Gara 38 - commenti, pensieri e votazioni

[Lucia Manna]

Per Marino
Vero Marino l'amore è sempre amore!
Tu hai scritto:
Se avessi proposto questo racconto per una gara dove il tema fosse stato l'amore avresti vinto (per me) senza il minimo sforzo.
Grazie, sei troppo buono!

[Pardan]

[quote="Marino Maiorino"]OK, allora apro io le danze (ho scritto i miei giudizi mano a mano che venivano presentati i racconti)...


Grazie Marino per i tuoi commenti!
Mi fa piacere che tu abbia trovato antipatico il borioso protagonista, era quello che volevo, anche perché dovevo fargli fare una brutta fine

"Due note: gli occhi "dorati" sono ben strani": volevo infatti che la ragazza risultasse un po' strana: in realtà è un omaggio a Sua Altezza Serenissima, SAS, il principe Malko Linge, che viene descritto proprio con gli occhi d'oro, cioè marrone chiaro. Anche Bella Swan, la vampiressa di Twilight, ha le iridi così.


"e la pupilla dalla forma allungata. I cani (e i lupi, presumo dunque anche quelli mannari, ma magari sbaglio non avendo letto molto del genere) hanno una pupilla perfettamente tonda": qui hai ragionissima, mi sono fatta prendere la mano . Rimedierò appena possibile

[Marino Maiorino]

Ciao Monica,

neanche i pub olandesi sono tanto meglio, ti assicuro!
Ma d'altronde, da un Paese che ritiene il conviviare a tavola una perdita di tempo e che NON ha ristoranti di cucina autoctona, che mi aspettavo?
Avevo capito che il locale era vuoto, ma la costata non si cuoce prima perché il locale è vuoto! È come ordinare un risotto quando non è ancora in marcia la cucina...
No, delle pause non ho sentito la minima mancanza: con cinque di loro, ciascuno che ragiona e parla per conto suo, credo che i tempi fossero proprio quelli giusti.

[freecora]

OK, allora apro io le danze (ho scritto i miei giudizi mano a mano che venivano presentati i racconti)...

L'invenzione - Freecora
Non fate inc...are una donna! L'unica pecca che trovo nel tuo racconto è che per il lettore il finale è scontato qualche rigo più su della fine. Ciò detto, nulla da eccepire.
Voto: 4,5

Grazie

Infatti la sorpresa è per il personaggio, non per il lettore. Non so se ho fatto bene, ma ho volutamente evitato il colpo di scena finale, mi sembrava troppo clamore in poche righe.

[Ser Stefano]

In questa Gara ho tenuto conto per prima cosa dell'effetto sorpresa. Quindi ho premiato coloro che mi hanno sopreso.
Scusate per l'acidità che sembrano avere i miei commenti, non è voluta. Ma nel tentativo di non scrivere un poema per ogni commento, essere diretto e conciso è essenziale.

Un'amore oltre la morte
Errori:
- Ripetizione di "abitante" nelle prime righe
- L'inizio dei dialoghi va con la maiuscola
- Non è proprio un errore, ma un consiglio: quando chiudi un dialogo con un punto e vai a capo, il trattino è superfluo, puoi ometterlo. Questo rende la pagina un po' più pulita.
- "le travi mezze marce sostenevano ancora imperterrite il peso delle pietre usate per la costruzione" Le pietre stanno sotto le travi, non sopra. Non si capisce.
- Vari errori di punteggiatura. Occhio a quando vuoi far fare la pausa al lettore con una virgola e occhio a mettere il punto quando stacchi il discorso.
- "vide il viso era quasi uguale" togliere -era- o stacca con una virgola.
- Un vampiro con l'espressione "cagnesca" non mi convince.
- Doppio digrignare in poche righe.
Racconto un po' banale. Una ragazza che si fa mordere dal suo ragazzo vampiro... be' sa un po' di già visto e rivisto.
Buona l'idea di dare velocità e ritmo incalzante al racconto.
Alcuni passaggi nel combattimento sono messi bene, e si ha anche un piccolo effetto a sopresa (tipico dei film horror degli anni '80). La sorpresa di un mondo vampiresco in cui sono cuccioli amorosi, non è che mi faccia impazzire.
Stato sorpresa:
Voto 2

Artemisia Absinthium
La scrittura è buona. Il racconto risulta fluido (a parte qualche passo verso il centro che però potrebbe risultare utile per quello che ti dirò dopo). Riesci a generare curiosità e un po' di ansia. La lettura mi è risultata stimolante.
La sorpresa del racconto risiede nel fatto che il giallista abbia scritto la sua morte e gli eventi futuri. E questa è una gran buona idea.
Che sia ottimo per il racconto di Settembre, era prevedibile fin dall'inizio.
Quindi (io) riscriverei la parte finale dando più risalto al connubio (confusione) tra quello che l'editore legge e quello che gli succede.
Mi viene in mente un finale in "loop", un cerchio continuo, un incastro della storia che non ha fine, ma non saprei come metterla.
In sintesi, la sorpresa non è a settembre. Io la sorpresa l'ho avuta nella lettura del "de cuius". Punta su quella.
Stato sorpresa:
Voto 4.5

Sorpresa, sorpresa...
- Non capisco perché la moria di contatti porti a pensare che lo stiano per arrestare.
- "non sono mammolette e non vano per" a parte il refuso, metterei anche questo al passato.
Buona la parte in cui si accorge che c'è un mondo reale. Buona anche la sorpresa del compleanno e degli amici... ma non ho ancora capito perché i contatti sparivano...
Stato sorpresa:
Voto 3

Terre di confine
Buona scrittura. Alcuni passaggi veramente buoni (il sapore di libertà della terra in bocca). Non sopporto i "dovette". Li odio. Toglili!
La sorpresa ci sta tutta.
Unico appunto... ma che cacchio di gioco è che non è successo niente? Io avrei fatto succedere qualcosa. Tanto per dare un indizio che si capisse solo alla fine. Tipo se era Sims, vedeva sopra la gente un prisma azzurro. Oppure, se non sai di giochi, mettere l'ossessione delle frecce, sui cartelli stradali, sulle insegne, per poi capire che era la freccetta del mouse. Insomma, giocare un po' di più con il lettore.
Stato sorpresa:
voto 4.5

L'incompreso
Inizio caotico. Non si capisce chi dica cosa, e soprattutto perché. Poi prende forma col rilascio di indizi e tiene incollati per sapere di più.
Dal primo momento che ho letto di "quella notte" ho pensato che il gruppo fosse deceduto e alla fine sarebbe arrivato La Morte. Mi sono sbagliato di poco ed erano gli alieni. Preferivo La Morte ahahah
Rimane oscuro il fatto che dimenticassero (cosa?) e perché ne siano spaventati visto che l'alieno sembrerebbe un buono.
Insomma, un buon racconto a cui occorrerebbero un po' di disserzioni culinarie in meno e qualche particolare in più per darci un'idea di dove vuoi andare.
Stato sorpresa:
Voto 3.5

