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Chi ha paura dell'Intelligenza Artificiale?

(altro filosofia, brevissimo - per tutti)
44 visite dal 28/12/2023, l'ultima: 1 mese fa.
11 recensioni o commenti ricevuti
Autore di quest'opera:
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nwGiancarlo Rizzo
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Descrizione: La fantascienza ci ha già posto domande sull'intelligenza artificiale e spesso ci ha dato risposte e teorie. Ma ora ci siamo quasi…

Incipit: Come si sa, il nostro cervello (che controlla il corpo) non è nient'altro che il prodotto bio-cibernetico…


Chi ha paura dell'Intelligenza Artificiale?
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Recensioni: 11 di visitatori, 20 totali.
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Recensione o commento # 1, data 18:26:02, 28/12/2023
Hai ragione, ma purtroppo non siamo più capaci di avere una coscienza vera, ragionare con il cervello stiamo diventando succubi dei robot, senza quelli il genere umano finirà con espellere l'intelletto e trasferirlo nei robot, spero di non esserci più a vedere questo degrado, ma purtroppo è già iniziato, ai poliziotti i cani robot ho letto qualcosa a riguardo. Quindi anche a fare un operazione all'ospedale ci saranno dei robot. Così è la vita del 2023 in avanti. La consapevolezza c'è nel genere umano, la coscienza non c'è, è tutto capovolto, si va incontro in un'altra Era. Dato che il genere umano sbaglia perché è vero, i ROBOT non sbagliano, i macchinari ci sono dovunque, solo gli animali a 4 zampe si salvano, però l'uomo purtroppo non lì salva, il genere umano cioè animale a 2 gambe sta diventando molto ignorante



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risposta dell'autore, data 19:26:17, 28/12/2023
Già, infatti chi ci garantisce che l'indipendenza creativa della IA non si verificherà?
Un mio caro amico (Gabriele Pecci) mi ha detto: "La mia preoccupazione non è nell'intelligenza delle macchine ma nella stupidità dell'uomo. Il punto è che se le macchine diventano più intelligenti e l'uomo delega tutto alle macchine, è l'uomo che inesorabilmente si rincretinisce e perde sempre più marcatamente la cognizione di sé stesso.



recensore:

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Recensione o commento # 2, data 19:38:42, 28/12/2023
Infatti ha ragione! Purtroppo l'essere umano non fa quasi più niente e se diventasse realtà cosa che sta diventando a poco a poco dovremmo parlare con i ROBOT



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Recensione o commento # 3, data 13:57:56, 30/12/2023
Su questo tema non bisogna dimenticare una cosa.
Noi Umani siamo autorigeneranti a livello cellulare, i Robot NO!
Se i programmatori vogliono che il robot faccia o dica qualcosa, scrivono le istruzioni (o algoritmo) e glielo inseriscono nel codice.
Ma un robot da solo può fare tutto da solo in piena autonomia?

Quello che spero io è che la gente inizi ad interessarsi di più di informatica, che crescano e di molto il numero dei programmatori, dagli adolescenti agli anziani, in modo da avere i Robot vicino a noi in posizione complementare e non sostitutiva.



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risposta dell'autore, data 15:28:38, 30/12/2023
La tua speranza è interessante ma andrebbe approfondita. Non è che così si aumentano le probabilità di perdita di controllo?
Tieni in conto che già oggi si stanno studiando hardware biologici già previsti dalla fantascienza e quindi realizzabili.
Una domanda: secondo te, cosa esclude che l'umanità sia composta da robot biologici autorigeneranti?



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Recensione o commento # 4, data 15:45:27, 30/12/2023
Una domanda: secondo te, cosa esclude che l'umanità sia composta da robot biologici autorigeneranti?


L'umanità è degli umani. Siamo noi la specie che dal concepimento in poi, nasciamo, poi cresciamo, viviamo e alla fine si arriva alla morte.

Di robot biologici non ho mai sentito parlare. In genere non seguo il marketing della scienza. Se poi esistono davvero vorrei approfondire l'argomento.

Spero di aver capito la domanda e di averti dato la risposta giusta.



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nwGiancarlo Rizzo
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risposta dell'autore, data 20:24:58, 30/12/2023
"Di robot biologici non ho mai sentito parlare. In genere non seguo il marketing della scienza. Se poi esistono davvero vorrei approfondire l'argomento."
Cito:
"Verso il computer organico: le cellule 'intelligenti' studiate al MIT
di MANOLO DE AGOSTINI (REPUBBLICA)
Ricercatori del MIT hanno progettato un gruppo di cellule capace di ricevere segnali analogici in ingresso e convertirli in segnali digitali.
CELLULE viventi in grado di svolgere calcoli complessi, analogici e digitali. Sono quelle studiate dai ricercatori del MIT che hanno dato vita a circuiti formati da geni capaci di fare appunto operazioni complesse.
Naturalmente siamo solo agli esordi di un nuovo mondo, ma come vedi c'è chi ci lavora.

