I colori della luna
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I colori della luna
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Kiev: "Mosca usa bombe al fosforo bianco su Bakhmut"Andr60 ha scritto: ↑29/07/2024, 10:54 Eh già, la guerra fa schifo e chi ci va può finire male. Molto meglio affittare i combattenti, vero Von der Leyen? Un racconto teso, con descrizioni efficaci, come piace a me. Una sola osservazione: l'uso delle bombe al fosforo bianco è una specialità di USA e Israele, non so se osservatori indipendenti l'abbiano documentata da parte dell'esercito russo.
Le forze speciali ucraine hanno accusato la Russia di usare bombe al fosforo e munizioni incendiarie a Bakhmut. “Cercano di cancellare la città dalla faccia della Terra, ma i militari delle forze speciali e delle altre unità delle forze di difesa continuano a proteggere coraggiosamente la città", hanno affermato.
Sto riferendo quanto afferma un soldato ucraino, quindi non mi serve il parere di osservatori indipendenti, altrimenti la faccenda va in politica e questo non è lo scopo del mio racconto.
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Però ho un dubbio, all'inizio dici che la luna è rossa ora invece è bianca, dovresti scrivere i tempi in cui si svolgono le azioni. Per il resto è carino
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Re: Commento
Ciao. Grazie per il tempo che mi hai dedicato. Per quanto riguarda i colori della luna, essi si devono intendere come una metafora. Nella realtà i colori probabilmente non cambiano, sono i protagonisti che, influenzati dalla drammaticità degli eventi, ne intravedono il loro variare.Maya Mazzaggio (quella vera) ha scritto: ↑31/07/2024, 10:12 Però ho un dubbio, all'inizio dici che la luna è rossa ora invece è bianca, dovresti scrivere i tempi in cui si svolgono le azioni. Per il resto è carino
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Re: I colori della luna
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Tante belle cose, Marcolli
Antonio
P.S.
"Da qualche parte la fuori, pure Marko…"
Da qualche parte là fuori, pure Marko… Essendo avverbio.
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"Quando iniziò questa aggressione maledetta era istruttore militare a Zhytomyr."
Quando iniziò questa aggressione maledetta, era istruttore militare a Zhytomyr.
Essendo una frase che inizia con una sub. temporale.
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"Dal balcone della cameretta dove Marko ora riposa, dopo un lungo intervento chirurgico, Iryna lancia un'occhiata verso l'alto."
Dal balcone della cameretta, dove Marko ora riposa dopo un lungo intervento chirurgico, Iryna lancia un'occhiata verso l'alto.
Per me l'inciso va prima di "dove", ma è corretta anche come l'hai scritta tu.
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Chi sono veramente gli aggressori? Questa è la domanda che pare non porsi nessuno!
Non sempre i buoni sono quelli che tali sembrano perché così vogliono farceli sembrare i canali ufficiali.
Basta tornare indietro negli anni per capire molte cose dell'attuale situazione ukraina.
Il discorso, proseguendolo, prenderebbe pieghe non proprio letterarie e il fuori tema sarebbe assicurato!
Nel racconto, rubo un termine usato da Yakamoz, c'è un po' troppo mielestrazio!
Un saluto!
Jacopo
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I sentimenti si sentono, anche se i sfugge un po' la dinamica dell'azione in cui Marko viene ferito.
Comunque bello mi è piaciuto e lo ho apprezzato, anche il suo collegamento con le tragedie reali dei nostri giorni.
Roberto
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Re: Commento
Grazie per la lettura e per il voto.
Avrei anche potuto essere più preciso sulla dinamica dell'azione e, infatti, in precedenti versioni del racconto mi ero dilungato nei dettagli, trovando che essi nuocevano alla scorrevolezza del testo. Ho perciò preferito la versione in gara.
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Re: Commento
La pace è un bene prezioso e deve essere "coltivato" da ciascuno. Impossibile evitare che nelle vicende umane sorgano contese tra opposte esigenze, a qualsiasi livello, dai rapporti fra le persone a quelli fra i popoli. Concordo perciò con la tua domanda. Nessuno si può considerare indenne da gravi colpe se prima non si è impegnato veramente per il mantenimento della pace. Ascoltare le necessità dell’altro, comprenderne con buona volontà le sue ragioni e non lesinare alcuno sforzo per comporre i conflitti, questo dovrebbe essere fatto a tutti i livelli.