Giochi di fanciulli
Un ragazzino che dice "melodrammatica" proprio non esiste.
Il racconto si snoda bene e tiene la lettura. Il finale non so se mi piace. Pare ovvio che la bambola vodoo funzionasse quindi perché non nominare anche gli altri due, anche solo brevemente tanto per una chiusura più efficace.
Tipo: Giacomo si diresse verso la scuola, dove la maestra aveva corretto l'ultimo compito della sua vita. Linda corse verso la casa di Alice, ma si bloccò davanti al cancello, paralizzata da urla strazianti.
Stato sorpresa:
Voto 4

Una sentenza esemplare
Buon racconto e buona la sorpresa, capibile da quando il vecchio estrae gli artigli. Eliminerei l'arringa sulla fine dell'umanità del giudice. Non serve dire cosa è successo, basta un piccolo accenno.
Anche nel tuo caso, consiglierei di provare a giocare di più con il lettore. Prenderlo in giro. Tipo chiamare l'uomo iena, prima di aver svelato tutto. Usare molti temrini "animaleschi" senza svelare niente (e qui è il difficile). Hai usato "inviperito", potevi usare anche "guardarlo in cagnesco" "pavoneggiarsi" etc. Alla fine il lettore sarebbe andato a rileggersi tutti i riferimenti e si sarebbe fatto un sorriso
Stato sorpresa:
Voto 4.5

L’invenzione
Cose che non mi hanno convinto:
- Lo segue in macchina per un discorso di telepatia?
- È insieme con uno che sa già che la tradisce?
Non c'è sopresa nel tradimento (appena dici che si assentava diverse ore è stato ovvio), non c'è sorpresa per averli colti in flagrante (lei stessa dice che lo sospettava). L'unica sorpresa è quella che gli fa a lui e alla fine la sorpresa si riduce in lei che gli dice "sopresa" (immagine comunque molto bella).
Ti dico i miei sentimenti da (finto) maschilista, tanto per farti capire cosa suscita nel lettore. Lei mi sa da gran bastarda, lui alla fine, mi da il senso della vittima anche se dalla storia dovrebbe essere il bastardo. Insomma, mi porta più ad avvicinarmi umanamente all'uomo che alla donna.
Proverei ad aumentare l'effetto sorpresa: Uua sostituzione del filmato da parte dell'uomo, un ribaltamento totale della situazione.
Buona l'idea della mosca spia, anche se temo esista già!
Stato sorpresa:
voto 3

Caccia notturna
Il racconto scorre bene. Buona la prima parte eccitante e la sorpresa finale c'è.
Avrei evitato quel "duro" che si era già capito prima a cosa alludevi.
Unico appunto: se lei è una sorta di lupo mannaro, perché non si è trasformata prima visto che la luna piena c'era già da un po'? Da quel che so, per i lupi mannari non è una scelta la trasformazione.
Stato sorpresa:
Voto 4

L'uomo forestiero
Racconto d'amore mai a me particolarmente gradito, ma nonostante questo, godibile (e non è poco!). La sorpresa c'è e quindi pienamente nel bando anche se secondo me è stata gestita male. Troppe affermazioni precedenti (diverso, club, etc.) fanno presagire ciò che si svela alla fine.
Toglierei quelle "indicazioni" magari a favore di un contatto, di un bacio. Qualcosa insomma che alla fine ti faccia dire "Oh!"
Stato sorpresa:
Voto 3

[Marino Maiorino]

Ciao Ser,
hai ragione, ora che lo dici, non lo capisco neanche io!
Ah, già, ora ricordo: si tratta di un dettaglio che, non essendo stato spiegato, manca del tutto al lettore
I suoi contatti lo avevano escluso dalle comunicazioni temporaneamente (tipo, mettere su FB una persona in una lista di contatti "a parte") in modo da non fargli sapere niente della festa che stavano organizzando. Ma naturalmente, senza il minimo accenno alla cosa, resta solo il protagonista che si sente braccato fino all'ultimo momento.
Aaaargh, MA CHE CAVOLO!
Stupido Marino, stupido! (in mancanza del mitologico "capo e muro").

[freecora]

In questa Gara ho tenuto conto per prima cosa dell'effetto sorpresa. Quindi ho premiato coloro che mi hanno sopreso.
Scusate per l'acidità che sembrano avere i miei commenti, non è voluta. Ma nel tentativo di non scrivere un poema per ogni commento, essere diretto e conciso è essenziale.


L’invenzione
Cose che non mi hanno convinto:
- Lo segue in macchina per un discorso di telepatia?

Sì, teme che si allontani troppo e lei non riesca più a "controllare" la mosca (a distanza, telepaticamente)
Lo so è astruso, ma mi piaceva

- È insieme con uno che sa già che la tradisce?

Ovviamente no

il suo aspirante fidanzato

nel senso che lui la "corteggia"/tampina...

Non c'è sopresa nel tradimento (appena dici che si assentava diverse ore è stato ovvio), non c'è sorpresa per averli colti in flagrante (lei stessa dice che lo sospettava). L'unica sorpresa è quella che gli fa a lui e alla fine la sorpresa si riduce in lei che gli dice "sopresa" (immagine comunque molto bella).

Infatti voleva essere solo il racconto di lei che sorprende lui, e il suo futuro (possibile) capo

Ti dico i miei sentimenti da (finto) maschilista, tanto per farti capire cosa suscita nel lettore. Lei mi sa da gran bastarda, lui alla fine, mi da il senso della vittima anche se dalla storia dovrebbe essere il bastardo. Insomma, mi porta più ad avvicinarmi umanamente all'uomo che alla donna.
Proverei ad aumentare l'effetto sorpresa: Uua sostituzione del filmato da parte dell'uomo, un ribaltamento totale della situazione.

Sì, lo so che fa questo effetto agli uomini ci avrei scommesso ma ho tolto, volutamente, la scena di lui che "ammazza la mosca" per lasciare questa ambiguità di sentimenti anche se lei risulta antipatica, dovrebbe esserci un leggero senso di colpa a tifare per il bastardo, anche se sembra una vittima
sono sadica e contorta

Buona l'idea della mosca spia, anche se temo esista già!
Stato sorpresa:
voto 3

Grazie

[Yendis]

@"Ser Stefano"

Una sentenza esemplare
...Anche nel tuo caso, consiglierei di provare a giocare di più con il lettore. Prenderlo in giro. Tipo chiamare l'uomo iena, prima di aver svelato tutto...
Mhm... "quella iena del terzo piano"... ce l'avevo già infilata all'inizio come richiamo, inviperito l'hai visto e metterne troppi non mi andava, ma ....
il Giudice HANCLET non ti piaceva? Hanclet.... Anacleto....
Grazie Ser, per i tuoi consigli davvero preziosi!

