Gara 42 - Commenti, votazioni, pazzie

[Alessandro D.]

Si. Mi sa che ho un pochetto esagerato Verity Hunt! Chiedo scusa.

[Eddie1969]

Ecco i miei pareri. Come sempre chiedo scusa per la spietata franchezza e l'ironia selvaggia!


TORNASOLE
Lettura ostica! Un po’ per i temi affrontati (ho riletto tre volte i ragionamenti del vecchio e ogni volta ne ho afferrato sempre meno il senso!), un po’ per il periodare machiavellico, un po’ per la punteggiatura discutibile, ho faticato parecchio … troppo. Pure il senso del finale mi risulta oscuro. Chi era questo vecchio incontrato ai giardini? Il narratore stesso giunto dal futuro?
L’idea di partenza comunque non parrebbe male. Racconto da rivedere.
Voto: 2,5

Grazie per il commento!

Ti vorrei dire qualcosa riguarda alle parti piuttosto arzigogolate.

Un esempio:
"Un grosso orecchio sormontato da uno strano, logoro, copricapo beige con scaldacollo, e circondato da una peluria quasi uniforme che doveva essere l'insieme di barba e capelli, un naso di normale grandezza, e, in basso, un impermeabile, anch'esso sul beige, definivano la figura di un uomo corpulento sui quarant'anni.
Questi, fissando l'orizzonte, dopo alcuni istanti di silenzio, cominciò a parlare in maniera ispirata, quasi vibrante; il suo tono era basso e caldo:..."

Il ragazzo è timidissimo, è seduto con accanto un estraneo che ha invaso il suo "limite invalicabile". Non vuole guardare l'uomo, ma non riesce a non farlo. Si gira lentamente verso di lui tentando, assurdamente, di non farsi notare.
Pian, piano, pezzetto per pezzetto, come se alzasse una a una le dita delle mani che tiene davanti agli occhi, pone il suo sguardo sul suo viso e poi su tutta la sua persona.

Immaginando questo in un film, l'inquadratura comincia sull'orecchio dell'ospite non gradito: da principio non si capisce nemmeno bene cosa si sta vedendo. E' un orecchio!
L'immagine si allarga, si vedono copricapo, barba e capelli, naso. Scende e si vede l'impermeabile, ecc., ecc.

Questo ho voluto tentare di fare con quel genere di periodo, certo non molto lineare. Dare una forma, un movimento alle parole ed allo stesso tempo preparare chi legge al discorso "assurdo" che sta per pronunciare l'adulto.
La descrizione dettagliata è anche l'occasione per citare lo "scaldacollo" che, come hai ipotizzato anche tu, fa capire nel finale che egli non è altro se non il ragazzo una ventina d'anni dopo.

P.S.: dai, non dire "vecchio", visto che ho detto che è sui quarant'anni (suonati da un po') come me...

Grazie per l'attenzione!

[Verity Hunt]

Si. Mi sa che ho un pochetto esagerato Verity Hunt! Chiedo scusa.

ma no che non ti vedi scusare! non esiste più il diritto di vomitare quando uno stile ti rimane sullo stomaco??

[Lodovico]

Per i voti non farò il conto alla rovescia, vi ricordo solo che si vota fino al 3 dicembre (e che io non ho ancora fatto il foglio di excel...)

[Nunzio Campanelli]

Eccomi, sto arrivando, e non è una minaccia.

Anto Pigy – Gli amici.

Bella la storia, bella la scrittura. Dal mio personale punto di vista, la seconda considerazione non soccombe alla prima. Purtroppo manca un finale che sovverta una conclusione abbastanza scontata. Un racconto che comunque merita un bel voto.
4,5


Pessimo Autore – Potessi fare la carriola

Va bene. Non è che si deve sempre leggere un racconto perfettamente strutturato, con trama, intreccio, incipit ed epilogo. Possiamo anche sovvertire il metodo di costruzione, arrivo infine a capire la necessità di apparire ermetici ma… deve esserci del genio in quella follia. Perché altrimenti resta un puro esercizio di scrittura, nemmeno particolarmente attraente. Immagino comunque che tu sappia fare di più.
3


Eddie 1969 – Tornasole

Pieno di significati, forse troppi. Scusami, mi sono perso nel tentativo di decrittare il tuo racconto. Veramente troppo pesante. Fisicamente, intendo.
2,5


Scrittore 97 – Fuori tempo
Idee ne hai, senza dubbio. Dovresti applicarle meglio. Ti hanno consigliato di leggere tanto. Bene. Fallo.
2


La mattoide – Alessandro D.

