue riflessioni.
La struttura del racconto doveva essere:
Riflessione -> Distrazione e pov di pensieri casuali -> Intervento e pseudoepifania-> epilogo
Le due fasi di mezzo dovevano indurre a confusione ed estraneazione dal discorso precedente, come se esso non fosse altro che una questione di lana caprina se paragonato a quelli che sono i problemi frivoli, quotidiani -appunto il pensiero sugli addominali, cosa totalmente casuale- e l'apparizione del disadattato che non ho reso affatto bene. A dire il vero era una cosa che m'era successa quando avevo 16 anni, stavo con un paio di amici a chiacchierare nella metro e questo è intervenuto in quel modo, lapidario. Era stato un momento stranissimo, emotivamente molto potente (almeno per me) e ho sperato di poterlo trasmettere raccontandolo in malo modo. Chissà ci riproverò in futuro forse.
Se come autore sono pessimo come lettore sono peggio. Preparatevi ad orrendi commenti.
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
Quale verità (Nunzio Campanelli): voto 4.5
Come sempre è un piacere leggere quello che scrivi, sia per quanto riguarda la forma che per i contenuti. Anche questo racconto è un bel racconto, ma non do il voto massimo perché perde un po’ di mordente nella parte finale, che si conclude troppo rapidamente e troppo aridamente. Diciamo che, trascinata dal fluido discorso filosofico della parte centrale, la mia lettura si è come inceppata alla fine, nelle frasi brevi e asciutte, troppo stile cronaca.
Potessi fare la carriola (Pessimo Autore): voto 3.5
All’inizio hai reso bene la condizione alienante dei pensieri del personaggio, così come alla fine mi è piaciuto il contrasto tra il volere essere diverso dalla massa per poi ritrovarsi a ripetere le stesse identiche parole di un altro. Eppure nel mezzo del racconto sento una specie di vuoto, di scollegamento, che in un qualche modo mi crea disturbo. Anche in questo sta la follia? Può essere, però non mi soddisfa. Mi piace comunque lo stile di scrittura.
Tornasole (Eddie1969): voto 3.5
Non mi dispiace questo racconto, che ha molti aspetti in sé da analizzare. Ma forse ne ha troppi. Ad esempio, non riesco a cogliere del tutto la relazione tra il concepire il mondo senza sfumature di cui si parla all’inizio e tutto il panegirico sull’entropia, sgretolamento e riduzione in “bene” e “male”. Trovo il tutto un po’ confuso (il che, in una gara sulla follia, potrebbe anche andare bene (?))… Quindi sì alla struttura del racconto e allo stile, nì al contenuto.
Fuori tempo (Scrittore97): voto 3
Beh, che dire… La storia è sicuramente folle! Sicuramente avevi tante cose da dire, troppe, e non hai curato del tutto il contenuto. Ci sono ancora molti errori, ma noto un miglioramento. Te ne segnalo alcuni. I verbi: attento, cominci con il presente (è, sono, rompe, scruta,…), poi vai avanti al passato (voltò, sgranò,…). Le maiuscole: Big Ben (è nome proprio), le iniziale di frase del linguaggio parlato, mentre “siciliana” è aggettivo e va minuscolo. La punteggiatura è migliorata, ma puoi far meglio.
La mattoide (Alessandro D.): voto 4
Quadretto che fa venire i brividi e che non è, purtroppo, tanto lontano dalla verità… Un racconto piacevole e scorrevole da leggere.
Voci (Eliseo Palumbo): voto 3.5
Mi piace il ritmo e la struttura, mi convince di meno il contenuto. Qualche errore da correggere qua e là. Ti segnalo: “Durante le poche ore depressive, assegnatomi dalla mia patologia al giorno” forse è meglio “Durante le poche ore depressive che la mia patologia mi assegna al giorno”, “poi c’era Laura” forse è meglio “poi c’è stata Laura”, “con cui abbia parlato” “con cui ho parlato”, alcuni punti esclamativi staccati dal testo, “Il cognome a volte rispecchia le caratteristiche di chi lo porta con orgoglio o meno” secondo me intendevi dire “Il cognome a volte rispecchia le caratteristiche di chi lo porta con orgoglio, a volte no”.