E grazie anche a te, Marino, siete dei grandi.

[Lodovico]

Benone, visto che già arrivano i primi commenti sarà meglio che legga i vostri racconti, così capisco di che si sta parlando...

Ne approfitto per due comunicazioni:
1) nella mia smania di copiaincollare il regolamento della precedente gara ho dimenticato che l'immagine, in gara 37 c'era già... Ho visto che qualcuno di voi, evidentemente più sveglio di me, ne ha già allegata una. Chiedo, dopo essermi cosparso il capo di cenere, a chi non lo ha fatto di allegare qui di seguito un'immagine se ha piacere di trovarla sull'ebook, altrimenti ne metterò una io "d'ufficio". Per motivi estetici, l'immagine sull'ebook ci sta bene.

2) Il premio della critica, che verrà proclamato insieme al vincitore di gara 38, consiste nel libro: Crimini e misteri per la stanza da bagno, con dedica , così quando il vincitore sarà assiso a svolgere importanti compiti di ordine fisiologico, si ricorderà di gara 38 e sono sicuro che ne trarrà giovamento.

Descrizione:
Entrare nella stanza da bagno non è mai stato tanto pericoloso! Se pensate di avere le qualità per essere un detective sulla scena del delitto, allora consideratevi assunti! La malavita commette un crimine dopo l'altro cercando di farla franca, e solo la vostra acuta logica e l'occhio allenato a cogliere dettagli sospetti possono fermarla. Come investigatore capo, dovete trovare la risposta giusta alla domanda che vi viene posta al termine di ciascuno dei sessantacinque racconti gialli presentati. Sbirciate da sopra le spalle del medico legale mentre sta eseguendo un'autopsia, ascoltate con attenzione la testimonianza di un esperto della scientifica, valutate tutti i particolari rilevanti, fino ad acquisire la certezza di poter risolvere l'enigma. Ogni caso metterà alla prova la vostra conoscenza dell'esame del dna, del modo di identificare un sospetto, della patologia forense, della tossicologia e molto altro. Se siete davvero abili, arresterete il colpevole prima che entri in funzione lo scarico!

[Pardan]

Grazie, Ser ^_^

"Unico appunto: se lei è una sorta di lupo mannaro, perché non si è trasformata prima visto che la luna piena c'era già da un po'? Da quel che so, per i lupi mannari non è una scelta la trasformazione."

La luna piena era appena spuntata, prima ci ho messo apposta le nuvole e il temporale. Diciamo che è un lupo mannaro coi riflessi lenti Del resto da quando entrano in casa lei non dice più una parola, parla solo lui. Magari si stava già trasformando internamente, chissà

[Patrizia Benetti]

Grazie Marino e Ser Stefano per il voto e i preziosi consigli.
Pat

[Ser Stefano]

@freecora
Il telepaticamente (controllata attraverso l'uso della mente) non è corretto, visto che poi vede attraverso il monitor.
Ecco, potrebbe essere un'idea quella della mosca che trasmette le immagini direttamente nella testa del mandante. Quella si che sarebbe una scoperta. Però non so poi come avrebbe potuto mostrarle agli altri lol

@Yendis
Mi pareva che avessi già chiamato iena qualcuno. Ho riletto e non l'ho trovato. Mi servono ferie.
Hanclat? Se non me l'avessi spiegato non ci sarei mai arrivato. Ahahah. Guardate che io ho solo due neuroni, e uno mi serve per ricordarmi di andare in bagno!

@Pardan
Mmm. Non mi convince.
Tralascerei la luna fino a che non entrano in casa e poi direi che esce dalle nubi ed entra dalla finestra, e poi... via al massacro!

[Lucia Manna]

Per Ser
Vero, forse per paura di ridicolizzare la storia ho messo troppi indizi.
Se riesco e se si può proverò a cambiare qualcosa per la versione dell'ebook.

[freecora]

@freecora
Il telepaticamente (controllata attraverso l'uso della mente) non è corretto, visto che poi vede attraverso il monitor.
Ecco, potrebbe essere un'idea quella della mosca che trasmette le immagini direttamente nella testa del mandante. Quella si che sarebbe una scoperta. Però non so poi come avrebbe potuto mostrarle agli altri lol

mi sono spiegata male...
telepaticamente controlla i movimenti di mosca e videocamera, ma i filmati sono riportati su un monitor

[Pardan]

Ok Ser, quando faccio la revisione modifico un po'... del resto i temporali finiscono SEMPRE quando si entra in casa, non prima

[Pardan]

Ecco le mie valutazioni. In alcuni casi ho fatto un po' di editing, è una mia fissa, scusate...



Scrittore 97. Un amore oltre la morte.
Un classico racconto horror; lo scrittore rende bene la tensione, fino alla fine. Peccato l’errore nel titolo! Poi c’è qualche parola che andrebbe cambiata, per esempio “la mano di Elina attaccata al suo braccio”, oppure “le aspettative di Elina che erano di trovare un bruttissimo mostro si spezzarono”: questa frase è troppo incasinata, da cambiare: via “ le aspettative... che erano”: “Elina si aspettava di trovare... ma restò delusa”, per esempio; toglierei bruttissimo (quando mai i mostri sono belli?).
Comunque mi è piaciuto
voto: 3.5

Nunzio Campanelli: Artemisia Absinthium

Interessante l’idea di un racconto circolare. C’è qualche incertezza nella punteggiatura: mancano alcune virgole o ci sono virgole dove andrebbe meglio un punto e virgola o due punti, secondo me. Continuo la mia campagna per l’uso del trapassato prossimo, un tempo verbale utilissimo che si sta perdendo:
“Gli venne l’idea”: l’idea gli era venuta
“Non faticò molto per entrare” non aveva faticato
“Decise, a quel punto, di inventare anche se” virgola dopo inventare

Voto: 4

Marino Maiorino: Sorpresa, sorpresa...

Mi è piaciuto, un cyber-thriller che finisce in modo rassicurante ^_^
Bella l’idea, azzeccato lo svolgimento, a parte qualche sbavatura nello stile che segnalo più sotto

“non che ci volesse la zingara” non mi piace: meglio qualcos’altro, tipo sfera di cristallo, o non occorreva un indovino.