Il racconto è pertinente, il linguaggio pure. Non credo però che in un colloquio strettamente personale quale quello intercorso tra i due protagonisti del racconto si usasse tanto rispetto alla forma. Ne esce fuori quasi una parodia, una macchietta. Resta il fatto che vicende simili sono rimaste costanti pur nel mutare dei tempi, e ancora oggi imperversa il T.S.O.
4


Voci – Eliseo Palumbo

Credo che tu abbia dedicato troppo spazio del tuo racconto per spiegare, con termini che travalicano le necessità letterarie, il tipo di patologia di cui soffre il protagonista. Meglio avresti fatto, secondo me, a puntare maggiormente sul suo lato oscuro, ampliando la parte finale. Ma queste sono considerazioni di carattere personale. Qualche errore di troppo. In ogni caso la storia mi è piaciuta.
4


Luciallievi – Sciaff

Hai preso una tela intonsa e l’hai squarciata al centro con una rasoiata. Noi, però, dovevamo scrivere un racconto e secondo me il tuo scritto non lo è. Misterioso, per certi versi può anche definirsi affascinante, certamente non convenzionale.
A me, però, non è piaciuto.
3


Verity Hunt – La folle si elogia

Non ti preoccupare, è già capitato al gabbiano Jonathan Livingston, e a quanto ne so anche lui si era ispirato ad altri. Il tuo racconto certo è strano, dovendo però parlare di follia ci può stare. L’uso ridondante di termini tra loro a volte similari, altre invece in aperto contrasto, non facilita la lettura, va bene, ma prendendola come una provocazione mi sta bene. Quello che proprio non mi va giù è la frase finale. Mancava giusto la testimonial intenta a spruzzarsi il profumo.
3


Kaipirissima – Desideri

Scritto bene, scorrevole e piacevole a leggersi. Un racconto che tende a lasciare insoddisfatto il lettore, rimanendo spiazzato da un finale fuorviante e senza senso apparente. Non mi affannerò per cercare spiegazioni che, essendo soggettive, appariranno surreali. Credo, in ogni caso, che il desiderio manifestato dalla protagonista non sia così tanto strambo. Altrimenti vorrebbe dire che proprio non le conosciamo.
4


Desiree Ferrarese – Disordine

L’idea è buona, il parallelismo tra follia e soprannaturale è usato da sempre nella letteratura. Detto questo però occorreva un maggiore impegno da parte tua. Trovo infatti le varie situazioni troppo slegate tra loro, le voci alla fine trovano una spiegazione ma rimane insoluta la motivazione della mania dell’ordine. La scrittura, inoltre, lamenta un po’ troppa noncuranza.
3,5


Lodovico – Favola triste della principessa triste.

Se ci pensiamo bene, siamo tutti fatti così. Un po’ mostri e un po’ angeli. Il nostro comportamento poi deriva dalla parte che al momento prevale. Quando le due componenti tornano in equilibrio tra loro ritroviamo la nostra serenità. Infatti la tua principessa, nella vana ricerca di una bellezza irraggiungibile, non troverà mai la serenità, se non per poco tempo.
Racconto geniale.

[Eddie1969]

Va bene, messaggio ricevuto: la prossima volta condirò con olio di semi invece che con burro fuso.

[Nunzio Campanelli]

Va bene, messaggio ricevuto: la prossima volta condirò con olio di semi invece che con burro fuso.

Scusa Eddie, ti ho letto solo adesso. Ehm, il fatto è che io sono avvezzo all'olio di oliva extravergine del mio oliveto.

[Kaipirissima]

QUALE VERITÀ, Nunzio Campanelli

La prima volta che l'ho letto sono rimasta un po' delusa dal finale, perchè il rovesciamento è un topos ormai. Credevo, rileggendolo, avrei trovato il racconto meno interessante, invece, ogni volta che lo leggo mi piace di più.
Nonostante la tematica un po' cervellotica, specie il discorso sulla verità, riesci a controllare il discorso, senza farti sfuggire il lettore o la storia. Complimenti 5

GLI AMICI, Anto Pigy

Un racconto delicato, scritto con cura. Il pezzo che ho gradito di più è quando Carlo si ribella e aggredisce verbalmente i suoi compagni di classe. In quel breve attimo hai creato,le premesse per una sorta di empatia tra lettore e Carlo che si mantiene fino alla fine. La prima parte, invece, la trovo troppo didascalica, raccontata, per i miei gusti. 3,5