"L'umanità è degli umani. Siamo noi la specie che dal concepimento in poi, nasciamo, poi cresciamo, viviamo e alla fine si arriva alla morte".
Anche gli animali, a partire dalle cellule, hanno lo stesso inizio e destino finale. Non ti scandalizzare per il dubbio che esprimo: cosa differenzia la vita, e soprattutto la nostra di uomini, dall'essere solo "Macchine biologiche"?



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Recensione o commento # 5, data 09:50:27, 31/12/2023
Circa le cellule studiate al MIT… si tratta di cellule create in laboratorio. È sicuro che il loro DNA (se ne hanno uno) sia così perfetto ?
E la eventuale perfezione da quale tecnologia deriva ? La nostra degli umani appena approdati al genoma umano ?


"cosa differenzia la vita, e soprattutto la nostra di uomini, dall'essere solo "Macchine biologiche"?"

Se per macchine biologiche intendi gli androidi, cioè robot con sembianza umane capaci di comportarsi come noi, con cellule come quelle create dal MIT, oppure anche altri robot pieni di cellule biologiche coltivate in laboratorio, credo che NOI umani rispetto a loro abbiamo una maggiore capacità di espandere la nostra coscienza; cosa che loro non hanno.



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risposta dell'autore, data 14:12:16, 31/12/2023
Detto in poche parole non credo che l'uomo possa creare la vita, ma credo che possa imparare a utilizzarla a piacere, modificandola per costruire ad esempio meccanismi biologici come bio-robot tipo androidi.
Cosa intendi? per: "credo che NOI umani rispetto a loro abbiamo una maggiore capacità di espandere la nostra coscienza; cosa che loro non hanno".



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Recensione o commento # 6, data 14:58:41, 31/12/2023
Siamo esseri dotati di un'anima, di una sensibilità.
Nei robot la sensibilità dipende dall'algoritmo, e quest'ultimo lo scrive il programmatore.

Voglio proprio vedere quando avremo, se avremo, degli androidi che si compilano da soli gli algoritmi per restare vivi tra di loro e con noi.



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risposta dell'autore, data 16:34:18, 31/12/2023
Il Programmatore potrebbe insegnare agli androidi a compilare gli algoritmi, che problema c'è? A parte il fatto che noi non ci saremo…



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Recensione o commento # 7, data 16:56:52, 31/12/2023
Io sono portato a pensare a noi umani come fonte principale di vita e i robot in posizione complementare.

Comunque… prima che gli androidi arrivino a compilarsi da soli gli algoritmi, a curarsi da soli, a ricrearsi usando il meglio della tecnologia che sapranno mettere in campo, passeranno almeno un paio di millenni.



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risposta dell'autore, data 17:30:22, 31/12/2023
Un battito di ciglia rispetto al tempo che abbiamo impiegato noi dall'inizio dell'Umanità.



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Recensione o commento # 8, data 19:57:22, 31/12/2023
È vero. Però noi siamo partiti dalle caverne e senza algoritmi.

Loro partono da NOI.



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risposta dell'autore, data 14:51:06, 01/01/2024
Il Programmatore, il cui Tempo relativo non è detto sia pari al nostro, ci ha fornito nel DNA il nostro algoritmo evolutivo. Noi faremo altrettanto con i nostri androidi… il ciclo si perpetua…
E non è fantascienza ma solo futuro.
O no?



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Recensione o commento # 9, data 15:51:24, 01/01/2024
Buon anno nuovo.

Il nostro DNA o si è creato da solo, o il buon DIO ha voluto un essere che potesse svilupparsi fino a noi e anche oltre. Se poi abbia usato o meno un algoritmo evolutivo è un mistero.

Io spero che i nostri androidi rimangano sempre in posizione subordinata a noi.



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nwGiancarlo Rizzo
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risposta dell'autore, data 19:59:05, 01/01/2024
… così come noi siamo in posizione subordinata a Dio. In questa ipotesi Dio è il Programmatore.



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Recensione o commento # 10, data 19:15:20, 30/12/2023
È l'umanità che genera i robot come NOI, mi sono documentata tra poco inizierà il capovolgimento terreste, in Italia no, però ci sono robot cani che cercano gli esplosivi, in questo caso sono ottimista, così se deve morire il cane robot lo rimpiazzano per bene per miliardi di euro, noi comunque non ci saremo più per questo atroce problema che sta già sviluppandosi nel Mondo, gli scienziati fanno il loro mestiere



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nwGiancarlo Rizzo
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risposta dell'autore, data 20:30:44, 30/12/2023
Chi vive oggi, non fa parte della futura umanità? Oppure, che ce ne frega se tutto poi si distruggerà?



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Recensione o commento # 11, data 19:08:31, 01/01/2024
Questo è ovvio Giancarlo, il problema sono i bambini di oggi. La nostra Terra oramai è vecchissima da molti secoli, in futuro la Terra sparirà, oramai è tutto tecnologico, ma questa è una altro argomento.
Esistono altri pianeti, esopianeti che sono come la nostra Terra. Infatti a noi adulti non ci interessa niente. Almeno per me. Gli esopianeti, sono simili alla Terra. Parlano di Marte per andarci, ma penso che si sbagliano.
L'unico posto che non si distruggerà MAI è l'UNIVERSO





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