Sciafff (Luciallievi): voto 3.5
Carino lo stile, particolare, il contenuto un po’ meno, non si capisce se era follia o un gioco di coppia…
La folle si elogia (Verity Hunt): voto 2.5
Certo che hai sfogliato parecchio il vocabolario dei sinonimi! Lo stile può essere anche originale per un breve racconto, ma manca una storia (fatto, vicenda, avvenimento, accadimento,… ehe ehe he scherzavo!!! ) più credibile. Refusi: c’è un “dal alto” da correggere con “dall’alto”, “la esperienza” con “l’esperienza”, “si” con “sì”.
Desideri (Kaipirissima): voto 3.5
Il racconto mi piace, promette bene e lo stile è fluido e scorrevole, però mi sembra solo appena abbozzato. Mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa di più.
Favola triste della principessa triste (Lodo)
Se dovessi dare un voto darei 5! Racconto folle e ironico.
Disordine (Desiree Ferrarese): voto 3.5
Ti segnalo subito alcuni refusi: “mensa” al posto si “mensola”, “iniziando dalle cose piú semplici, all'inizio” meglio togliere all’inizio, “tu feci” per “tu facesti”, “sorrisse” con una s di troppo, “agì” per “agii”, “colpì” per “colpii”, “sentì” per “sentii”. Attenta ai verbi! Il racconto è scorrevole e mi ha incuriosita; tuttavia lascia aperti molti interrogativi che non fanno comprendere la storia, per lo meno a me. Se c’è una pozza di sangue vicino ai genitori e loro sono vivi di chi è il sangue? Michael crede di essere pazzo perché sente le voci e il dottore gli dice che non è così, ma allora non è pazzo e il dottore è un demone? O è pazzo e vede il dottore come un demone? Mi manca qualche chiarimento in più…
rimasto di ieri e ciò che rimarrà di domani;
l’ansia insaziabile e molteplice dell’essere
sempre la stessa persona e un’altra…
Fernando Pessoa, "Il libro dell’inquietudine"
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 55
- Iscritto il: 29/01/2013, 21:36
- Contatta:
-
Author's data
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
Mamma mia! Ne ho visto un pezzo da ragazzino e ho subito girato. Non perché non fosse bello come film, ma perché mi aveva spaventato a morte: ero molto, molto impressionabile.Verity Hunt ha scritto:mea culpa mea culpa mea culpa! la prossima gara facciamola sulla memoria perduta (o alzheimer) vinco io (
the Other di Robert Mulligan! questo è il film
Ora sono solo molto impressionabile, senza ripetizione dell'avverbio
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
Hai ragione per i contenuti che richiedono un'analisi piuttosto impegnativa.Anto Pigy ha scritto: Tornasole (Eddie1969): voto 3.5
Non mi dispiace questo racconto, che ha molti aspetti in sé da analizzare. Ma forse ne ha troppi. Ad esempio, non riesco a cogliere del tutto la relazione tra il concepire il mondo senza sfumature di cui si parla all’inizio e tutto il panegirico sull’entropia, sgretolamento e riduzione in “bene” e “male”. Trovo il tutto un po’ confuso (il che, in una gara sulla follia, potrebbe anche andare bene (?))… Quindi sì alla struttura del racconto e allo stile, nì al contenuto.
Nel racconto tento di spiegare, con un ragionamento che dovrebbe essere "filosofico", non che non ci devono essere sfumature nel mondo, anzi! E' lo "sgretolamento" del significato delle cose che fa si che tutto si confonda e che siano proprio le sfumature, la cosa più delicata, la prima vittima.
Vedila un po' come un'azione erosiva delle intemperie su delle rocce: esse le rendono prive delle parti più sottili, ma che le distinguono una dall'altra; diventano arrotondate e tutte piuttosto simili.
Sarebbe il "male moderno" che mostra il suo effetto nell'aumento vertiginoso di questo processo sulla realtà che ci circonda: rende tutto piatto, uguale, perché confuso, caotico.
Naturalmente, essendo il "significato" delle cose ad essere coinvolto, e non delle rocce, invece di sabbia, esso diventa una polverina (invisibile ai più) composta da tante particelle di "bene" e "male", "giusto" e "sbagliato", "bello" e "brutto", "+" e "-" (scegli tu a cosa assegnare l'azzurro e a cosa il rosa). Esse sono amalgamate in maniera uniforme e producono un "nonsense": la perdita del significato, appunto.