Re: Commento
Ma che bella "epigrafe", Marcolli, hai scritto. Bravo! Forse un po' "pretestuosa" e troppo generica, ma non nei contenuti falsa o ingannevole.Alberto Marcolli ha scritto: ↑25/08/2024, 16:00 La pace è un bene prezioso e deve essere "coltivato" da ciascuno. Impossibile evitare che nelle vicende umane sorgano contese tra opposte esigenze, a qualsiasi livello, dai rapporti fra le persone a quelli fra i popoli. Concordo perciò con la tua domanda. Nessuno si può considerare indenne da gravi colpe se prima non si è impegnato veramente per il mantenimento della pace. Ascoltare le necessità dell'altro, comprenderne con buona volontà le sue ragioni e non lesinare alcuno sforzo per comporre i conflitti, questo dovrebbe essere fatto a tutti i livelli.
"Beati i pacifici, perché saranno chiamati figli di Dio", dice più semplicemente il Santo Vangelo.
Ciao
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che questa volta ti sei lanciato in qualcosa di diverso da ciò che avevo letto in precedenza. Lo apprezzo!
Ma sarà forse per questo che la tua prosa mostra tratti che in precedenza avevo solo "annusato", non individuato.
Sei un "fotografo", non un "regista". Il racconto è la storia di una coppia sconvolta dalla guerra in Ucraina, con le immaginabili conseguenze. L'umanità tra lui è lei è tangibile al punto giusto, col trucco della Luna che diventa una sorta di cartina di tornasole per come andranno le cose. Molto, molto umano, e bello. Ma i momenti che racconti sono istantanee: c'è un filo conduttore (anche più di uno), ma le scene sono slegate. Ed è questo, che avevo solo "annusato" nei racconti che avevo letto in precedenza. Lì però l'esperienza diretta aveva cammuffato questo tratto, che ora è più evidente.
In conclusione, un bel lavoro, che mi piacerebbe vedere meglio rifinito sul versante della completezza.
Un saluto!
Racconti alla Luce della Luna
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Re: Commento
La risposta alla tua domanda, Letylety, è piuttosto semplice. La Russia non è una nazione come l'Italia, ma un "impero" composto da oltre 150 gruppi etnici, ciascuno con le proprie lingue e religioni. Gli imperi, per loro natura, aspirano a espandersi ogni volta che ne hanno l'opportunità. Ed essere un impero non significa necessariamente essere 'imperialisti' che è modo diverso per imporsi come nazione sulle altre; in questo senso, i "nordamericani", essendo un nazione relativamente giovane, sono sicuramente più abili e distruttivi nella stessa misura, forse anche peggio.Letylety ha scritto: ↑05/09/2024, 16:35 Un racconto dolce dove la luna, nelle sue varie colorazioni, viene osservata da una famiglia separata dall'orribile guerra In corso. A vedere il colore della luna spero che i medici siano riusciti a salvare la gamba al ragazzo. Mia considerazione personale è che i russi si siano macchiati di un gesto terribile, inutile e brutale. A chi ha dubbi chiedo: perchè sono stati esclusi da olimpiadi, campionati mondiali ed europei, competizioni canore e riunioni politiche?
La Gara 22 - Un'estate al mare.
A cura di Licetti.
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Calendario BraviAutori.it "Writer Factor" 2015 - (in bianco e nero)
A cura di Tullio Aragona.
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Gara d'inverno 2019-2020 - La luce dell'Est, e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
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Kriminal.e
Kriminal.e è una raccolta di testi gialli "evoluti", che contengono cioè elementi tecnologici legati all'elettronica moderna.
Copertina di Diego Capani.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Tullio Aragona, Nunzio Campanelli, Lorella Fanotti, Lodovico Ferrari, Emanuele Finardi, Concita Imperatrice, Angelo Manarola, Francesca Paolucci, Umberto Pasqui, Antonella Pighin, Alessandro Renna, Enrico Teodorani.