“non potevano certo accettare che i paradigmi open-source invadessero, adattandosi ai diversi ambiti, la distribuzione dei media, della ricchezza e il pensiero politico.” Qui il verbo invadessero non mi sembra azzeccato, invadere il pensiero politico non vuol dire niente: influenzare, condizionare, mi sembrano più adatti.
“cercata... cercavano” troppo vicini
“quella la minaccia più grave da essi rappresentata” manca il verbo: era quella...
“... che tirava avanti con le faccende di casa in nero”: che faceva la colf in nero, che faceva le pulizie dalla vicina in nero, se no sembra che lavori in nero a casa sua
“in fondo era anche lui vittima di eccesso di informazione per rendersene conto.” ? non ho capito...
“Per quanti anni aveva conosciuto queste persone?” meglio incontrato, conoscere presuppone un interesse che il protagonista in precedenza non aveva
“stava tornando a casa con le buste della spesa in mano, salutò Agenore” meglio secondo me “mentre tornava a casa...”
Voto: 4, 5

Ser Stefano - Ero solo uno che camminava
Molto carino, un finale davvero a sorpresa.
Solo un appunto: “Mi presentai davanti a Signora Candoria” non mi suona bene: perché non alla regina Candoria, o “alla mia Signora”?
Voto: 5


Anto Pigy - Terre di confine

L’idea è interessante, però secondo me nella obbligata brevità del testo si perde qualcosa; la sorpresa è troppo artificiosa, ci sarebbe voluto qualche indizio precedente che faceva ipotizzare un ambiente stile “Second life” oppure voci e rumori fuori campo non solo raccontati dal protagonista virtuale ma percepiti anche dal lettore. Con qualche modifica può diventare un gran racconto, anche perché lo stile è buono.
Di seguito mi permetto di segnalare qualche frase che a mio parere andrebbe semplificata o modificata un po’:
“Avvertiva quella che identificava come coscienza di sé catapultata fuori” era come se la coscienza di sé fosse catapultata fuori
“Per la forza di inerzia corse ancora qualche metro” meglio per inerzia
“di aver agito incoscientemente”: inconsciamente
“Rimase un attimo a guardarla” la guardò
“qualche riga di comando aveva fatto cilecca e lui aveva perso i comandi, (ripetizione)

Voto:4

Monica Porta may bee - L'incompreso
Ho faticato un po’ a seguire la trama, l’idea c’è ma lo svolgimento non mi è chiaro, fin dall’inizio.
Di seguito qualche osservazione:
“... la mia seduta a tavola”: non mi piace
Io ho che non so se sono pronta per latino, e voi?»: Mancano i caporali all’inizio
Vi ricordate la nostra estate in montagna?»: idem
... per un soffio di fortuna: via il “di fortuna”
“Solo Daniele ebbe il coraggio di non distoglierMI lo sguardo”: mi suona male: di non distogliere lo sguardo dal mio viso, o di non distogliere lo sguardo e basta
“Lo apprezzai contando tre punti ANCORA a suo favore”: altri tre punti, o ancora tre punti
“Non aveva mai compreso il mio bisogno di sapere, né io di chiedermi come poteva pretenderlo da me”: qui mi sono persa
“Ho parlato giusto oggi di noi spiegandogli di cosa avevamo bisogno e lui ha detto” : detto cosa? Se la frase è volutamente monca ci vogliono i puntini...
«Lo psicologo sostiene che il dialogo sia la miglior CURA fra persone intelligenti»: non ho capito bene: la protagonista intende dire che il dialogo fra persone intelligenti è terapeutico? che è importante lo scambio, il confronto, la dialettica? “Cura” buttato così mi pare poco appropriato.
Invece mentivate tutti.: mancano i caporali alla fine
Picchettai: manca la i
Voto: 3,5

Patrizia Benetti – Giochi di fanciulli
Bello, buono il contrasto tra i giochi innocenti dei bambini e le conseguenze della magia, che giustamente è appena abbozzata: può essere stata una coincidenza, chissà...
Qui alcune osservazioni:
“Era un radioso pomeriggio di giugno e tre ragazzini stavano correndo spensierati nella campagna in fiore.” mi sembra un po’ ridondante. Preferirei qualcosa di più semplice, con meno aggettivi: “In un luminoso pomeriggio di giugno tre ragazzini scorrazzavano per i campi festeggiando l’inizio delle vacanze”


“sulla cui faccia senza lineamenti, era cucita col filo nero”: via la virgola, oppure: ;sulla sua faccia senza lineamenti era cucita col filo...
“su di giri”: meglio eccitati
"E' successa una cosa strana... Si tratta di tuo cugino Luigi...", disse mesta la donna. Toglierei strana, direi piuttosto una terribile disgrazia, una cosa terribile. Anche mesta non mi piace: esprime tristezza e rassegnazione, qui la donna dev’essere agitata, angosciata
Voto: 4

Yendis - Una sentenza esemplare
Mi è piaciuto, anche se il finale era prevedibile; comunque hai saputo dosare la sorpresa poco per volta. L’unico appunto è alla fine: la iena non ha artigli retrattili (non: ritraibili). Brava comunque.
Voto 4,5

freecora - L’invenzione
Bella trovata e bel racconto, mi è piaciuto, anche se la sorpresa era piuttosto scontata ^_^

Di seguito qualche osservazione marginale:

“Elena era molto fiera della sua creazione, sarebbe stata il suo passe-partout per le porte della Component Enterprise S.p.A., ma, per presentarlA (la creazione) nel modo più efficace ai suoi scopi, (via la virgola) le serviva un esperimento pratico...”
“una copertura periferica di 180°”
via le virgole:
“Tutti i mercoledì pomeriggio, il giovane, si eclissava”
“che, ogni pomeriggio, spezzavano la routine”
“intuì che la propria vendetta, contro quello smidollato”
“ incantando gli interlocutori con competenza e lungimiranza” : secondo me lungimiranza non è il termine giusto: con sicurezza e competenza, per es
Voto: 4




Lucia Manna - L'uomo forestiero
Bello, una storia d’amore tenera e delicata.
Un po’ di osservazioni sparse:
“Ragazzi che passeggiavano con i loro amici, madri che tenevano per mano i loro figli, uomini e donne che portavano a spasso il proprio cane”: i loro, i loro, il proprio: se togli questi aggettivi la frase scorre meglio, e poi sono inutili: in genere si porta a spasso il proprio cane, no?
“uno sguardo assente come il mio, mi destarono avvolgendomi come in un vortice”: la virgola va spostata dopo destarono.
“ma a me piaceva pensare e ancora a oggi piace pensare che siano...” da rivedere
“approcciarlo”: lo so, è di moda, ma non mi piace. A te piacerebbe essere approcciata? Io preferirei essere avvicinata
“non chiusi occhi”: occhio, uno
“club— vigolette, non trattino
“perché non si decidesse a fare il primo passo?” : non si decideva, è un discorso diretto
“dall'età della fanciullezza.”: dalla fanciullezza
“non m'interessava di come la prendesse”: di come l’avrebbe presa
“chiacchierio” : delle chiacchiere, o del chiacchiericcio, chiacchierio no

Voto: 4

[Anto Pigy]

Avevo promesso di essere buona e di non vincere più il premio Braccino Corto , quindi…

Un amore oltre la morte (Scrittore97): voto 3
Questa volta ho trovato il racconto più maturo. Gli errori sono ancora molti, ma più contenuti, la storia fila via liscia. Secondo me potevi creare un po’ più di suspence, perché il finale è abbastanza prevedibile. Devi meditare un po’ di più sul testo scritto, sia per la forma che per i contenuti, infatti come hai detto tu stesso l’hai scritto di getto. Cerca di fare questo lavoro di rifinitura.