POTESSI FARE LA CARRIOLA, Pessimo autore

Di questo racconto mi sfugge il senso. Cioè ho capito che c'è questa sorta di scambio tra il giovane e l'uomo cinquantenne, che ripetono la stessa battuta come a voler ribadire che siamo tutti le copie di altri, e facciamo tutti le stesse cose, credo.
Ho ritrovato immediatamente l'avvocato della celebre novella di Pirandello a cui il titolo fa da apri porta.
Mi lasciano perplessa queste soluzioni:

Dal finestrino guardava il terreno sfrecciare dietro di lui. Il testone, apparentemente troppo pesante, era stancamente posato sulle nocche e, ogni tanto, scivolava via, ma veniva ogni volta rimesso al suo posto.
Lanciò un occhiata ai vari presenti scorrendo dall'uno all'altro, squadrandoli interamente senza molta cortesia; ne studiava abbigliamento, modi di fare, come conversavano e come si comportavano con le persone a loro circostanti. Sospirò una volta finito e tornò a guardare fuori.

Dalla prima frase sembra che il protagonista sia in una specie di dormiveglia, stato vago e confuso della coscienza, eppure lancia occhiate precise e taglienti. Mi sembra un controsenso.

un occhiata, refuso

Poteva catalogare ognuno di loro tramite archetipi di persone già viste, personalità già conosciute, cipolle di atteggiamenti già spolpate fino al nocciolo

Cipolla e nocciolo non vanno d'accordo, cipolla è cipolla fino in fondo. Non c'è nessun nocciolo alla fine.

Quel fastidioso rumore del treno, non lo sopportava a cosa era dovuto? Le ruote avevano particolari forme per non distorcersi o erano i binari ah sì binari come le autostrade separati da pezzi di ferro per non deformarsi con il calore dell'estate ha un fisico orrendo devo fare un po' di addominali oppure...

Immagino che qui volessi fare una sorta di stream of consciousness, però è piuttosto destabilizzante, anche perchè fino ad allora i suoi pensieri erano piuttosto ordinati.

Un uomo sulla cinquantina dalla faccia abbronzata e dai modi rozzi ma affabili si sedette accanto a lui e disse:-Ciao.
Il ragazzo ammiccò.

Il ragazzo ammiccò, mi sembra che porti fuori il punto di vista, che fino allora era interno. È così continua fino alla fine. Non so se sia voluto.

Nel Complesso, se ho capito il senso, non mi sembra male, però il passaggio da ragazzo pensante a essere che ripete quello che fa un altro mi sembra manchi di un quid, cioè di una causa scatenante, anche solo simbolica. Lui si addormenta e quando si sveglia c'è il dialogo con l'uomo e l'epilogo finale.

Voto 3

TORNASOLE, Eddie 1969

Non so... Mi sembra che tu abbia collocato un testo precedente, la riflessione sulla panchina, a una struttura di storia. Però la storia è un po' tirata per i capelli e alla fine ci sono troppi "tormentoni" il primo quando spiega che tipo di persona lui sia, e poi quando arriva il misterioso personaggio che forse è lui stesso... Credo sia necessario un respiro allo storia più ampio. Questo personaggio che arriva si siede e si mette a fare tutto il suo discorso è troppo "strano" meglio sarebbe costruire un dialogo tra i due, dove il tipo con la sciarpa conduce il protagonista dentro il discorso. Voto 3

FUORI TEMPO, Scrittore 97

La scrittura mi sembra un po' acerba, ma la storia mi è piaciuta. Anche certe situazioni del racconto dovrebbero essere messe meglio in risalto, dando loro maggiore profondità. Per adesso ha un andamento un po' meccanico, come se fosse più la stesura della trama che il racconto vero e proprio.
Voto 2

È notte, una notte calda con una grande luna piena, nell’aria odore di sangue, odore di un nuovo omicidio.
Nell’angolo di una strada c’è una delle tante prostitute di strada, sono le tre di mattina, un orario tardo per una donna sola.

Ma è notte o mattina?

Un unico rumore metallico rompe il silenzio che regna nelle strade, la donna si gira ma non vede nessuno.
Scruta nel vicolo vicino, c’è del movimento, la sua paura aumenta, il cuore sembra esploderle dalla gabbia toracica.
Due occhi gialli splendevano nel buio, lei per un istante ebbe l’istinto di scappare, ma poi dall’oscurità emerse un piccolo corpo proprietario di quegli occhi, era solo un gatto nero.

