Albatros?
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Re: Albatros?
Penso che qui abbiamo vissuto esperienze che ci accomunano e proprio in virtù di quelle dovremmo essere uniti nel combattere il fenomeno dell'editoria a pagamento.
Parliamo di esperienze personali?
Con la mia ho impestato il web ma per chi ancora non la conoscesse, eccola qui:
ho pubblicato il mio primo libro nel 2007 cadendo nella rete di un editore a pagamento da cui vi consiglio di stare alla larga, si chiama Kimerik (il fatto che mi abbiano telefonato per dissuadermi dal parlar male di loro in pubblico, non mi spaventa minimamente ).
Narcisismo? Fretta? Smania di vedere il mio nome stampato in copertina?
Nulla di tutto questo. INGENUITA' e IGNORANZA. Ecco perchè ho pubblicato con loro buttando via 1600 euro.
All'epoca non possedevo un computer e la connessione internet per me era qualcosa di sconosciuto. Non sapevo niente del mondo dell'editoria.
Avevo scritto un romanzo autobiografico che raccontava di un'esperienza particolare e dolorosa.
Mio marito aveva il computer in ufficio e così mi ha recuperato un po' di indirizzi a cui spedire il manoscritto (li ha presi a casaccio non avendo alcuna conoscenza che lo potesse guidare nella scelta).
Nell'arco di pochissimo tempo ho ricevuto una quindicina di proposte di pubblicazione. Nessuna casa editrice rifiutava il manoscritto ma tutte indistintamente mi chiedevano un contributo giustificando la richiesta con la pappardella che abbiamo imparto tutti a memoria.
Vista la mole, la somiglianza e le argomentazioni di queste proposte mi sono convinta che, per come andava il mercato editoriale in Italia, pagare per pubblicare fosse la regola (è proprio questo l'inganno con cui molti esordienti vengono raggirati).
Ho scelto fra le tante la proposta più economica e l'unica che non mi imponesse la cessione dei diritti d'autore (il male minore, insomma) e ho firmato.
A distanza di poco ho acquistato il computer e mi sono munita di connessione. Mi serviva per seguire la fase di editing che, sia pure con scarsa professionalità, l'editore in questione ha fatto.
A quel punto ho cominciato a esplorare il web e a informarmi sull'editoria e mi si è scoperchiato il vaso di Pandora.
Troppo tardi per rimediare al terribile errore ma in tempo per non ripeterlo più.
Condivido la vergogna di Giuseppe. Anch'io, come lui, non ho mai promosso il romanzo incriminato nonstante qualcuno lo abbia apprezzato e sia stato premiato anche a un concorso letterario. Di recente ho chiuso definitivamente ogni rapporto con lo pesudoeditore e ho ritirato tutte le copie dal commercio.
Quelle che mi sono rimaste le regalo agli amici mossi da curisiotà o le scambio con titoli di altri emergenti.
In seguito sono passata anche attraverso l'esperienza dell'autoproduzione, rivolgendomi a un POD. Esperienza appagante sotto certi punti di vista ma che sconsiglio per molti altri e che non ripeterei.
Il mio obiettivo dalla prima brutta esperienza in poi è rimasto quello di pubblicare davvero con un editore serio.
Nel 2009 l'ho raggiunto.
La penna blu ha pubblicato "Il mendicante di sogni" senza chiedermi un solo centesimo.
Attualmente sono in trattativa con un altro editore per la pubblicazione del nuovo romanzo (anche stavolta nessuna richiesta di soldi ).
@Alaine: con Edizioni Creativa ho avuto una pessima esperienza. Se vuoi te la racconto nel dettaglio. In ogni caso sono un doppio binario e a me, anche se non direttamente ma in maniera subdola, hanno chiesto di acquistare un certo numero di copie per poter pubblicare. Ho rifiutato.
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Re: Albatros?
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Re: Albatros?
Ho iniziato a leggere e subito ho trovato errori, ma belli grossi, non parlo di refusi... erano talmente tanti che ho iniziato a segnarli con un evidenziatore arancione, dopo una cinquantina di pagine ho rinunciato, le pagine erano completamente color arancio, della storia non vi parlo nemmeno. Secondo me in quel caso andavano denunciati per circonvenzione di incapace, impossibile leggere quel libro eppure non sono una che si arrende facilmente
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Re: Albatros?