Artemisia Absinthium (Nunzio Campanelli): voto 4.5
Storia ben scritta, che ben si adatta all’argomento della gara. Idea interessante e la sorpresa regge fino alla fine. (Forse però il coltello andrebbe piantato sulla schiena…)
Quando l’ho letto mi son vista l’editore ucciso allo stesso modo e un altro personaggio che trova il corpo e che si invia lo scritto, e così via… Omicidi ricorsivi.

Sorpresa, sorpresa (Marino Maiorino): voto 3.5
Il racconto è scritto bene, ma non ho apprezzato particolarmente la storia e l’uso della ‘sorpresa’ finale abbassa un po’ l’aspettativa che il lettore si costruisce man mano che legge.

Ero solo uno che camminava (Ser Stefano): voto 5
Storia ben descritta che non svela il finale (anche se devo dire che avevo intuito la sorpresa da subito, ma solo perché l’avevo già usata io stessa). Ho apprezzato molto anche il modo di scrivere. Ma perché questo titolo? Cosa mi sfugge?

L'incompreso (Monica Porta): voto 4
La storia con sorpresa finale inaspettata mi è piaciuta, ma ho fatto un po’ fatica a leggerla per la varietà dei personaggi che si inserivano nel racconto. Qualche frase è scritta male (probabilmente l’hai scritta troppo di fretta); qualche passaggio non mi sembra che regga del tutto, le emozioni dei personaggi sono un po’ caotiche, non si riesce a capire bene cosa pensano l’uno dell’altro o della vicenda che hanno vissuto (forse dovevo rileggerlo con attenzione, ma d’altra parte ad una prima lettura questa è stata l’impressione).

Giochi di fanciulli (Patrizia Benetti): voto 3
La storia è ben scritta, ma non mi è piaciuto il finale. Si conclude troppo rapidamente e ci lascia con la domanda: e gli altri che fine han fatto? I comportamenti dei bambini non mi sono sempre sembrati realistici.

Una sentenza esemplare (Yendis): voto 5
Mi è piaciuto questo racconto, che si svela solo verso le fine, e che dimostra di avere più sfaccettature e più linee di lettura.

L’invenzione (Freecora): voto 3
Il racconto è scritto bene, ma non mi ha entusiasmato troppo l’uso dell’elemento sorpresa richiesto dalla gara. L’hai inteso come una sorpresa per il personaggio, ma così il lettore rimane con la bocca asciutta.

Caccia notturna (Pardan): voto 3
Sicuramente c’è una sorpresa finale, perché il racconto si svolge su un piano e poi finisce in un altro modo del tutto inaspettato, però lo stacco tra questi due momenti non mi convince troppo. Per il resto, il racconto è ben descritto e i personaggi ben tratteggiati.

L’uomo forestiero (Lucia Manna): voto 2
Il racconto non mi ha suscitato emozioni, è scritto con un linguaggio piano che lascia poco spazio ai sentimenti. Non vedo la sorpresa, mi è sembrato ovvio che fosse un maschio da subito.

[Anto Pigy]

Grazie a Pardan per i consigli!

Concordo pienamente con Ser e Pardan: ma che cavolo di gioco è? In effetti non lo sapevo tanto neanche io, mi son ispirata a The Sims e a Second Life, ma senza conoscerli veramente. E' il punto più debole del racconto secondo me. E non volevo dar nessun indizio sul fatto che fosse un gioco, quindi ho evitato qualsiasi richiamo...

Lodovico, bello il libro!

[freecora]

Ecco le mie valutazioni. In alcuni casi ho fatto un po' di editing, è una mia fissa, scusate...
freecora - L’invenzione
Bella trovata e bel racconto, mi è piaciuto, anche se la sorpresa era piuttosto scontata ^_^

Di seguito qualche osservazione marginale:

“Elena era molto fiera della sua creazione, sarebbe stata il suo passe-partout per le porte della Component Enterprise S.p.A., ma, per presentarlA (la creazione) nel modo più efficace ai suoi scopi, (via la virgola) le serviva un esperimento pratico...”
“una copertura periferica di 180°”
via le virgole:
“Tutti i mercoledì pomeriggio, il giovane, si eclissava”
“che, ogni pomeriggio, spezzavano la routine”
“intuì che la propria vendetta, contro quello smidollato”
“ incantando gli interlocutori con competenza e lungimiranza” : secondo me lungimiranza non è il termine giusto: con sicurezza e competenza, per es
Voto: 4

Grazie per le annotazioni, le terrò presenti nella revisione per l'ebook

Avevo promesso di essere buona e di non vincere più il premio Braccino Corto , quindi…

L’invenzione (Freecora): voto 3
Il racconto è scritto bene, ma non mi ha entusiasmato troppo l’uso dell’elemento sorpresa richiesto dalla gara. L’hai inteso come una sorpresa per il personaggio, ma così il lettore rimane con la bocca asciutta.

Infatti avevo capito che potesse essere una delle interpretazioni del bando, la sorpresa per il personaggio invece che per il lettore.

Grazie

[Pardan]

Benone, visto che già arrivano i primi commenti sarà meglio che legga i vostri racconti, così capisco di che si sta parlando...

Ne approfitto per due comunicazioni:
1) nella mia smania di copiaincollare il regolamento della precedente gara ho dimenticato che l'immagine, in gara 37 c'era già... Ho visto che qualcuno di voi, evidentemente più sveglio di me, ne ha già allegata una. Chiedo, dopo essermi cosparso il capo di cenere, a chi non lo ha fatto di allegare qui di seguito un'immagine se ha piacere di trovarla sull'ebook, altrimenti ne metterò una io "d'ufficio". Per motivi estetici, l'immagine sull'ebook ci sta bene.

Io sono imbranatissima con le immagini, e poi ho sempre paura di violare copyright, per cui te ne mando una molto banale, sei libero di cambiarla, sostituirla ecc se non ti piace, ciao e grazie

[img]C:\Documents%20and%20Settings\Administrator\Documenti\Immagin[/img]

[Marino Maiorino]

Grazie Pardan, grazie Anto,
e ora nei dettagli...

“non che ci volesse la zingara” non mi piace: meglio qualcos’altro, tipo sfera di cristallo, o non occorreva un indovino.