Passi dal presente al passato: si gira, non vede... Splendevano, ebbe l'istinto...

Orologio del Big Ben
Capitale siciliana
È inutile che si crogiola, crogioli

La lettera la metterei in corsivo.

LA MATTOIDE, ALessandro D.

Davvero spassoso. Da metà tutto ormai è scritto, e ci sia avvia verso il finale senza colpi di scena. Buona le tenuta dei dialoghi, e lo stile scelto. Peccato per la mancanza di un finale più accattivante. 3,5


VOCI, Eliseo Palumbo

Direi che dal secondo inserto quando la trama comincia un po' a delinearsi il racconto prende un po' di sostanza e, soprattutto, ritmo La chiusura " un mese prima" è un po' repentina e lascia un po' perplessi. Voto 3,5

SCHIAFF, Luciallevi

Particolare e divertente. Mi è piaciuto. Hai giocato bene con le due lesbiche che rendono la situazione meno standard. Vedo poca pazzia, però. Trattasi di un giochino erotico, dopo tutto. Per questo il voto è 2,5

LA FOLLE SI ELOGIA, Verity Hunt

Be' per essere il discorso di una pazza direi che ci sta. Per fortuna il racconto è breve altrimenti sarei impazzita pure io. Mi piace come hai giocato con la punteggiatura, tra i momenti più pazzi e quelli più normali.
Voto 3,5

Siccome dicono io sia speciale, originale, instabile, neurotica, esaurita, squilibrata, pazza, paranoica, ossessiva, matta, partita, andata, folle … e siccome ci sia unanimità nel dirlo poiché tutti da genitori, fratelli..

E siccome c'è, mi sembra più corretto; oppure: credo ci sia unanimità nel dirlo.
Si, sì.

DISORDINE, Desiree Ferrarese

Buona costruzione fino al colpo di scena finale. Forse, pur nel dialogo un po' troppo raccontato, e nel crescendo dell'ossessione piuttosto lineare e "normale" rimane un racconto piacevole a leggersi, grazie a una scrittura pulita e scorrevole. Non mi aspettavo un risvolto Horror.
Voto 3,5

FAVOLA TRISTE DELLA PRINCIPESSA TRISTE

Davvero godibilissimo. Che peccato finisca male, un po' ci avevo sperato in quel vissero felici e contenti, ma il titolo avrebbe dovuto avvertirmi.
La tua principessa mi ha fatto pensare al Visconte dimezzato.
L'unica cosa che non capisco è perché il punto di vista sia solo della principessa brutta. L'idea dei due principi dà l'idea che siano due, non so c'è qualcosa nella sua personalità che non mi torna. Quello che voglio dire... Ad esempio nel Visconte dimezzato le due parti, quella buona e quella cattiva s'innamoravano della stessa fanciulla. Questo per rimarcare la reciprocità nel l'essere umano di buono e cattivo. Qui invece è come se la principessa avesse due personalità la sua e quella mai descritta della parte bella... Non so se mi sono spiegata... Comunque bello mi è piaciuto.

[Eddie1969]

TORNASOLE, Eddie 1969

Non so... Mi sembra che tu abbia collocato un testo precedente, la riflessione sulla panchina, a una struttura di storia. Però la storia è un po' tirata per i capelli e alla fine ci sono troppi "tormentoni" il primo quando spiega che tipo di persona lui sia, e poi quando arriva il misterioso personaggio che forse è lui stesso... Credo sia necessario un respiro allo storia più ampio. Questo personaggio che arriva si siede e si mette a fare tutto il suo discorso è troppo "strano" meglio sarebbe costruire un dialogo tra i due, dove il tipo con la sciarpa conduce il protagonista dentro il discorso. Voto 3

Hai ragione, Kaipi, sul fatto che era un testo che avevo scritto in precedenza e che mi sembrava adatto per il "discorso folle".
Sul fatto dell'adattamento a storia, invece, era già così, ma dovendo stare nei limiti di caratteri delle gare, devo averlo reso effettivamente troppo denso, cosicché le parti "pregnanti" diventano tormentoni.
Ritornerà forse un giorno come parte di qualcosa di molto, molto, molto più lungo. Sempre che io riesca a finirlo...

Grazie!