Non lo senti anche tu? Non sei anche ipersensibile a questo come una cartina al tornasole?
Ciao!
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
Beh le tue spiegazioni rendono il tutto sicuramente più comprensibile. Però nel racconto purtroppo se ne perde il significato, per lo meno l'ho perso io...
Quanto al concetto esposto, non credo di aderire a questa sensazione di nonsense. Siccome penso che siamo noi gli artefici dello sgretolamento o meno dei significati, sono più ottimista e penso che l'uomo non possa rinunciare a ragionare con una logica non binaria, sfocata (una logica fuzzy appunto ).
rimasto di ieri e ciò che rimarrà di domani;
l’ansia insaziabile e molteplice dell’essere
sempre la stessa persona e un’altra…
Fernando Pessoa, "Il libro dell’inquietudine"
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
Prima ti ho anche aggiunto un anno in più! Pardon
rimasto di ieri e ciò che rimarrà di domani;
l’ansia insaziabile e molteplice dell’essere
sempre la stessa persona e un’altra…
Fernando Pessoa, "Il libro dell’inquietudine"
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
Si potrebbe discutere tanto sull'argomento di bene e male, caos, confusione, logica, ecc., ecc. Però penso sia meglio fermarsi qui: stiamo diventando troppo saggi, mentre l'argomento è la follia.Anto Pigy ha scritto:@Eddi 1969
Prima ti ho anche aggiunto un anno in più! Pardon
P.S.: Mi sento già meglio senza quell'anno in più...
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 16
- Iscritto il: 12/09/2013, 3:36
-
Author's data
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
QUALE VERITA’?
Stile impeccabile. Plot accattivante. Finale a sorpresa.
Voto: 5
GLI AMICI
Racconto scorrevole. Gradevoli le immagini evocate. Lo stile è molto curato. Purtroppo il tema è decisamente trito e ritrito e fin dalle prime righe il sospetto che Marco non sia un personaggio reale è forte. Per questo bisognerebbe o sviare il lettore con un maggior intreccio narrativo o spiazzare tutti con un finale a “contro-sorpresa”.
Voto: 4,5
P.S. Cosa significa “mi sedetti in parte”?
POTESSI FARE LA CARIOLA
A parte qualche spunto piacevole nel complesso il racconto è poco convincente. Il finale sarebbe da rivedere. Ci sono inoltre alcune concordanze da controllare, la punteggiatura da rivedere e alcuni termini da sostituire. Infine la sequenza delle azioni, nell’introduzione sopratutto, non è chiara.
Voto: 2
TORNASOLE
Lettura ostica! Un po’ per i temi affrontati (ho riletto tre volte i ragionamenti del vecchio e ogni volta ne ho afferrato sempre meno il senso!), un po’ per il periodare machiavellico, un po’ per la punteggiatura discutibile, ho faticato parecchio … troppo. Pure il senso del finale mi risulta oscuro. Chi era questo vecchio incontrato ai giardini? Il narratore stesso giunto dal futuro?
L’idea di partenza comunque non parrebbe male. Racconto da rivedere.
Voto: 2,5
FUORI TEMPO
Fondere generi letterari diversi, come in questo caso, è ardito e molto molto pericoloso. Per esempio: Se si decide di scrivere un giallo, ricorrere al fantasy diventa un comodo espediente per cavarsi dagli impicci. E questo non va bene, perché manda in bestia i lettori … e non poco!
Per quanto riguarda l’aspetto linguistico mi pare che ti siano già stati dati sufficienti suggerimenti. Considerata la giovane età ti consiglierei comunque di non scoraggiarti. Magari potresti sospendere per un po’ la scrittura e dedicarti alla lettura. Quanti romanzi hai letto fino ad adesso? Dieci? Venti? Trenta?... arriva a cinquecento e poi rimettiti a scrivere. Vedrai sarà tutta un’altra storia!
Buon lavoro!
Voto: 2
VOCI
L’intreccio narrativo mi piace. Alcune scelte stilistiche sono interessanti. Ci sono però diversi periodi un po’ nebulosi. E la narrazione non è sempre scorrevole.