Sono un campano, e un fanatico della lingua viva. Dalle mie parti si dice "nun ce vo' 'a zingara" e non è una questione di gusti

“non potevano certo accettare che i paradigmi open-source invadessero, adattandosi ai diversi ambiti, la distribuzione dei media, della ricchezza e il pensiero politico.” Qui il verbo invadessero non mi sembra azzeccato, invadere il pensiero politico non vuol dire niente: influenzare, condizionare, mi sembrano più adatti.

"Invadere il pensiero politico" ha un significato devastante: significa sostituire alle fondamenta i paradigmi sui quali si poggiano tutte le scelte che si prendono ad alto livello. Ti faccio un esempio: open-source ==> no ai brevetti sul software ==> industrie software (Micro$oft) fuori dall'agenda delle priorità... È una vera è propria invasione, un rimpiazzare in toto, non è assolutamente influenzare o condizionare, che al contrario indicano l'applicazione di una nuova pressione insieme a tante altre. La frase iperbolizza i timori dell'establishment.

“cercata... cercavano” troppo vicini

vero!

“quella la minaccia più grave da essi rappresentata” manca il verbo: era quella...

No, è un'ellissi intenzionale, comune nel parlato e nel pensato (vedi sopra: amo la lingua viva).

“... che tirava avanti con le faccende di casa in nero”: che faceva la colf in nero, che faceva le pulizie dalla vicina in nero, se no sembra che lavori in nero a casa sua

...da un punto di vista letterale devo darti ragione, e credo che adotterò qualche aggiustamento qui. Ma ancora una volta mi rifaccio alla lingua parlata:
Due amiche parlano di una vicina isterica.
- Chi, quella del quarto piano? -
- Sì, è una mezza matta! -
- Ma che fa? -
- Si arrangia con le faccende di casa. -

Il linguaggio parlato (e pensato) ammette certe flessibilità espressive. In questo caso sarebbe il tono della voce a chiarire che si parla di un'occupazione, dal momento che sarebbe un tono di sufficienza. Nel mio testo quell'"in nero" è l'elemento che chiarisce la cosa anche nel testo, giacché nessuno fa le faccende "in nero" per sé stesso!

“in fondo era anche lui vittima di eccesso di informazione per rendersene conto.” ? non ho capito...

Immagina la vita del protagonista, costantemente con gli occhi sullo schermo, sempre alla ricerca di notizie da commentare, capire, verificare... Con le centinaia di contatti che ha, e che saturano la sua capacità di informazione, non riesce a rendersi conto che alcuni stanno scomparendo fino a quando il loro numero non scende al di sotto di una certa soglia, lì dove lui comincia a sentire un deficit di informazione.

“Per quanti anni aveva conosciuto queste persone?” meglio incontrato, conoscere presuppone un interesse che il protagonista in precedenza non aveva

Vero, fin troppo vero! Ma anche "incontrato" mi pare fuori luogo. Sebbene non avesse interesse in loro, non era neanche nello stato mentale per rendersene conto: li "conosceva" tanto quanto il suo sviluppo delle relazioni sociali gli permetteva di conoscerli. Dovrò ragionare per bene su questa frase.

“stava tornando a casa con le buste della spesa in mano, salutò Agenore” meglio secondo me “mentre tornava a casa...”

Uhmmm... vero, ma voglio sentire l'effetto di un semplice "Tornava a casa..."

Grazie, davvero!

[Nunzio Campanelli]

@Marino Maiorino

Artemisia Absinthium - Nunzio Campanelli
WOW come mi ha preso! Mi ha caricato di adrenalina, mi sono mangiato tutte le pellicine delle dita e non riuscivo a staccarmi dallo schermo! Un momento, vado a prendere i cerotti per le dita!
Eccomi di ritorno. Fortunatamente oggi è il 28 maggio!
Voto: 5

Eheheh....mi dispiace per le tue dita. Però ti sono rimaste le unghie...Grazie Marino

[Nunzio Campanelli]

@Ser Stefano

Artemisia Absinthium
La scrittura è buona. Il racconto risulta fluido (a parte qualche passo verso il centro che però potrebbe risultare utile per quello che ti dirò dopo). Riesci a generare curiosità e un po' di ansia. La lettura mi è risultata stimolante.
La sorpresa del racconto risiede nel fatto che il giallista abbia scritto la sua morte e gli eventi futuri. E questa è una gran buona idea.
Che sia ottimo per il racconto di Settembre, era prevedibile fin dall'inizio.
Quindi (io) riscriverei la parte finale dando più risalto al connubio (confusione) tra quello che l'editore legge e quello che gli succede.
Mi viene in mente un finale in "loop", un cerchio continuo, un incastro della storia che non ha fine, ma non saprei come metterla.
In sintesi, la sorpresa non è a settembre. Io la sorpresa l'ho avuta nella lettura del "de cuius". Punta su quella.
Stato sorpresa:
Voto 4.5

La parte centrale poco chiara l'avevo individuata dopo l'invio del racconto. Mi succede spesso: rileggo più volte ciò che ho scritto, mi sembra che tutto vada bene, pubblico il racconto, lo rileggo e... trovo un monte di difetti. Mah, sarà una specie di depressione post scriptum... Il finale in cerchio continuo l'ho già sperimentata con questo stesso racconto ma chi l'ha letto mi ha indotto, con le sue valutazioni, ad introdurre questa variante che poi ho effettivamente pubblicato. Poi dicono di ascoltare gli amici.
Grazie Ser

[freecora]

Ecco i miei commenti e voti

Scrittore 97
UN’AMORE OLTRE LA MORTE
Lo stile è ancora incerto, ci sono errori di forma da correggere, ma con molto impegno son tutti problemi superabili.
voto: 3


Nunzio Campanelli
Artemisia Absinthium
Mi ha messo i brividi! Davvero nulla da dire!
voto: 4.5


Marino Maiorino
Sorpresa, sorpresa...
Davvero una sorpresa divertente! Sia per il protagonista che per il lettore.
voto: 5


Ser Stefano
Ero solo uno che camminava
In poche pennellate sei riuscito a farmi entrare in un quadro di un'antica battaglia… e poi mi hai spiazzata. Un pedone che lotta, non l'avrei mai immaginato!!!
voto: 4


Anto Pigy
Terre di confine
Più che sorpresa mi sono ritrovata confusa. Probabilmente non l'ho letto con lo spirito adatto ad apprezzarlo.
voto: 3


Monica Porta may bee
L'incompreso
Confesso, all'alieno non avevo proprio pensato. E pure, mentre i ragazzi discutevano, ne ho pensate davvero tante, dall'omicidio alla setta satanica. Brava!
voto: 4