[Lodovico]

Ho finalmente deciso di fare il foglio di Excel (meglio tardi che mai) e mi sono accorto che Eliseo Palumbo non ha votato per il racconto di Desiree ferrarese.

Eliseo, per favore, dacci un segno! Grazie

[Lodovico]

Inoltre mancano i voti di:

Pessimo Autore
Scrittore97
Luciallievi
Verity Hunt
Desiree Ferrarese.

Vi ricordo che si vota fino a domani a mezzanotte.

[Eliseo Palumbo]

MMM OK entro domani lo posto Lodo !!!

[Lodovico]

MMM OK entro domani lo posto Lodo !!!

Grazie Eliseo, sei un mito!

E i nostri amici mancanti?

[Eliseo Palumbo]

desiree ferrarese - 3

diciamo che la storia è bella. uno psicologo che induce i proprii pazienti alla pazzia intesa come confusione, le voci del racconto sono come i monologhi che chiunque, ognuno di noi, non negatelo, fa con sé stesso. Qualche difetto nell'impostazione del testo, ci sono troppi trattini che indicano il discorso diretto ma in realtà è un discorso indiretto. Nel complesso un bel racconto anche se c'è molto da sistemare

[Lodovico]

Terzo classificato: (punti 20)

Alessandro D. – La Mattoide

[Lodovico]

secondi classificati: (punti 20.5)

Anto Pigy – Gli amici 

Kaipirissima – Desideri

[Lodovico]

Primo classificato: (punti 22)

Nunzio Campanelli – Quale verità


Complimenti!

[Nunzio Campanelli]

GRAZIE
A tutti coloro che hanno partecipato, a Lodovico che ha messo in piedi una bellissima gara, a Massimo e alla sua organizzazione perfetta, a chi ci ha seguito e a chi ha votato.

[Massimo Baglione]

Complimenti ai vincitori!

[Eddie1969]

Onore ai vincitori!

[Lodovico]

GRAZIE
A tutti coloro che hanno partecipato, a Lodovico che ha messo in piedi una bellissima gara, a Massimo e alla sua organizzazione perfetta, a chi ci ha seguito e a chi ha votato.

Vittoria meritata.

Ti cedo il testimone, buona gara 43!

[Kaipirissima]

Rispondo ai commenti al mio racconto anche se mi sembra siate tutti piuttosto concordi che il finale è troppo.
Lo so, è completamente folle, esagerato, assurdo. Per questo ho scelto questo finale, per dare tridimensionalità al tema scelto da Lodovico.
In realtà il primo finale era... lei la mattina aveva desiderato che un evento straordinario le impedisse quel giorno di andare al lavoro, poi guardandosi le mani sospirava certa che l'indomani avrebbe riavuto le sue mani.
Ho voluto strafare, ma mi piace l'idea di un racconto folle folle.


Complimenti al vincitore e a tutti quelli che hanno partecipato e commentato. Grazie.

A:
Pessimo Autore
Scrittore97
Luciallievi
Verity Hunt
Desiree Ferrarese.

Grrrrrr.

[Anto Pigy]

Grazie a tutti per i bei voti!
Complimenti al vincitore!
Quante defezioni però...

[Verity Hunt]

scusate ragazzi, sono stata out per giorni... ma comunque non avevo capito che si doveva per forza votare

[Lodovico]

scusate ragazzi, sono stata out per giorni... ma comunque non avevo capito che si doveva per forza votare

No problem, per la prossima gara lo sai...

[Eddie1969]

Eh, sti giovani d'oggi...

[Ser Stefano]

Ha vinto Nunzio???
Cos'è che è andato storto???
Ahahahah
Scherzo.
Complimentissimi.
Inviami in privato la tua mail che quando ho pronto il malloppone ti spedisco tutto!

[Massimo Baglione]

Sono ansioso di vedere il logo ehehe

[Lodovico]

Comunicazione di servizio: chi dovesse apportare modifiche al suo racconto, posti quello corretto qui di seguito. C'è tempo fino al 31/12 a mezzanotte.

Buon anno!!!!

[Nunzio Campanelli]

Mi è arrivata la mail di Ser Stefano con il banner di gara 42 e mi sono fissato a guardare l'occhio della follia. Non riesco più a staccarmi. Niente, farò causa a Ser Stefano, e con i soldi del risarcimento potrò finalmente dedicarmi a tempo pieno al mio sollazzo preferito: scrivere racconti sulla pazzia. Quanto mi viene bene!!!!!
(risata satanica)