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Downgrade
Riduzione di complessità - il libro Downpunk
è probabilmente il primo libro del genere Downpunk, ma forse è meglio dire che il genere Downpunk è nato con questo libro. Sam L. Basie, autore ingiustamente sconosciuto, presenta una visione dell'immediato futuro che ci lascerà a bocca aperta. In un futuro dove l'individuo è perennemente connesso alla globalità tanto da renderlo succube grazie alla sua immediatezza, è l'Umanità intera a operare su se stessa una "riduzione di complessità", operazione resa necessaria per riportare l'Uomo a una condizione di vita più semplice, più naturale e più... umana. Nel libro, l'autore afferma che "anche solo una volta all'anno, l'Essere umano ha bisogno di arrangiarsi, per sentirsi vivo e per dare un senso alla propria vita", ma in un mondo dove tutto ciò gli è negato dall'estremo benessere e dall'estrema tecnologia, le menti si sviluppano in maniera assai precaria e desolante, e qualsiasi inconveniente possa capitare diventerà un dramma esistenziale.
Di Sam L. Basie
A cura di Massimo Baglione.
Vedi ANTEPRIMA (2,50 MB scaricato 286 volte).
Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
La Paura fa 90
90 racconti da 666 parole
Questo libro è una raccolta dei migliori testi che hanno partecipato alla selezione per l'antologia La Paura fa 90. Ci sono 90 racconti da non più di 666 parole. A chiudere l'antologia c'è un bellissimo racconto del maestro dell'horror Danilo Arona. Leggete questa antologia con cautela e a piccole dosi, perché altrimenti correte il rischio di avere terribili incubi!
A cura di Alessandro Napolitano e Massimo Baglione.
Contiene opere di: Maria Arca, Pia Barletta, Ariase Barretta, Cristiana Bartolini, Eva Bassa, Maria Cristina Biasoli, Patrizia Birtolo, Andrea Borla, Michele Campagna, Massimiliano Campo, Claudio Candia, Carmine Cantile, Riccardo Carli Ballola, Matteo Carriero, Polissena Cerolini, Tommaso Chimenti, Leonardo Colombi, Alessandro M. Colombo, Lorenzo Coltellacci, Lorenzo Crescentini, Igor De Amicis, Diego Di Dio, Angela Di Salvo, Stefano di Stasio, Bruno Elpis, Valeria Esposito, Dante Esti, Greta Fantini, Emilio Floretto Sergi, Caterina Franciosi, Mario Frigerio, Riccardo Fumagalli, Franco Fusè, Matteo Gambaro, Roberto Gatto, Gianluca Gendusa, Giorgia Rebecca Gironi, Vincenza Giubilei, Emiliano Gotelli, Fabio Granella, Mauro Gualtieri, Roberto Guarnieri, Giuseppe Guerrini, Joshi Spawnbrød, Margherita Lamatrice, Igor Lampis, Tania Maffei, Giuseppe Mallozzi, Stefano Mallus, Matteo Mancini, Claudia Mancosu, Azzurra Mangani, Andrea Marà, Manuela Mariani, Lorenzo Marone, Marco Marulli, Miriam Mastrovito, Elisa Matteini, Raffaella Munno, Alessandro Napolitano, Roberto Napolitano, Giuseppe Novellino, Sergio Oricci, Amigdala Pala, Alex Panigada, Federico Pergolini, Maria Lidia Petrulli, Daniele Picciuti, Sonia Piras, Gian Filippo Pizzo, Lorenzo Pompeo, Massimiliano Prandini, Marco Ricciardi, Tiziana Ritacco, Angelo Rosselli, Filippo Santaniello, Gianluca Santini, Emma Saponaro, Francesco Scardone, Giacomo Scotti, Ser Stefano, Antonella Spennacchio, Ilaria Spes, Antonietta Terzano, Angela Maria Tiberi, Anna Toro, Alberto Tristano, Giuseppe Troccoli, Cosimo Vitiello, Alain Voudì, Danilo Arona.