Patrizia Benetti
GIOCHI DI FANCIULLI
Ohmamma mi hai messo davvero paura! Ma potevi dircelo come stava l'insegnante, giusto per capire se il povero fanciullo provava sorpresa per la coincidenza o sgomento per il potere...
voto: 3.5


Yendis
Una sentenza esemplare
Come hanno già sottolineato, hai scelto un nome col giusto effetto. Anche se con me la sorpresa ha funzionato meglio perché ero convinta fossero alieni e non animali. Però non mi aspettavo la stessa spietatezza umana.
voto: 4


Pardan
Caccia notturna
Interessante la sorpresa!
voto: 4


Lucia Manna
L'uomo forestiero
Peccato mi sia mancata la sorpresa, sia nella lettura che nel racconto, perché è un ottimo scritto.
Mi spiego meglio: io lettore non ho vissuto nessun effetto sorpresa, avendo compreso subito chi raccontasse e quale fosse la lacerazione interiore. Ma neppure ho trovato sorpresa nel narratore, o in qualche altro personaggio. Forse avresti potuto rendere meglio la paura e la gioia del protagonista, nell'affrontare la proposta al suo innamorato.
voto: 3

[Nunzio Campanelli]

@ Pardan

Nunzio Campanelli: Artemisia Absinthium

Interessante l’idea di un racconto circolare. C’è qualche incertezza nella punteggiatura: mancano alcune virgole o ci sono virgole dove andrebbe meglio un punto e virgola o due punti, secondo me. Continuo la mia campagna per l’uso del trapassato prossimo, un tempo verbale utilissimo che si sta perdendo:
“Gli venne l’idea”: l’idea gli era venuta
“Non faticò molto per entrare” non aveva faticato
“Decise, a quel punto, di inventare anche se” virgola dopo inventare

Voto: 4

Sui tempi verbali concordo con le tue valutazioni, senonché l'uso dell'ausiliare mi porta di frequente a ripetizioni parossistiche (aveva fatto, aveva detto, ecc.). Per cui... Sulla punteggiatura ho un'idea precisa: fermo restando il rispetto delle regole, considero un discorso puramente accademico sindacare sull'uso della virgola piuttosto che un punto e virgola. Comunque dopo inventare una virgola ci andava. Come diceva mio nonno contadino: quando uno ha ragione, bisogna dargliela.
Grazie Pardan

[Nunzio Campanelli]

@ Anto Pigy

Artemisia Absinthium (Nunzio Campanelli): voto 4.5
Storia ben scritta, che ben si adatta all’argomento della gara. Idea interessante e la sorpresa regge fino alla fine. (Forse però il coltello andrebbe piantato sulla schiena…)
Quando l’ho letto mi son vista l’editore ucciso allo stesso modo e un altro personaggio che trova il corpo e che si invia lo scritto, e così via… Omicidi ricorsivi.

Il coltello piantato nella schiena? Sì, certo, una scelta convenzionale. A me però serviva una scena atipica, fuori degli schemi. Omicidi ricorsivi? Bello!

Grazie Anto P.

[Nunzio Campanelli]

@ freecora

Nunzio Campanelli
Artemisia Absinthium
Mi ha messo i brividi! Davvero nulla da dire!
voto: 4.5

Grazie freecora!

[Nunzio Campanelli]

@ freecora

Nunzio Campanelli
Artemisia Absinthium
Mi ha messo i brividi! Davvero nulla da dire!
voto: 4.5

Grazie freecora!

[Lucia Manna]

Rispondo ai commenti
Per le virgolette alla parola club, è stato un errore nella sostituzione di Word, che avevo notato con Edora; avevo anche corretto, ma evidentemente qualcosa è andato storto: ciò è ho sbagliato in qualcosa quando ho salvato il documento.
Per quanto riguarda gli altri consigli, sono sviste che sicuramente correggerò.
Per l'effetto sorpresa, come ho già detto nei commenti precedenti, forse avrei dovuto strutturare la cosa in modo diverso, o comunque osare di più.

[Monica Porta may bee]

Quello che più mi ha colpito nel bando è stata la sorpresa nel nascosto di ogni giorno.
I brani che ho apprezzato maggiormente sono riusciti a farmi provare questa bellissima emozione.

Un amore oltre la morte – scrittore97

Mi piace. L’idea sembra scontata, ma non lo è. Affatto.
Hai dato innanzitutto fior di descrizioni. Lasciamo stare la punteggiatura e gli errori, qui sei riuscito a muovere l’intero brano portandomi nella storia.
Mi colpisce da subito il legame tra i due protagonisti. Narra di un rapporto che dapprima stenta a riconoscersi per poi trovarsi grande dentro l’avventura.
E non ci sono ragioni a sufficienza, sembri dire. Si può tentare di scappare ma a prevalere è sempre l’amore. E’ tutto qui. Nel senso: in quel cercarsi ovunque, persino oltre la fine.
Scuoti la tradizione vampiresca consentendogli l’onore di mordere il suo amore. Romantico anche nel fatto che gli venga concesso.

Da rivedere
Le frasi più corte possono sembrare banali, ma aiutano a costruire sintatticamente interi periodi.
Agli appunti in tema di punteggiatura, grammatica etc, penso che tu sappia già dove guardare.
Bravo! Qui ti ho visto indossare stivali.
4

Artemisia Absinthium – Nunzio Campanelli

L’incipit apre benissimo. La trama si propone verosimile. Parteggiare per lo scrittore prima e per l’editore poi riesce nell’intento di avvicinare il lettore con facilità. Che siano amici, fratelli, persino gemelli (?!), il quesito perde d’importanza dentro la storia che cattura l’attenzione e resta in bilico fra il giallo e l’horror.
Ben calibrato. Fino alla fine, non ho saputo immaginare dove avresti colpito l’attenzione. A leggerti, ho visto matrioske aprirsi e chiudersi sotto i miei occhi.
L’unica pecca che posso trovare sta nella ripetizione non aveva un suo vero che ridonda con l’incipit a cui non rinuncerei. Renderei la frase in positivo, piuttosto.

Dannatamente in tema.
La morte è una sorpresa ogni volta che si affaccia al nostro sguardo, persino quando non si può fare a meno di aspettarla.
5

Sorpresa… sorpresa – Marino Maiorino

Ben costruita la prima parte. Il background del protagonista, la macchinazione tesa a chiudere la trappola sulla vicenda mediatica, tutto l’insieme mi porta a sviare l’attenzione, com’è nel giusto richiesto dal bando.
L’apertura della seconda mi coglie, invece, un poco in bilico. Gli amici virtuali di Mauro conoscono il suo indirizzo di casa. E non solo. Persino il piano e la sua porta.
In dulcis, Lucia è la sua vicina e fa addirittura parte dello stesso gruppo virtuale. Mi sembra un po’ forzato. Lo avrei più visto colto di sorpresa dalle persone vere che invece ha intorno.
L’ansia del protagonista che cresce insieme alla vicenda rende invece d’ottimo il canovaccio narrativo.