Voto: 3
SCIAFFF
Prosa o poesia? Non saprei. Sono perplesso. Troppe cose sono lasciante nell’indefinito. Chi sono queste? Madre e figlia? Compagne di classe? Amanti? Lo stile però è ardito, coraggioso. E per questo merita di essere premiato.
Voto: 3,5
LA FOLLIA SI ELOGIA
Lo stile è esageratamente, follemente, eccessivamente, enormemente, stomachevolmente pesante! Inoltre il racconto non ha quelle che dovrebbero essere le caratteristiche peculiari di ogni racconto. Introduzione. Svolgimento. Conclusione. Mi spiace ma devo dare un voto vergognosamente, schifosamente, indescrivibilmente, inesorabilmente basso.
Voto: 1
FAVOLA TRISTE DELLA PRINCIPESSA TRISTE
Meglio di un racconto di Stefano Benni! Complimenti vivissimi … anzi se fossi in te lo toglierei dal web e vedrei di pubblicarlo. Perché lo merita!
DESIDERI
Geniale l’idea. La narrazione è scorrevole. I periodi si susseguono l’uno all’altro, riuscendo a tenere il lettore incollato fino alla fine… Ma il finale mi ha spiazzato…. Troppo!
Questa tipa è senza le mani e va allegramente dal parrucchiere?! Alla follia non c’è fine? Sono perplesso. Forse il finale sarebbe da riaggiustare!
Voto: 4,5
DISORDINE
Il racconto non sarebbe male (anche se il finale è poco chiaro … ma forse sono io ad essere un po’ duro di comprendonio!). Purtroppo ci sono davvero troppi verbi sbagliati! E’ vero che ci sono gli editor oggigiorno nelle case editrici, ma attenzione a non approfittarne!
Voto: 2,5
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 6
- Iscritto il: 11/11/2013, 14:38
-
Author's data
Re: Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie
LA FOLLIA SI ELOGIA
Lo stile è esageratamente, follemente, eccessivamente, enormemente, stomachevolmente pesante! Inoltre il racconto non ha quelle che dovrebbero essere le caratteristiche peculiari di ogni racconto. Introduzione. Svolgimento. Conclusione. Mi spiace ma devo dare un voto vergognosamente, schifosamente, indescrivibilmente, inesorabilmente basso.
Voto: 1
...
I sette vizi capitali
antologia AA.VV. di opere ispirate alle inclinazioni profonde, morali e comportamentali dell'anima umana
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Marco Bertoli, Federico Mauri, Emilia Pietropaolo, Francesca Paolucci, Enrico Teodorani, Umberto Pasqui, Lidia Napoli, Alessandro Mazzi, Monica Galli, Andrea Teodorani, Laura Traverso, Nicolandrea Riccio, F. T. Leo, Francesco Pino, Franco Giori, Valentino Poppi, Stefania Paganelli, Selene Barblan, Caterina Petrini, Fausto Scatoli, Andr60, Eliana Farotto.
Vedi ANTEPRIMA (535,81 KB scaricato 113 volte).
La Paura fa 90
90 racconti da 666 parole
Questo libro è una raccolta dei migliori testi che hanno partecipato alla selezione per l'antologia La Paura fa 90. Ci sono 90 racconti da non più di 666 parole. A chiudere l'antologia c'è un bellissimo racconto del maestro dell'horror Danilo Arona. Leggete questa antologia con cautela e a piccole dosi, perché altrimenti correte il rischio di avere terribili incubi!
A cura di Alessandro Napolitano e Massimo Baglione.