Volentieri, anche in pvt: grazie!miriam ha scritto:@Alaine: con Edizioni Creativa ho avuto una pessima esperienza. Se vuoi te la racconto nel dettaglio. In ogni caso sono un doppio binario e a me, anche se non direttamente ma in maniera subdola, hanno chiesto di acquistare un certo numero di copie per poter pubblicare. Ho rifiutato.
Ovviamente sono fortemente interessato per un contatto che ho ricevuto.
Non mi sento uno sprovveduto e non accetto proposte capestro: se mi propongono di comprare 20 copie al 50% di sconto mi sta bene perché tanto ne comprerei comunque il doppio.
Se mi propongono di pubblicare pagando... aspetta e spera!
E poi mi interessa la copertura distributiva, senza la quale ogni altro discorso conta poco.
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Re: Albatros?
Comunque, visto che può interessare anche ad altri, a me hanno posto l'acquisto di un certo numero di copie come conditio sine qua non per la pubblicazione.
Volevano sapere quante copie del mio libro sarei stata disposta ad acquistare senza neanche farmi conoscere il prezzo di copertina e prima ancora che il comitato di lettura avesse espresso un parere definitivo sulla pubblicabilità dell'opera. In realtà, tutti i lettori (non si sa quanti), si erano espressi favorevolmente (così mi hanno detto), mancava solo il parere dell'ultimo lettore che ritenevano determinante.
Per conoscere questo fantomatico parere dovevo comunicare il numero di copie che mi impegnavo ad acquistare.
Inutile dirvi che quando ho risposto che non avrei acquistato nessuna copia, il verdetto si è rivelato sfavorevole
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Re: Albatros?
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Before I sink into the big sleep, i want to hear the scream of the butterfly.
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Re: Albatros?
FEMILIA - abbiamo sufficienti riserve di sperma
In seguito a un'escalation di "femminicidi", in tutto il mondo nasce il movimento "SupraFem", ovvero: "ribellione delle femmine che ne hanno abbastanza delle violenze dei maschi". La scintilla che ha dato il via al movimento è scattata quando una giornalista ben informata, tale Tina Lagos, ha affermato senza mezzi termini che "nei laboratori criogenici di tutto il mondo ci sono sufficienti riserve di sperma da poter fare benissimo a meno dei maschi. Per sempre!". Le suprafem riescono ad avere un certo peso nella normale vita quotidiana; loro esponenti si sono infatti insediate in numerosi Palazzi, sia politici che economici, e sono arrivate al punto di avere sufficiente forza da poter pretendere Giustizia.
Copertina di Riccardo Simone
di Mary J. Stallone e Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Human Takeaway
(english version)
What if we were cattles grazing for someone who needs a lot of of food? How would we feel if it had been us to be raised for the whole time waiting for the moment to be slaughtered? This is the spark that gives the authors a chance to talk about the human spirit, which can show at the same time great love and indiscriminate, ruthless selfishness. In this original parody of an alien invasion, we follow the short story of a couple bound by deep love, and of the tragic decision taken by the heads of state to face the invasion. Two apparently unconnected stories that will join in the end for the good of the human race. So, this is a story to be read in one gulp, with many ironic and paradoxical facets, a pinch of sadness and an ending that costed dearly to the two authors. (review by Cosimo Vitiello)
Authors: Massimo Baglione and Alessandro Napolitano.
Cover artist: Roberta Guardascione.
Translation from Italian: Carmelo Massimo Tidona.
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La spina infinita
"La spina infinita" è stato scritto quasi vent'anni fa, quando svolgevo il mio servizio militare obbligatorio, la cosiddetta "naja". In origine era una raccolta di lettere, poi pian piano ho integrato il tutto cercando di dare un senso all'intera opera. Quasi tutto il racconto analizza il servizio di leva, e si chiude con una riflessione, aggiunta recentemente, che riconsidera il tema trattato da un punto di vista più realistico e maturo.
Di Mario Stallone
A cura di Massimo Baglione.
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Gara di primavera 2021 - A world apart, e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
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Gara di primavera 2023 - Clair de lune - e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
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Calendario BraviAutori.it 2012 - (in bianco e nero)
A cura di Tullio Aragona.
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