Frase +
E vide che nel mondo c'era gente, gente diversa da come la ricordava.

Frasi -
Oddio, non che ci volesse la zingara
Fatico a leggerla nel contesto del narratore onnisciente, è troppo personale.

Avrebbe sostenuto un dialogo razionale con chiunque si mettese sullo stesso piano
Penso che sia facile per te comprimere l’inglese. Nondimeno, a volte ti sfugge.
4,5

Ero solo uno che camminava – Ser Stefano

Non comprendo l’uso di sconveniente nel contesto del brano. Se la regina è la grande guerriera che descrivi dovrebbe essere abituata a scene cruente. Dunque, perché è sconveniente mostrarsi a lei con la spada grondante sangue? E’ come se mi impedissi di approfondire nel suo personaggio. Leggo solo quello che tu vuoi che veda.
La trama è un flash che lascia d’inconcluso.
Non c’è movimento, eppure il racconto narra di una battaglia. Perché combattono i reali e contro chi? Tutto questo mi rimane nella nebbia.
Neppure il titolo comprendo.
Apprezzato, invece, l’uso fresco del diretto, anche se il dialogo tra i due già dalle prime note mi dà il sentore che finirà male.
La sorpresa dove sta? Nel vedere morire la regina? O forse perché il re è stato messo sotto scacco?
Non l’ho capito. Se racconti di una lotta è possibile che qualcuno muoia, di certo io me lo aspetto.

3


Terre di confine – Anto Pigy

Un gioco di ruolo virtuale che incatena e lega alla persona. Sono arrivata alla fine del brano pensando che avresti chiuso nel paranormale, in quel ripetersi costante dentro sogni diurni, ma ho apprezzato molto di più la scelta che hai compiuto. Direi, più felice per il ritorno alla normalità che per la sorpresa in sé.

Suggerisco:
Quella solita sensazione il narratore onnisciente dovrebbe essere meno legato al soggettivo del protagonista.
Di colpo mi ha anticipato un poco la chiusa perché l’ho sentito burattino nelle mani di “qualcosa!
Se si fosse trattato di un vero volo astrale, come potrebbe accadere nei sogni (diurni e/o notturni) l’intera essenza prende il volo mentre sdoppia, non sente più nel corpo e soprattutto trema. Ma il tutto nel complesso del racconto è stato verosimile.
4,5

Giochi di fanciulli – Patrizia Benetti

Qui ho tremato grandemente. Il brano ha la straordinaria capacità di colpire nel comune di ogni giorno. I nostri figli lasciati soli a se stessi possono trovar la via oppure perdersi del tutto, quel “tutto” sotto gli occhi di genitori assenti.
Lasci la chiusa aperta come a domandare - e tu? Tu lettore, hai il polso dei tuoi figli?
“Era” all’inizio del testo mi ha ricordato una favola. Puoi essere molto più cattiva. Molto più reale nel condurmi alla storia.
Era lì, vicino al campo di grano qui avrei tolto il diretto riprendendo lasciando descrivere il narratore avrebbe dato un respiro più ampio al brano.

Mi è piaciuto moltissimo. Bravissima!
5


Una sentenza esemplare – Yendis

Assolutamente sorprendente nell’idea. Poi però perde di mordente per il capovolgimento umano nella storia. Ostracizzi l’umanità, ma non il suo “linguaggio” perché ti serve per arrivare solida fino alla chiusa. L’ho trovato un controsenso dopo tutto il panegirico su quanto siamo abbietti.
Usi il narratore onnisciente per raccontare, allora perché dopo il parlato di Malcom racconti i suoi pensieri come se fosse in prima persona?
Ultima domanda: Malcom è un serpente?
4

L’invenzione - freecora

La storia si dipana sotto gli occhi e rende verosimile la trama rocambolesca. Da un lato l’attrazione accennata di due giovani ambiziosi, intelligenti e molto simili che si piacciono. Dall’altro, il desiderio di lei di avvicinarsi di più. Di mezzo, un lavoro in comune. Certezza per lui, solo una speranza per lei. Neppure questo la trattiene dall’esporsi nel rischiare di rovinare la sua presentazione.
Il pensiero mi avvicina.
Lei usa lo straordinario della sua invenzione, ma non è la smania di successo a spingerla e neppure il voler competere a ogni costo guadagnandosi un posto al fianco di un ragazzo che le piace. Accade soltanto. Come la vita. E’ come una valanga, una reazione a catena che non riesce più a fermare. E poi quel dire quasi a se stessa, facendo in modo che lui l’ascolti ancora in chiusa …bellissima!
La sorpresa acquista un doppio fondo, un risvolto differente per i due, ma anche per lo stesso lettore che nel leggere il racconto è in grado di spaziare.
Io rivedrei: l’uso di “era” che abbassa i toni della scrittura e il passaggio “la moglie del proprio capo”. Ci metterei del “suo”.

Mamma mia! Molto brava!
5

Caccia notturna – Pardan

La storia di per sé scorre, ma non riesce a entusiasmarmi. Il narratore onnisciente è in terza persona e sta descrivendo il primo personaggio della storia. Poi arriva il “diretto” e mi spiazza:
Ecco, il nostro tavolo è questo.
Potrebbe averlo pronunciato chiunque fra i due: qui mi servivano più parole per capire chi parlava nel sedersi a tavola.
Ritorni alle descrizioni, poi un altro taglio netto per inserire la risposta di lei:
Forse non devo essere qui con te.
Un debito di gioco, Alberto non aveva perso il vizio. Altri stacchi. Qui poi avrei preferito una frase di Irina per introdurre l’argomento che lega i due momenti.
Il cancello automatico si spalancò compiacente. Come può essere compiacente un cancello?
Che si dice? che si dice allo zio Mariano? – manca il maiuscolo nel secondo che.

Buono il preparato della scena per arrivare alla chiusa. L’effetto sorpresa resiste nonostante l’abbia già letto di recente.

3,5


L'uomo forestiero – Lucia Manna

MI piace come apre. Diretto, efficace, mi porta subito dentro il brano. In amore è il batticuore la forza vera che ci sprona. E’ l’energia che pulsa dentro noi e non ci lascia andare, che se è ascoltata sa renderci migliori. E l’ho letto benissimo nel tuo brano. La chiusa non sorprende, però.

Suggerimenti:

Infatti, gli astronomi dicono che la luna rossa sia dovuta a un fenomeno ottico che si attua durante le eclissi di luna, ma a me piaceva pensare e ancora a oggi piace pensare che siano gli Angeli a colorarla per invogliare i giovani ad amarsi.

Qui toglierei. Non mi serve sapere della cultura a riguardo del protagonista. Mi spezza il ritmo nella lettura.
4