Contiene opere di: Maria Arca, Pia Barletta, Ariase Barretta, Cristiana Bartolini, Eva Bassa, Maria Cristina Biasoli, Patrizia Birtolo, Andrea Borla, Michele Campagna, Massimiliano Campo, Claudio Candia, Carmine Cantile, Riccardo Carli Ballola, Matteo Carriero, Polissena Cerolini, Tommaso Chimenti, Leonardo Colombi, Alessandro M. Colombo, Lorenzo Coltellacci, Lorenzo Crescentini, Igor De Amicis, Diego Di Dio, Angela Di Salvo, Stefano di Stasio, Bruno Elpis, Valeria Esposito, Dante Esti, Greta Fantini, Emilio Floretto Sergi, Caterina Franciosi, Mario Frigerio, Riccardo Fumagalli, Franco Fusè, Matteo Gambaro, Roberto Gatto, Gianluca Gendusa, Giorgia Rebecca Gironi, Vincenza Giubilei, Emiliano Gotelli, Fabio Granella, Mauro Gualtieri, Roberto Guarnieri, Giuseppe Guerrini, Joshi Spawnbrød, Margherita Lamatrice, Igor Lampis, Tania Maffei, Giuseppe Mallozzi, Stefano Mallus, Matteo Mancini, Claudia Mancosu, Azzurra Mangani, Andrea Marà, Manuela Mariani, Lorenzo Marone, Marco Marulli, Miriam Mastrovito, Elisa Matteini, Raffaella Munno, Alessandro Napolitano, Roberto Napolitano, Giuseppe Novellino, Sergio Oricci, Amigdala Pala, Alex Panigada, Federico Pergolini, Maria Lidia Petrulli, Daniele Picciuti, Sonia Piras, Gian Filippo Pizzo, Lorenzo Pompeo, Massimiliano Prandini, Marco Ricciardi, Tiziana Ritacco, Angelo Rosselli, Filippo Santaniello, Gianluca Santini, Emma Saponaro, Francesco Scardone, Giacomo Scotti, Ser Stefano, Antonella Spennacchio, Ilaria Spes, Antonietta Terzano, Angela Maria Tiberi, Anna Toro, Alberto Tristano, Giuseppe Troccoli, Cosimo Vitiello, Alain Voudì, Danilo Arona.
L'anno della Luce
antologia ispirata all'Anno della Luce proclamato dall'ONU
Il 2015 è stato proclamato dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) Anno internazionale della luce e delle tecnologie basate sulla luce. Obiettivo dell'iniziativa adottata dall'ONU è promuovere la consapevolezza civile e politica del ruolo centrale svolto dalla luce nel mondo moderno. Noi di BraviAutori.it abbiamo pensato di abbracciare questa importante iniziativa proponendo agli autori di scrivere, disegnare o fotografare il loro personale legame con la luce, estendendo però la parola "luce" a tutti i suoi sinonimi, significati e scenari.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Alessandro Carnier, Amelia Baldaro, Andrea Teodorani, Angelo Manarola, Anna Barzaghi, Annamaria Vernuccio, Anna Rita Foschini, Antonella Cavallo, Camilla Pugno, Cinzia Colantoni, Claudia Cuomo, Daniela Rossi, Daniela Zampolli, Domenico Ciccarelli, Dora Addeo, Elena Foddai, Emilia Cinzia Perri, Enrico Arlandini, Enrico Teodorani, Francesca Paolucci, Francesca Santucci, Furio Detti, Gilbert Paraschiva, Giorgio Billone, Greta Fantini, Ianni Liliana, Imma D'Aniello, Lucia Amorosi, Maria Rosaria Spirito, Maria Spanu, Marina Den Lille Havfrue, Marina Paolucci, Massimo Baglione, Mauro Cancian, Raffaella Ferrari, Rosanna Fontana, Salvatore Musmeci, Sandra Ludovici, Simone Pasini, Sonia Tortora, Sonja Radaelli, Stefania Fiorin, Umberto Pasqui.
Gara d'inverno 2023/2024 - La buona scuola / Profondo nord - e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (1,22 MB) - scaricato 23 volte.
oppure in formato EPUB (574,96 KB) (vedi anteprima) - scaricato 5 volte..
Lascia un commento.
La Gara 66 - Onirica
A cura di Ser Stefano.
Scarica questo testo in formato PDF (1,04 MB) - scaricato 124 volte.
oppure in formato EPUB (1,52 MB) (vedi anteprima) - scaricato 115 volte..
Lascia un commento.
La Gara 37 - Il trinomio Fantastico
A cura di Mastronxo e Ser Stefano.
Scarica questo testo in formato PDF (1,25 MB) - scaricato 429 volte.
oppure in formato EPUB (1,30 MB) (vedi anteprima) - scaricato 243 volte..
Lascia un commento.